Lotto 178 | Toni Benetton (1910 - 1996) Venezia Biennale 1986 - Marocco TV, 1993

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LA GIOIA A COLORI. VENETO BANCA ATTO II - PARTE SECONDA Sessione unica
mercoledì 28 febbraio 2024 ore 18:00 (UTC +01:00)

Toni Benetton (1910 - 1996) Venezia Biennale 1986 - Marocco TV, 1993

Toni Benetton (1910 - 1996)
Venezia Biennale 1986 - Marocco TV, 1993
Acquarello su carta
47 x 54,5 cm (luce)
Firma: “Benetton” (?) al recto
Data: “1993” al recto
Elementi distintivi: sul verso, etichetta di acquisto con titolo; etichetta della Banca Popolare di Asolo e Montebelluna con riferimenti di inventario; la cornice è chiusa con carta della Galleria d’Arte Martinazzo di Montebelluna
Provenienza: Galleria d’Arte Martinazzo, Montebelluna; Banca Popolare di Asolo e Montebelluna; Veneto Banca SpA in LCA
Bibliografia: Luigina Rossi Bortolatto, a cura di, Goldoni su carta Goldoni on Paper 1793-1993, Casella d'Asolo, 1993, p. 58
Esposizioni: Luigina Rossi Bortolatto, a cura di, Goldoni su carta Goldoni on Paper 1793-1993, 1993-1994. Sedi: Banca Popolare Asolo e Montebelluna; Istituto Italiano di Cultura, Innsbruck; Narodni Galerie, Praga; Istituto Italiano di Cultura, Budapest; Istituto Italiano di Cultura, Zagabria; Bratislava
Stato di conservazione. Supporto: 95%
Stato di conservazione. Superficie: 95%

Come sottolinea Fred Licht (Rossi Bortolatto 1993, p. 137), le sculture di Benetton «si alternano tra diagrammi geometrici e forme organiche capaci di suggerire tutto il calore e l'intimità delle creature viventi. Questi motivi, anche se generalmente elaborati in dimensioni piuttosto ridotte, sono concepiti su scala realmente monumentale. In quei progetti che furono effettivamente costruiti in scala completa dall'artista, Benetton ha dato prova che le sue sculture possono facilmente sopportare e giustificare una traslazione in misura gigantesca. La sfera e la colonna» - cioè il soggetto del foglio in asta - «che costituiscono l'avvenimento sbalorditivo della Biennale del 1986 sono state accolte come tra i più fini esempli di scultura colossale moderna».