Lotto 38 | Anatolij Rafaylovitch Brusylowskij (1932 - ). Ritratto di Ernst Neizvestny, 1962

Bonino - Via Filippo Civinini 21-37, 00197 Roma
Russia e Ucraina. 1960-1980 Sessione unica
mercoledì 13 settembre 2023 ore 18:00 (UTC +01:00)

Anatolij Rafaylovitch Brusylowskij (1932 - ). Ritratto di Ernst Neizvestny, 1962

Anatolij Rafaylovitch Brusylowskij (1932 - )
Ritratto di Ernst Neizvestny, 1962
Xilografia su carta
22,7 x 25,7 cm
Data: "62", a matita, al recto
Firma: "A. Brusylowskij", a matita, al recto
Altre iscrizioni: Dedica a "a A. Trombadori", in italiano, a matita, al recto
Stato di conservazione superficie: 95%
Stato di conservazione supporto: 90% (ondulature, piccoli danni ai margini)

L'opera ritrare un grande amico di Brusylowskij, l'artista e filosofo Ernst Iosifovich Neizvestny (1925–2016). Emigrato negli Stati Uniti nel 1976, a New York, il suo cognome in russo significa letteralmente "Sconosciuto". Il commediografo americano Arthur Miller descrisse Neizvestny come un "un'artista dell'Est" considerato rispettato dai russi "espressione del paese, della sua lingua, del suo spirito" e come un "profeta del futuro" che rappresenta "la coscienza filosofica del suo paese". Alexander Calder, l'artista americano, disse a Neizvestny: "In tutta la mia vita ho creato il mondo dei bambini, mentre tu hai creato il mondo dell'uomo adulto" (New York City Tribune, 29 marzo 1988).

Brusylowskyj è un pittore e fotografo ucraino-russo, particolarmente noto per l'apporto dato alla nuova figurazione russa nell'ambito del movimento non conformista. È membro dell'Unione Russa degli Artisti e dell'Unione Russa dei Giornalisti e Fotografi, ed ha insegnato alla San Diego State University. Terminati gli studi a Kharkov nel 1957, nel 1961 illustra il libro "Il ponte" di Manfred Gregor e nel 1964 "Il giovane Holden" di J. D. Salinger. In una serie fotografica molto celebre, "Studio", l'artista documenta i suoi colleghi artisti dell'underground russo: ogni singolo ritratto è stato preparato attraverso disegni compositivi, selezione di scenografie, accessori e illuminazione. Il servizio fotografico, per il quale si prendeva sempre un giorno, è stato avviato da lunghe conversazioni in cui sono stati scoperti e determinati l'umore caratteristico e le espressioni facciali, l'espressione degli occhi, la postura e i gesti della persona. In questo modo Brusylovskyj impone nella fotografia il modello di composizione multimediale che si afferma negli altri campi grazie al gruppo Sretenskij Bulvar diretto da Jurij Nolev-Sobolev. Nella pittura e nel disegno egualmente egli pone al centro l'interpretazione psicologica della figura.
Ha esposto in Germania, Polonia, Italia, Francia, Svizzera, Russia, Israele e Stati Uniti. È rappresentato dalle gallerie Sandmann a Berlino e Gmurzynska a Zurigo.