Lotto 13 | Candeliere con satiro reggi candela

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800 Asta 269 - Cuprum Reloaded. Bronzetti dal Medioevo all'800
martedì 19 settembre 2023 ore 16:00 (UTC +01:00)

Candeliere con satiro reggi candela

Candeliere con satiro reggi candela





Toscana


XVI-XVII secolo


Bronzo patinato nero


17,5x9x8,5 cm





È in realtà un candeliere la piccola ma complessa composizione scultorea raffigurante un satiro seduto che regge un fusto di pianta adattato a porta candela. La scena è completata dalla sorprendente presenza di un serpente che, attorcigliandosi attorno al tronco su cui è seduto il satiro, forma il manico del prezioso oggetto a base ovale sorretta da tre zampe bovine.





Il bronzetto in asta Bertolami sembra essere uno dei due elementi di una coppia di cui è stato riconosciuto il pendant nel candeliere descritto nella scheda n.97 del catalogo della Collezione Luigi Grassi di Piccoli Bronzi del Rinascimento. Del tutto speculare al nostro - ma con un protagonista di genere femminile e arrivato sino a noi mutilo della babege - l’esemplare Grassi viene catalogato come manufatto di scuola fiorentina del XVI secolo, un parere al quale riteniamo doveroso uniformarci.





A novant’anni dalla sua stesura e nonostante l’evoluzione degli studi di settore, l’opera di cui si parla rimane infatti una fonte autorevolissima, oltre che un imprescindibile documento di una pagina importante della storia del collezionismo di bronzetti.





Di quella storia l’antiquario Luigi Grassi fu un assoluto protagonista. La sua leggendaria collezione di piccoli bronzi si attestava, per qualità e rarità dei pezzi raccolti, a livello delle più importanti collezioni museali. Non sorprende pertanto la sua decisione di conferire l’incarico di archiviarla a Leo Planiscig (1887-1952), all’epoca massimo esperto mondiale del settore, oltre che direttore del Kunsthistorisches Museum di Vienna.





Alla morte di Grassi, avvenuta nel 1937, gli eredi misero in vendita la collezione, conservando però lo studio di Planiscig che venne infine, e per fortuna, pubblicato dal nipote nei primi anni 2000. In quell’opera preziosa abbiamo riconosciuto il gemello del nostro satiro.





Bibliografia


Leo Planiscig, La Collezione Luigi Grassi di Piccolo Bronzi del Rinascimento, Centro Di, Firenze, 2006, scheda 97.