Lotto 19 | Alessandro Rosa (Roma 1982) For the light we live in light we die

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ASTA 268 - CONTEMPORARY ART FROM THE 21ST CENTURY ASTA 268 - CONTEMPORARY ART FROM THE 21ST CENTURY
martedì 11 luglio 2023 ore 16:00 (UTC +01:00)

Alessandro Rosa (Roma 1982) For the light we live in light we die

Alessandro Rosa (Roma 1982)
For the light we live in light we die

Stampa offset su carta 350 gr

Trittico. 40x64 cm., con cornice cad.
Alessandro Rosa nasce nel 1982 a Roma. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma e collabora, a partire dal 2004 con il collettivo teatrale Santasangre, come video designer.Il suo lavoro, costituito principalmente da video installazioni, nasce e si sviluppa da una riflessione teorica che vede nella filosofia del linguaggio, nell’estetica e nella psicologia i suoi fondamenti, focalizzandosi sul problema della percezione da un punto di vista interpretativo. Elementi ricorrenti e tesi alla realizzazione delle sue opere sono: le macchie di Rorshach, che attraverso la specularità suggeriscono un’intenzionalità antropomorfa che induce ad un’interpretazione comparativa tra segno e oggetto; immagini come l’acqua, il cerchio e il quadrato, che introducono il problema della percezione da un punto di vista interpretativo. Mettendo in relazione questi elementi il rapporto referenziale tra segno iconico e valore ad esso attribuito dal senso comune viene meno: il significato non va cercato quindi nella relazione diretta tra segno e cosa ma, in termini propriamente linguistici, nell’interpretazione dei segni e dei termini che di volta in volta vengono proposti. Altro espediente che utilizza a questo scopo è quello di associare alle parole i relativi significati o le etimologie estrapolate dal dizionario, allo scopo di dimostrare che la nominazione, sia verbale sia iconica, non si fonda sulla relazione diretta tra segno e oggetto ma piuttosto sulla catena delle sostituzioni o traduzioni di un segno in un altro segno.
Tra il 2007 e il 2016 partecipa a diverse esposizioni collettive in Italia e all’estero tra cui Les intermittences du coeur, a cura di Manuela Pacella presso l’Ex elettrofonica di Roma; Icon, a cura di Davide Walter Pairone, presso la Quattrocentometriquadri Gallery di Ancona e Patria interiore, a cura di Manuela Pacella, alla Golden Thread Gallery di Belfast. Partecipa inoltre allla 54° Biennale di Venezia nell’ambito della rassegna Illuminazioni, Arsenale -Tese di San Cristoforo; My Generation, a cura di Manuela Pacella presso il Museo Pietro Canonica di Roma e Six steps to obviousness. Alessandro Rosa selected works 2009/2016, a cura di Giulia Tulino presso il MLAC Museo Laboratorio di Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza di Roma.