Lotto 9 | Rocco Lentini (Palermo 17/10/1858-Venezia 20/10/1943) - Crisantemi rossi

Art La Rosa Casa d'Aste - Viale Africa 12, 95129 CATANIA
#60: Arte Moderna e Contemporanea #60: Arte Moderna e Contemporanea
venerdì 3 marzo 2023 ore 16:30 (UTC +01:00)

Rocco Lentini (Palermo 17/10/1858-Venezia 20/10/1943) - Crisantemi rossi

Rocco Lentini (Palermo 17/10/1858-Venezia 20/10/1943) - Crisantemi rossi cm 59.5 H x 45 L Rocco Lentini nasce a Palermo il 17 febbraio 1858. Da giovane frequenta le scuole serali per aiutare il padre, decoratore apprezzatissimo, nell'attività che svolge nei palazzi Nobiliari di Palermo e nel teatro Carolino. A 15 anni entra nello studio di Francesco Lojacono, l'influenza generata dal paesaggista, sfocia nella creazione delle sue prime opere ''Il portale'', ''Piazza Pretoria'' ed ''Il palazzo degli Eremiti''. Nel corso della sua vita partecipa attivamente alla vita culturale siciliana, realizzando alcune delle imprese più importanti nella propria città natale, tra le quali le decorazioni e gli affreschi per i teatri Massimo, Politeama, Bellini, per la Stazione centrale e per gli interni di palazzo delle Aquile. Organizza anche la "I mostra siciliana di pittura, scultura bianco e nero", tenutasi a villa Gallidoro, oltre che essere il fondatore e uno dei direttori del mensile ''La Sicilia artistica e archeologica''. Insieme alle numerose esposizioni nazionali e internazionali, come a Roma nel 1929 presso la Casa d'Arte Baldi, prende parte alle Biennali di Venezia del 1905 e del 1922. Artista che spazia fra pittura, incisioni, scenografie, illustrazioni e decorazioni, muore a Venezia il 20 novembre 1943 nella sua casa di Dorsoduro.
 
Pubblicato nel libro Rocco Lentini, Civica Galleria d’Arte Moderna Palermo, a cui della casa editrice Priulla srl.
Rocco Lentini nasce a Palermo il 17 febbraio 1858. Da giovane frequenta le scuole serali per aiutare il padre, decoratore apprezzatissimo, nell'attività che svolge nei palazzi Nobiliari di Palermo e nel teatro Carolino. A 15 anni entra nello studio di Francesco Lojacono, l'influenza generata dal paesaggista, sfocia nella creazione delle sue prime opere ''Il portale'', ''Piazza Pretoria'' ed ''Il palazzo degli Eremiti''. Nel corso della sua vita partecipa attivamente alla vita culturale siciliana, realizzando alcune delle imprese più importanti nella propria città natale, tra le quali le decorazioni e gli affreschi per i teatri Massimo, Politeama, Bellini, per la Stazione centrale e per gli interni di palazzo delle Aquile. Organizza anche la "I mostra siciliana di pittura, scultura bianco e nero", tenutasi a villa Gallidoro, oltre che essere il fondatore e uno dei direttori del mensile ''La Sicilia artistica e archeologica''. Insieme alle numerose esposizioni nazionali e internazionali, come a Roma nel 1929 presso la Casa d'Arte Baldi, prende parte alle Biennali di Venezia del 1905 e del 1922. Artista che spazia fra pittura, incisioni, scenografie, illustrazioni e decorazioni, muore a Venezia il 20 novembre 1943 nella sua casa di Dorsoduro.
 
Pubblicato nel libro Rocco Lentini, Civica Galleria d’Arte Moderna Palermo, a cui della casa editrice Priulla srl.