Lotto 59 | Domenico Fedeli detto Domenico Maggiotto (Venezia 1712 - 1794) attribuito - attributed

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martedì 14 settembre 2021 ore 15:00 (UTC +01:00)

Domenico Fedeli detto Domenico Maggiotto (Venezia 1712 - 1794) attribuito - attributed

Domenico Fedeli detto Domenico Maggiotto (Venezia 1712 - 1794) attribuito - attributed

La venditrice di vino

Olio su tela

The wine seller

Oil on canvas

72 x 54 cm


Nato a Venezia nel 1712, di umile estrazione, Domenico Fedeli frequenta sin dall'età di circa dieci anni lo studio veneziano del pittore G.B. Piazzetta a S. Giuliano, condividendo l’alunnato e/o collaborazione con Giulia Lama, Egidio dall’Oglio, Francesco Capella, Giuseppe Angeli e Antonio Marinetti detto il Chiozzotto. Iscritto alla fraglia dei pittori veneziani nel 1750, l'anno seguente il Maggiotto fa parte del Collegio dei pittori, ricoprendo varie cariche amministrative. L'artista non si è mai allontanato da Venezia, città dove continuò ad operare almeno sino al nono decennio del secolo, tramandando al figlio Francesco il vasto repertorio dei suoi soggetti estratti dalla impareggiabile lezione del Piazzetta di cui è stato uno dei più importanti allievi. La produzione pittorica del Fedeli è divisa in tre periodi: il primo “piazzetesco” (1740-1754); quello della crisi di rinnovamento, ispirato da G. B. Tiepolo (1755-1765); l’ultimo, ove prevale la ripresa dei modelli giovanili prima in stile nordico e arcadico (1765-1780 ca.). L'opera in questione ci riconduce al Maggiotto, discepolo del Piazzetta, e delle sue teste di carattere riviste quali soggetti di genere di gusto bucolico e pastorale. I dati che ci conducono alla tesi attributiva sono molteplici: la scenetta di genere a mezzo busto, la conduzione pittorica molto svelta, l’uso della terra rossa come preparazione di fondo ed oggi riaffiorante, e l'esoftalmo della ragazza (i caratteristici occhi “a palla” sporgenti, dei personaggi del Maggiotto) e infine la stretta connessione con “Ragazza venditrice di frutta” del Rijksmuseum Amsterdam