Lotto 48 | Joseph Parrocel (Brignoles 1646 - Parigi 1704)

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martedì 14 settembre 2021 ore 15:00 (UTC +01:00)

Joseph Parrocel (Brignoles 1646 - Parigi 1704)

Joseph Parrocel (Brignoles 1646 - Parigi 1704)

Tre cavalieri

Olio su tela

Three knights

Oil on canvas

54 x 73 cm


Figlio d’arte, appartiene ad una famiglia di artisti di rango, più o meno noti per l’esiguo numero di opere pervenute. Tra questi, meritano essere citati: Georges Parrocel (1540-1614 c.), Barthélemy Parrocel (1595-1660), Jean Barthélemy Parrocel e Louis Parrocel (1634-1694). Alla morte del padre nel 1660, da cui aveva appreso l’arte pittorica, Joseph si trasferì a Marsiglia, ove Il suo talento come pittore fu ben presto notato. Ricevette una commissione per la produzione di un numero di dipinti rappresentanti scene della vita di Sant'Antonio da Padova per la chiesa di San Martino. Successivamente, dopo essere stato a Parigi, partì per un viaggio in Italia, dove soggiornò per otto anni. A Roma conosce Jacques Courtois, detto il Borgognone, e affina la sua tecnica pittorica, diventando un pittore di battaglie. Sempre a Roma ha modo di studiare le opere di Salvator Rosa, da cui fu influenzato in modo particolare. Lascia Roma per Venezia, dove pensava di stabilirsi, ma dopo aver subito un tentativo di assassinio, torna a Parigi. Qui, ben presto, diventa membro dell'Académie royale de peinture et de sculpture. Sebbene osteggiato da Charles Le Brun, direttore e cofondatore dell’accademia, grazie al marchese di Louvois decora una delle sale da pranzo dell'Hôtel des Invalides a Parigi, con scene delle conquiste di Luigi XIV. Grazie al successo di questo intervento, a Joseph arrivano altre prestigiose commissioni, come la decorazione del castello di Marly e del palazzo di Versailles. Nel periodo dal 1685 al 1688 eseguì undici dipinti per la Salle du Grand Couvert al castello di Versailles.

Joseph Parrocel deve la sua notorietà soprattutto alle sue scene di battaglie, ma eseguì anche opere a tema storico e religioso, come San Giovanni Battista orante e Sant'Agostino che soccorre gli infermi. Dopo il 1700, collabora eseguendo scene di battaglie agli sfondi di ritratti, con Hyacinthe Rigaud e Gabriel Blanchard. La tela in esame mostra l'originale tecnica dell'artista, caratterizzata da uno stile ad esecuzione libera, saettante e vibrante, dove ogni forma è perfettamente definita ma si dissolve nell’ambiente circostante. Due importanti conferme della tesi attributiva le troviamo in “Scena della storia antica”, del Los Angeles County Museum of Art e “Scena storica con re su carro da guerra”, collezione privata. Entrambe le opere sono datate 1680-90: questo dato comune ci permette di ipotizzare la stessa datazione per l’opera esaminata