Lotto 3 | Giovanni Andrea de Magistris (Como o territorio comasco 1460/1475 - 1532 circa) bottega di - workshop

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martedì 14 settembre 2021 ore 15:00 (UTC +01:00)

Giovanni Andrea de Magistris (Como o territorio comasco 1460/1475 - 1532 circa) bottega di - workshop

Giovanni Andrea de Magistris (Como o territorio comasco 1460/1475 - 1532 circa) bottega di - workshop

Madonna in trono con Gesù Bambino e due angeli

Tempera su tavola

Madonna enthroned with Child and two angels 

Tempera on panel

24 x 17 cm


La tavoletta è riconducibile ad un pittore attivo tra Lombardia e Piemonte, dove si diffuse un’attenzione ai modi umbri proto-classici (vedi per esempio i seguaci di Pinturicchio e Perugino, Andrea d’Assisi o Sinibaldo Ibi) attraverso Macrino d’Alba e altri, nell’ultimo ventennio del secolo XV. Tra questi pittori si può rintracciare in Giovanni Andrea de Magistris e la sua bottega il probabile autore dell’opera.A conforto dell’attribuzione si veda Madonna tra i SS Sebastiano e Rocco, 1508, chiesa di Chiesa di San Fedele a Como, nonchè affreschi nella Chiesa dei SS Nazaro e Celso a Scaria d'Intelvi.Giovanni Andrea nasce tra il 1460 e il 1475 a Como o nel territorio comasco, da una famiglia di mastri: composta dal padre Gian Antonio, dal fratello Gian Giacomo, ai quali si aggiunse Sigismondo, suo figlio, sicuramente il più artisticamente lodevole .La sua prima formazione avviene presso la bottega di Giampietro Malacrida.Opera nel comasco per chiese conventi e i signori locali, producendo affreschi e opere su supporto ligneo, quasi tutte andate perdute. Muore tra il 1529 e il 1532 sempre a Como o dintorni. Opera a Fino Mornasco, a san Fedele a Como, al castello di Galliano, nella Chiesa dei SS. Nazaro e Celso a Scaria d'Intelvi, ciclo datato 1516. Questi dipinti vivono di un cromatismo fresco e vibrante e vivaci, e sono pervenuti in discreto stato di conservazione. Suo figlio Sigismondo è a sua volta pittore, si forma col padre, ma verosimile finisce il suo apprendistato presso Ludovico Alvise De Donati. I De Magistris e i De Donati, questi ultimi già operosi in Piemonte e probabili importatori dei riflessi umbro e centro italiani nel comasco, sono le due famiglie e botteghe artistiche più attive e importanti del tardo Quattrocento lariano