Lotto 169 | Giacomo Balla (1871-1958), Progetto per la copertina della rivista Gli Avvenimenti, 1916 ca

Cambi Casa d'Aste - Via San Marco 22, 20121 Milano
Asta N. 604 - Arte Moderna e Contemporanea - II Sessione Seconda Sessione
giovedì 8 luglio 2021 ore 16:00 (UTC +01:00)

Giacomo Balla (1871-1958), Progetto per la copertina della rivista Gli Avvenimenti, 1916 ca

Giacomo Balla (1871-1958), Progetto per la copertina della rivista Gli Avvenimenti, 1916 ca, tecnica mista (matita blue, tempera e gomma arabica) su cartoncino, cm 33x26,2 firmato BAL in basso a sinistra . Provenienza: Casa Balla, Roma Fonte d’Abisso Arte, Milano [1993] Collezione Marinetti, Milano Collezione privata, Milano Esposizioni: Marinetti e il Futurismo a Roma, testo a cura di Rossana Bossaglia, Galleria Fonte d’Abisso, Milano 4 marzo – 22 maggio 1993, n. 17, ripr. p. 57 (tempera su carta) L’interesse di Balla per la grafica si può collegare con il primo tentativo di realizzare una rappresentazione teatrale dove usa la parola TIPOGRAFIA per costruirne la scenografia: siamo nel 1914. Successivamente, sempre giocando con le lettere, Giacomo Balla realizza anche le testate per la rivista “Dinamo”, la copertina per il disco Titatò, la pubblicità per la libreria D’Anna di Messina fino ad arrivare ai Vetri solari pubblicati nell’ “Almanacco dell’Italia Veloce” di Marinetti nel 1930. Per quanto riguarda il settimanale “Gli Avvenimenti”, contemporaneamente alla realizzazione dei progetti per copertina – di cui viene qui studiato – l’amico allievo Umberto Boccioni prepara dei profili sul maestro Balla per una prossima pubblicazione: “Il valore di Balla non era nel significato diremo così etico che egli dava ai suoi quadri, ma nella ostinata ricerca di soggetti che combattessero il comune aspetto dei quadri. […] Balla vuole arrivare all’elemento puro primordiale e al germe del principio architettonico dell’arte. […] Con tutte le sue inebrianti possibilità Balla a quarant’anni ci si getta dentro come non fanno i giovanotti egli che ha un bagaglio di studio incalcolabile. In pochi mesi subisce una evoluzione rapidissima e arriva alle ultime opere ispirate alle violente Dimostrazioni antineutrali. Tutto è trasfigurato dall’idea dinamica interpretato eccitando la sua astratta sensibilità”. Infine, sul numero 6 del 30 gennaio 16 Boccioni scrive: “Ho visitato, a Roma, lo studio di Giacomo Balla. Ho ritrovato e studiato a mio agio ‘le numerose opere già esposte un mese fa nella sua esposizione riassuntiva che ha avuto grande successo a Roma, Corso Umberto I. L’evoluzione di questo artista è un fenomeno così violento di personalità e di lavoro, che intendo occuparmene ampiamente in un prossimo articolo illustrato”. Umberto Boccioni morirà per una caduta da cavallo vicino Verona il 17 agosto 1916. La copertina di questo numero viene realizzata da Mario Sironi (1885 – 1961). Esistono 3 copertine realizzate da Giacomo Balla per i numeri 17, 18, e 19 dell’aprile - maggio 1916 (esposte da E. Crispolti nella mostra di Torino 1963). Di questo progetto, invece, non si conosce la realizzazione tipografica. Insieme ad un altro progetto intitolato sul retro Cannonate + stato d’animo, Balla trova ispirazione nella composizione del dinamismo futurista del roteare delle ruote della motocicletta in movimento da dove fuoriesce la scritta Gli avvenimenti. Tecnicamente, Balla usa la matita blue, la tempera color verde e il nero di vino. Il viola presente nell’articolo Gli scaturisce dalla stesura del bianco sul nero di vino ancora fresco.          L’opera proviene da Casa Balla dove viene acquistata dalla Galleria milanese Fonte d’Abisso, per poi entrare nella collezione di Vittoria Marinetti. Viene esposta a Milano nel 1993 come tempera su carta.     Roma 7 maggio 2021                                                            In fede Elena Gigli