Lotto 53 | Calamaio italiano in corallo e rame dorato - Trapani, XVII secolo

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Web Auction 94 - Coralli: oggetti d'arte e gioielli Sessione unica
giovedì 14 gennaio 2021 ore 14:00 (UTC +01:00)

Calamaio italiano in corallo e rame dorato - Trapani, XVII secolo

Di forma ovale in rame dorato al mercurio, composto da campanello centrale affiancato da portacandela e da contenitori spargipolvere, porta inchiostro e porta ceralacca decorati a retroincasto con puntini e bacelli in corallo mediterraneo (Corallium Rubrum) componente fondamentale dell'arte Barocca siciliana. I corallari trapanesi dal XV al XVII sec. diventarono famosi per la loro bravura in tutto il bacino del Mediterraneo realizzando gioielli, oggetti sacri, cornici e i celebri presepi dove il corallo è ulteriormente impreziosito da oro, argento, smalti e pietre preziose. Al centro del vassoio troviamo il blasone di un Papa de' Medici. Lo stemma riporta al centro in alto, due chiavi incrociate e sopra il blasone Mediceo con tre piccoli gigli all’interno di una sfera superiore. Dei Papi medicei con questo blasone vi furono Papa Clemente VII (Giulio de’ Medici) pontefice dal 26 novembre 1523 al 25 settembre 1534 e Papa Leone XI (Alessandro de’ Medici), pontefice dal 1° aprile 1605 al 26 novembre 1605. Si può quindi ritenere che il calamaio sia stato commissionato da uno dei due pontefici che ebbero lo stesso blasone. Un calamaio simile, anch’esso di committenza Medicea ma non ecclesiale, è presente presso la Collezione della Regione Siciliana ad uso del Presidente della Regione. Dimensioni 22 x 41,5 cm, altezze contenitori 3-7,2 cm. Peso 610 gr. Stato di conservazione:**** buono (difetti, mancanze e sostituzioni).


Questo lotto contiene avorio/corallo/tartaruga o altre specie protette dalla regolamentazione CITES (the Convention on International Trade in Endangered Species of Wild Fauna and Flora). A causa dei recenti cambiamenti nella legislazione di molti paesi (ad es. USA o Cina) sulle specie in via di estinzione tra cui corallo, avorio e tartaruga - BFA raccomanda agli acquirenti di verificare con il proprio governo eventuali requisiti di importazione prima di effettuare un'offerta. Ad esempio, le normative statunitensi limitano l'importazione di avorio di elefante; BFA non assisterà quindi gli acquirenti nella spedizione di questo lotto negli Stati Uniti. Chi fosse interessato è pregato di mettersi in contatto con i nostri uffici prima dell'asta CITES ARTICOLO 8 c. b) – DEROGHE L'articolo 8 comma b del Regolamento del Consiglio (CE) No 338/97 (CITES), conosciuto anche come ""antique derogation"", permette di vendere questo tipo di oggetto (definito come pre-1947). L'attuale legislazione prevede infatti l'esenzione dalla certificazione CITES per gli oggetti lavorati e acquisiti prima del giugno 1947 e sensibilmente modificati dal loro stato naturale per uso ornamentale, artistico, nella gioielleria o come strumento musicale (ovvero solo per il materiale che è stato ""lavorato"" prima del 1947, ed è stato trasformato dal suo stato naturale attraverso una lavorazione). Il certificato gemmologico è disponibile a pagamento dopo l'asta