Lotto 27 | Baulé, regione di Bouaké (Costa d’Avorio)

Finarte - Via dei Bossi 2, 20121 Milano
Arte Africana: una prestigiosa collezione svizzera Arte Africana: una prestigiosa collezione svizzera
mercoledì 14 ottobre 2020 ore 17:30 (UTC +01:00)

Baulé, regione di Bouaké (Costa d’Avorio)

Baulé, regione di Bouaké (Costa d’Avorio)

H 48 cm
Legno a densa patina scura
Figura maschile.
Rappresenta una figura maschile che ricopriva un ruolo di particolare importanza nel collegamento spirituale tra il regno dei vivi e quello dell’aldilà.La testa è l’elemento principale con la sua pettinatura a chignon ornata con bullette di rame. La barba, in origine a due appendici intrecciate, ha subìto un restauro europeo. Gli occhi socchiusi a grano di caffè donano al volto un’espressione di raccoglimento. Le scarificazioni del corpo, oltre ad avere una funzione estetica sono indicative per definire l’appartenenza etnica. La figura si presenta di fronte, simmetrica, con le braccia lungo il corpo. I piedi isolati dal terreno rendono questa scultura un essere che vive nell'aldilà. La densa patina che la ricopre è il risultato dei continui trattamenti con sostanze oleose eseguiti dal proprietario per le richieste di protezione.

PROVENIENZA
- Ex collezione Principe Sadruddin Aga Khan (Ginevra) (1933 - 2003);
- Ex collezione Paolo Morigi (Lugano) (Etichetta inv. Morigi n° 387);
- Ex collezione privata (Lugano);


ESPOSIZIONI
- Lugano 2002, Palazzo Riva, Banca Svizzera Italiana (BSI);
- Ginevra, Musée d’Ethnographie de Genève, dicembre 1978 - estate 1982;


BIBLIOGRAFIA
Esemplare riprodotto in:
- SAVARY CLAUDE “Sculptures africaines d’un collectionneur de Genève” Musée d’Ethnographie de Genève 1978, pag. 56, n° 26, fig. 26, 26 bis, 26 ter;
- SOTHEBY’S “Prince Sadruddin Aga Khan Collection of African Art” Londra 27 giugno 1983, lotto 2 - VENTURI LUCA M. “Anime antiche, arte negra, da una raccolta di sculture dell’Africa occidentale” Banca BSI, Lugano 2002, tav. 23;

I Baulé con il legno hanno creato un tipo di scultura che non ha eguali nella tradizione dei popoli della Costa d’Avorio. Le statuine chiamate “waka sona” rappresentano ritratti di antenati idealizzati nella loro bellezza o i geni familiari della tradizione Baulé. Queste effigi sono la speranza per i genitori che i loro figli alla nascita possano assomigliare alle sculture di famiglia. Sono opere molto raffinate dalle forme dolci, eleganti, lisce nelle superfici, che hanno resi famosi nel mondo gli scultori Baulé.