Lotto 4 | AMEDEO MODIGLIANI Livorno 1884 – Parigi 1920 FEMME À LA CHEMISE, 1918/19...

Porro - Via Olona 2, 20123 Milano
Asta N. 82 - Arte Moderna e Contemporanea Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 55
mercoledì 30 novembre 2016 ore 19:30 (UTC +01:00)

AMEDEO MODIGLIANI Livorno 1884 – Parigi 1920 FEMME À LA CHEMISE, 1918/19...

AMEDEO MODIGLIANI
Livorno 1884 – Parigi 1920
FEMME À LA CHEMISE, 1918/19
grafite su carta, cm 43x26,5.
Provenienza:
Milano, Galleria del Milione (timbro al verso);
Milano, collezione privata.
Esposizioni:
Milano, Associazione fra gli Amatori e i Cultori delle Arti
Figurative Contemporanee, Amedeo Modigliani, aprilemaggio,
1946;
Berna, Khunstalle Bern, Modigliani, Campigli, Sironi, 20
agosto-25 settembre 1955;
Milano, Palazzo Reale, Modigliani, novembre-dicembre
1958;
Parigi, Musèe d’Art Moderne de la ville de Paris, Amedeo
Modigliani, 1884 – 1920, marzo-giugno 1981.
Bibliografia:
J. Lanthermann, Modigliani 1884-1920. Catalogue raisonnè,
sa vie, son oeuvre complet, son art, Barcelona, n. 914;
AA.VV., Amedeo Modigliani 1884-1920, Musée d’Art
Moderne de la Ville de Paris, Parigi, 1981, pag. 210,
n. 192, (riprodotto);
L. Vitali, Modigliani, catalogo della mostra, S.A.
Alfieri&Laroix, Milano, 1946, catalogo dei disegni n. 57;
F. Russoli, Amedeo Modigliani, catalogo della mostra,
Edizioni dell’Ente Manifestazioni Milanesi, Milano, 1958,
scheda n. 128, (riprodotto).
L’opera è accompagnata da l’attestato di libera circolazione.

Il disegno qui presentato risale all’ultimo periodo di
produzione di Modigliani. Sono gli anni dell’amore
passionale e scuro per Jeanne Hébuterne, della salute sempre
più compromessa, ma anche delle mostre personali
e dei primi riconoscimenti della critica.
“Femme à la chemise”, datato tra il 1918 e il 1919, assume
tutti i caratteri tipici dei disegni del maestro: la donna è
riproposta senza alcun accento chiaroscurale ed è definita
solo grazie ad un sottile segno grafico che si snoda con
leggerezza lungo tutta la figura. I volumi del corpo sono
morbidi mentre il volto richiama l’esperienza plastica del
maestro quasi a scolpire nella trama della carta le linee
che compongono l’occhio della donna. Con pochi guizzi
di matita Modigliani racconta la bellezza di questa figura
racchiusa in una posa familiare che trae la sua origine dai
grandi maestri del passato: le mani che assecondano le
forme femminili di un corpo morbido e carnoso e la testa
piegata a porgere solo un lato del volto ripropongono la
pozione di molte Veneri antiche.