Lotto 63 | PIATTO, NAPOLI, FRANCESCO ANTONIO SAVERIO GRUE, 1727in maiolica decorata in...

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Importanti Mobili, Arredi e Oggetti d'Arte, Porcellane e Maioliche Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 179
giovedì 19 novembre 2015 ore 15:30 (UTC +01:00)

PIATTO, NAPOLI, FRANCESCO ANTONIO SAVERIO GRUE, 1727in maiolica decorata in...


PIATTO, NAPOLI, FRANCESCO ANTONIO SAVERIO GRUE, 1727
in maiolica decorata in policromia a gran fuoco con verde ramina, bruno di manganese, blu di cobalto, giallo antimonio e dorature, iscritto sulla tesa “ NEAPOLI An.1727” “ Dr. Fra. Ant. Xav. Grue pinxit” . Il corpo del grande piatto in terracotta è ricoperto da uno strato di smalto stannifero dal colore leggermente beigiato. Il retro presenta una finissima crettatura con molte pulci e punte di spillo. Tutto l’ornato è disegnato con una sottilissima linea bruno-arancio (ad esclusione delle fronde arboree e delle parti poi dipinte in blu). La tavolozza dei colori a gran fuoco mostra una scala cromatica dominata dal verde, che vede toni chiari dall’accento olivastro, e dal bruno con stesure beige molto chiare. Il bruno scuro del manganese disegna i dettagli e modella i volumi. Le vesti dei protagonisti portano un beige aranciato e blu chiaro. Lumeggiature auree profilano l’intero tessuto decorativo puntinando gli elementi della tesa, le ali e i tessuti dei putti, oltre ad arricchire tessuti e gioielli delle donne sedute al tavolo e, infine, le fronde fogliate. Il grande piatto tondo ha la tesa leggermente inclinata e l’orlo liscio, mentre la balza scende addolcendo il passaggio al fondo liscio. La tesa è riccamente decorata: l’orlo esterno è profilato con una sottile bordura blu accompagnata da filetti manganese, blu e giallo, la fascia maggiore della tesa vede, sul fondo giallo, quattro importanti elementi barocchi, a cartouche, dominati da conchiglie con ciuffi fogliati, fiori e frutti accompagnati da putti in movimento. I due più in alto sono a mezza figura in scorcio e quello a destra si mostra espressivo mentre gioca con un insetto. Altre “zanzare” abitano i piccoli spazi liberi della tesa. La scena vede protagoniste cinque persone sedute a tavola all’aria aperta davanti ad una locanda, mentre stanno mangiando, servite da due giovani osti: la ragazza con l’abito blu porge un piatto, mentre un giovane uomo versa il vino in un calice. Tre figure sedute ci voltano le spalle: un uomo, un ragazzino e una signora dalla veste arancio decorata con una puntinatura dorata. Davanti a lei vi è la donna più giovane: una ragazza elegante che sembra rivolgere serenamente il suo sguardo verso l’osservatore; le è accanto il giovane uomo sorridente che porge il proprio calice all’oste.