Lotto 15 | ALBARELLO , DERUTA, 1521-1530 in ma iolica decorata in policromia , corpo...

Pandolfini Casa d'Aste - Borgo degli Albizi (Palazzo Ramirez-Montalvo) 26, 50122 Firenze
Importanti Mobili, Arredi e Oggetti d'Arte, Porcellane e Maioliche Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 179
giovedì 19 novembre 2015 ore 15:30 (UTC +01:00)

ALBARELLO , DERUTA, 1521-1530 in ma iolica decorata in policromia , corpo...

ALBARELLO , DERUTA, 1521-1530
in ma iolica decorata in policromia , corpo cilindrico rastremato al centro, spalla pronunciata con profilo inclinato e stacco fortemente angolato. L’imboccatura è larga , poggiante su un collo basso, con orlo tagliato a stecca dal profilo aggettante. Il piede è basso, a base piana con orlo tagliato a stecca. Il corpo ceramico color camoscio scuro è coperto di smalto bianco spesso anche all’interno del vaso. La decorazione, coerente con quella dell’esemplare che precede mostra fasce parallele che dal collo , listato in blu con una sottile decorazione a dente di lupo , scendono formando sulla spalla un decoro a catena continua centrata da tocchi di rosso ferro, cui fa seguito, sul corpo, una fascia dal caratteristico decoro a foglie lanceolate, una larga fascia che reca al centro un medaglione che contiene l’emblema del gran maestro dell’ordine di Malta, circondato dal rosario e compreso in un cartiglio che reca la scritta farmaceutica “ TRIACA FINA in caratteri capitali. Intorno a l medaglione e sul retro si sviluppa un motivo a girali fogliate arricchite da fioretti multipetalo color giallo arancio. Segue un '' ultima fascia a fogliette lanceolate. Tradizionalmente attribuiti alle botteghe trapanesi , ci pare invece che per forma e caratteristiche decorative l’opera si possa inserire nella produzione di manifatture derutesi o di maestranze attive nella zona dell’Umbria e Alto Lazio. La datazione dell’opera deriva poi chiaramente dallo stemma , che fa riferimento a Villiers de L''Isle-Adam, Gran Maestro dei Cavalieri Ospitalieri di San Giovanni e poi di Malta (1521-1534). Il suo nome è legato al momento in cui i Cavalieri Ospedalieri , messisi in salvo dopo l’assedio di Rodi a opera di Solimano il Magnifico , soggiornano brevemente a Viterbo prima e a Nizza poi, per trovare definitivo rifugio ad opera di Carlo V nell’arcipelago di Malta , ove rimarranno con vera indipendenza statuale fino al 1798, quando a seguito dell’editto di Napoleone non esisterà più un''entità territoriale statale dell''ordine; a lt. cm 24,8; diam. bocca cm 11; diam. p iede cm 11,3.


"