Lotto 77 | Maestro degli Album Egmont (Paesi bassi, attivo nella seconda metà del...

Pandolfini Casa d'Aste - Borgo degli Albizi (Palazzo Ramirez-Montalvo) 26, 50122 Firenze
Stampe e Disegni Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 121
mercoledì 18 novembre 2015 ore 16:00 (UTC +01:00)

Maestro degli Album Egmont (Paesi bassi, attivo nella seconda metà del...

Maestro degli Album Egmont
(Paesi bassi, attivo nella seconda metà del XVI secolo)
SACRA FAMIGLIA CON SAN GIOVANNINO E L’ANGELO
Penna e inchiostro bruno su carta vergellata con filigrana
“Pellegrino con bastone entro un cerchio singolo”. mm 305x214.
Al recto in basso a sinistra attribuzione in antica grafia non ben
decifrabile.
Provenienza:
G. Vallardi, Milano (Lugt, 1223. Timbro al recto )
G. Locarno, Milano (Lugt, 1691. Timbro al verso )
G. Pacini, Firenze (Lugt, 2011. Timbro al verso )

Il Maestro degli Album Egmont deve il suo nome al gruppo di
disegni incluso nei sei album messi insieme da John Perceval,
First Earl of Egmont (1683-1748), confluiti nella Yale University
Art Gallery, New Haven, nel 1957. Egli è da annoverare tra i più
prolifici disegnatori di area nord-europea attivi negli ultimi de cenni
del Cinquecento. Il suo corpus comprende varie decine
di disegni, eseguiti in tecniche differenti. I nuclei più consistenti
sono conservati nel Département des Arts Graphiques del Lou vre
en nel Kupferstich-Kabinett di Dresda. Da sempre, a cominciare
da Philip Pouncey, i grandi conoscitori sono stati colpiti
dalla forte personalità del Maestro degli Album Egmont. Ciò non
toglie che l’identità del anonimo disegnatore rimane tuttora da
stabilire con esattezza. Uno dei disegni del Louvre offre un im portante
aggancio per la ricostruzione della carriera dell’artista,
in quanto il foglio inv. 11287, raffigurante il Riposo durante la
Fuga in Egitto , risulta preparatorio a un’incisione di Crispijn de
Passe, pubblicato a Colonia intorno a 1600 1 . La stampa fornisce
il nome dell’ inventor in forma abbreviata “Quinten d M”; un’ab breviazione
che gli specialisti per adesso non hanno potuto
sciogliere. (Resta purtroppo incerta un eventuale rapporto di
parentela con l’incisore Raphael de Mey che sembra aver tradotto
in stampa alcuni disegni del nostro, come ho spiegato
altrove) 2 . Quasi sicuramente “Quinten d M” faceva parte della
nutrita comunità di artisti fiamminghi e olandesi nella città di
Colonia. La sua provenienza dai Paesi Bassi è testimoniata dalle
iscrizioni in grafia neerlandese che troviamo su due disegni: un
foglio conservato nel Castello di Loppem in Belgio, e un disegno
appartenente alle collezioni dell’Università di Leiden 3 .