Lotto 222 | Onorio Marinari (Firenze 1627 – 1715) SANT’AGNESE olio su tela,...

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martedì 17 novembre 2015 ore 16:30 (UTC +01:00)

Onorio Marinari (Firenze 1627 – 1715) SANT’AGNESE olio su tela,...

Onorio Marinari
(Firenze 1627 – 1715)
SANT’AGNESE
olio su tela, cm 76,5 x 65

Provenienza
già Palazzo Feroni, Firenze;
per successione ereditaria, collezione privata, Firenze

Il dipinto raffigura una giovane donna elegantemente abbigliata, facilmente identificabile in Sant''Agnese per la presenza della palma del martirio nella mano destra e dell''agnello, caratteristici attributi iconografici della giovanissima martire cristiana, uccisa a causa della propria fede durante le persecuzioni di Diocleziano all''inizio del IV secolo d.C.
La tela è riferibile per via stilistica al pittore fiorentino Onorio Marinari, cugino e allievo di Carlo Dolci, di cui egli fu indubbiamente il miglior seguace. Nella bottega del maestro dovette entrare con buona probabilità già nella prima metà degli anni Quaranta del Seicento, probabilmente continuando la collaborazione con il padre Gismondo, anch''egli pittore come da consolidata tradizione famigliare. Dopo aver a lungo affiancato il celebre cugino nel far fronte alle sempre più pressanti richieste della committenza, Marinari divenne pittore pienamente indipendente e ricercatissimo dall''aristocrazia fiorentina. Tra i suoi numerosi committenti spiccano alcuni membri della famiglia granducale: Vittoria della Rovere, Cosimo III de''Medici, il figlio di quest''ultimo, il Gran Principe Ferdinando e il cardinale Francesco Maria.
Possiamo ragionevolmente affermare di essere di fronte ad un''opera della piena maturità di Marinari: l''evidente sicurezza stilistica e compositiva acquisita dal pittore si esprime qui in un linguaggio personale che ormai, pur gemmato dalla consueta ripresa dei modelli di Dolci, non si limita alla pedissequa imitazione del maestro ma rivaleggia con la sua altissima perfezione formale. Marinari, infatti, raggiunge in questa tela un''estrema finezza tecnica, evidente nella resa quasi virtuosistica dei panneggi, nell''incarnato smaltato del volto appena acceso dal leggero rossore delle guance, dalla scelta dei sottili contrasti cromatici della veste.
Non mancano, in questa Sant''Agnese, le cifre stilistiche peculiari di Marinari: assolutamente caratteristici risultano, infatti, la tonalità bionda dei capelli della fanciulla disposti in ciocche di boccoli che in parte ricadono lungo il volto, in parte sono raccolti ai lati della testa e sulla nuca a comporre una complicata acconciatura e l''esecuzione delle mani, da considerarsi quasi una firma del pittore, con le dita dalla tipica forma conica distese sul vello dell''agnello.