Lotto 213 | Bartolomeo Bimbi (Firenze 1648 – 1730) Vaso di fiori all’aperto,...

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martedì 17 novembre 2015 ore 16:30 (UTC +01:00)

Bartolomeo Bimbi (Firenze 1648 – 1730) Vaso di fiori all’aperto,...

Bartolomeo Bimbi
(Firenze 1648 – 1730)

Vaso di fiori all’aperto, con conchiglie, frutta e un uccellino
Olio su tela, cm 78x86,5

Firmato e datato “1721/BIMBI/….” al centro, sul piedistallo
Inedito

Provenienza: collezione privata

Sconosciuto alla letteratura artistica come al recente mercato dell’arte, lo splendido dipinto qui presentato costituisce un’aggiunta importante al pur ricco catalogo di Bartolomeo Bimbi.
Sebbene infatti la sua produzione ufficiale per la corte medicea – il Gran Principe Ferdinando e il Granduca Cosimo III – sia documentata dalle celebri tele oggi in gran parte riunite nel Museo della Natura Morta nella villa di Poggio a Caiano, i numerosi dipinti eseguiti per i collezionisti italiani e stranieri che, ci dice Baldinucci, ricercavano con passione le opere dell’artista fiorentino, sono riemerse solo parzialmente dalle raccolte che li conservavano.
La nostra composizione si pone dunque come saggio esauriente della capacità straordinaria del Bimbi nel riprodurre i diversi esemplari della vita naturale accostandoli altresì con intenti di raffinata, per quanto esuberante decorazione. La tela riunisce infatti in una combinazione rara e suggestiva le conchiglie e i fiori diversi altre volte oggetto di raffigurazione esclusiva, e li presenta all’aperto in un contesto almeno all’apparenza naturale: un insieme che non trova riscontro nel catalogo del Bimbi attualmente noto.
Nell’esauriente biografia dell’artista, peraltro suo contemporaneo, Francesco Saverio Baldinucci ( Vite di artisti dei secoli XVII-XVIII . Edizione a cura di Anna Matteoli, Roma 1975, pp. 239-253 “Vita del pittore Bartolomeo del Bimbo”) ricorda però (p. 244) “un quadro di bellissimi fiori per un forestiero, con i quali pittorescamente dispose alcuni nicchi di varie sorti”: un dipinto che saremmo fortemente tentati di identificare col nostro se la data del 1721 appostavi dal pittore fiorentino non fosse in contrasto con la sequenza cronologica proposta dal biografo.
Baldinucci prosegue infatti ricordando quattro tele di sole conchiglie richieste al Bimbi dal cavalier Ferdinando Ridolfi che aveva appunto ammirato quel quadro, e soprattutto quelle commissionate dal Gran Principe Ferdinando (morto, come si sa, nel 1713) per documentare una selezione delle conchiglie rare presenti nelle commissioni medicee.