Lotto 188 | Carlo Bossoli(Davesco (Lugano) 1815 - Torino 1884)PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA...

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martedì 17 novembre 2015 ore 15:30 (UTC +01:00)

Carlo Bossoli(Davesco (Lugano) 1815 - Torino 1884)PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA...

Carlo Bossoli

(Davesco (Lugano) 1815 - Torino 1884)

PELLEGRINAGGIO ALLA MADONNA DELL'ARCO

tempera su carta riportata su tela, cm 95x66,5

firmato e datato 1849" in basso a destraCarlo Bossoli fu un disegnatore e un pittore di grande cultura, oltre che un instancabile viaggiatore, già in vita altamente stimato. Non erano tanto le questioni sulle tecniche pittoriche o stilistiche ad interessarlo, quanto piuttosto gli avvenimenti sociali e politici del suo tempo, che come testimone oculare illustrò con matita e pennello in centinaia di disegni e dipinti. Ben composte, precise e suggestive si presentano le sue vedute di città, come ad esempio quelle di Istanbul, Cordova e Lugano, che ne costituiscono preziose testimonianze di vita e costumi dell'epoca - prima dell'avvento della fotografia. Particolarmente impressionanti sono i suoi paesaggi della penisola di Crimea e le scene di battaglia per l'indipendenza e l'unità d'Italia degli anni 1859-61.Bossoli dipingeva con la tempera (dal latino temperare = mescolare) che preparava egli stesso, mescolando pigmenti in polvere con un'emulsione di acqua (con aggiunta di uova o caseina) e olio (di lino, di papavero o di girasole). Utilizzata già anticamente, per esempio per i ritratti delle mummie, a partire dal XV secolo questa tecnica fu soppiantata in Europa occidentale dalla pittura a olio. Invece, in Russia e in Europa orientale la tempera all'uovo rimase la tecnica preferita per la pittura delle icone. Questa tradizione potrebbe quindi aver ispirato Bossoli, che però, come supporto, non utilizzava né tavole, né tele, ma semplicemente carta, applicando una prima mano di fondo su tutti e due i lati del foglio. Per diluire utilizzava acqua (tempera magra), ottenendo un effetto di leggerezza molto simile all'acquerello. La maggiore velocità di asciugatura del colore rispetto alla pittura ad olio, e di conseguenza, la sveltezza dell'esecuzione, rendevano questa tecnica particolarmente idonea al temperamento di Bossoli. "