Lotto 77 | HAYEZ FRANCESCO (1791 - 1882) Ritratto del nobile Marco Alvise Bernardo. Olio...

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ASTA 184 - OLD MASTERS & XIX CENTURY ART 2A SESSIONE
mercoledì 10 giugno 2015 ore 18:30 (UTC +01:00)

HAYEZ FRANCESCO (1791 - 1882) Ritratto del nobile Marco Alvise Bernardo. Olio...

HAYEZ FRANCESCO (1791 - 1882) Ritratto del nobile Marco Alvise Bernardo. Olio su tela applicata su tavola. Cm 19,50 x 27,00. Al retro firma e nome del ritrattato. Si ringrazia Fernando Mazzocca per la scheda dell'opera: Questo suggestivo ritratto testimonia gli stretti legami di amicizia che hanno unito negli anni Francesco Hayez con la nobile famiglia veneta dei Bernardo, confermati da un altro ritratto analogo e da una serie di disegni ancora conservati presso eredi, da cui proviene anche il dipinto in oggetto. L'opera appare caratterizzata dalla soluzione del non finito che deve la sua forza espressiva proprio al rapporto tra il volto condotto a conclusione, quindi assolutamente definito pittoricamente, i dettagli dell'abito, in questo caso lo jabot bianco reso con luminosi tocchi di pennello, appena accennati, ed il fondo, infine, lasciato con la tela non dipinta caratterizzata dalla sola preparazione. Si tratta, quello del ritratto non finito, di un modo di procedere frequente tra Neoclassicismo, lo troviamo già in Mengs e Camuccini, e Romanticismo, in quanto considerato particolarmente efficace per realizzare ritratti più spontanei e immediati, spesso legati, come nel nostro caso, da un rapporto di consuetudine tra l'artista e l'effigiato. Hayez, che doveva condividere questa poetica con l'amico Pelagio Palagi autore di bellissimi ritratti non finiti, la utilizza altre volte , come nel bellissimo Ritratto del Conte Alfonso Porro Schiaffinati del 1820 - 1821 (collezione privata), eseguito come studio preparatorio al celebre dipinto storico andato perduto del Carmagnola, o nello straordinario Autoritratto in gruppo di amici del 1827 ( Milano, Museo Poldi Pezzoli). Per queste opere si rimanda a F. Mazzocca, Francesco Hayez - Catalogo Ragionato, Milano, Federico Motta Editore, 1994 pp. 146,186. Il nostro ritratto dovrebbe collocarsi agli inizi degli anni venti, prima del definitivo traferimento di Hayez a Milano avvenuto nel 1823. Quindi quando il pittore, dopo il successo ottenuto all'esposizione di Brera del 1820 con il famoso Pietro Rossi (Milano, Pinacoteca di Brera), faceva ancora spola tra Venezia e la Capitale lombarda. Lo stile rapido, ma particolarmente immediato, del dipinto ricorda quello di altri ritratti, anche essi di piccolo formato, di quel momento o appena precedenti, come il Ritratto del Conte Francesco Roberti ( Bassano del Grappa, Museo Civico), il Ritratto del Pittore Ludovico Lipparini ( Milano, collezione privata) o il Ritratto del Marchese Giorgio Guido Pallavicino Trivulzio ( Milano, collezione privata). Sono da notare la qualità della materia pittorica e la capacità con cui il pittore ha saputo rendere, in questo omaggio all'amico, la sua psicologia attraverso la bellissima soluzione del volto tenuto inclinato con gli occhi abbassati. Quindi la rapidità, davvero moderna, del non finito è riuscita a catturare, come in un'istantanea, la magica e struggente poesia di questo volto tutto assorto nei suoi pensieri. HAYEZ FRANCESCO (1791 - 1882) Portrait of nobleman Marco Alvise Bernardo. Oil on canvas on panel "Signature and name of the sitter on the back. Thanks to Fernando Mazzocca for the profile of the work.