Lotto 7 | Guglielmo Ciardi - "Lago di Misurina ( Belluno ) 1893"

Casa d'aste Santa Giulia - Via Fratelli Cairoli 26, 25122 Brescia
Pre-Asta Asta 63 - Dipinti di selezionati del XIX e XX Sabato, inizio ore 15:00
sabato 13 dicembre 2025 ore 15:00 (UTC +01:00)

Guglielmo Ciardi - "Lago di Misurina ( Belluno ) 1893"

Prezzo di partenza
2.400,00 €

Guglielmo Ciardi
Venezia 1842-1917

"Lago di Misurina ( Belluno ) 1893"
Olio su tavola cm 37x56,5 firmato in basso a sx G.Ciardi

- Guglielmo Ciardi nacque a Venezia il 13 settembre 1842 da Giuseppe, funzionario statale, e da Teresa De Bei. Dopo aver completato gli studi al collegio di Santa Caterina, decise di dedicarsi alla pittura e si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove fu allievo di Federico Moja per la prospettiva e di Domenico Bresolin per il paesaggio. L’insegnamento di Bresolin, attento alla resa diretta della natura e all’osservazione dal vero, segnò profondamente la sua formazione.Nel 1868 intraprese un viaggio fondamentale che lo portò prima a Firenze, poi a Roma e a Napoli. A Firenze venne a contatto con l’ambiente dei Macchiaioli e con artisti come Telemaco Signorini, che lo influenzarono nella ricerca di una pittura più libera e luminosa. A Napoli conobbe la Scuola di Posillipo e quella di Resina, che gli offrirono nuovi spunti per un naturalismo di impronta verista. Al suo ritorno a Venezia, Ciardi trovò nella laguna e nelle campagne del Veneto un inesauribile motivo d’ispirazione, ritraendo scorci di vita rurale, riflessi d’acqua, cieli ariosi e atmosfere vibranti di luce.Nel 1874 sposò Linda Locatelli, con la quale ebbe quattro figli, tra cui Beppe ed Emma, entrambi destinati a seguire la sua strada artistica. La sua carriera proseguì con grande successo: partecipò a numerose esposizioni in Italia e all’estero, ottenendo premi e riconoscimenti, tra cui la medaglia d’oro all’Esposizione di Nizza del 1883 e quella di Berlino nel 1886 con il dipinto Messidoro, oggi conservato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.Nel 1894 fu nominato docente di vedute di paese e di mare all’Accademia di Belle Arti di Venezia, succedendo al suo maestro Bresolin, e divenne membro della commissione della Biennale di Venezia, ruolo che ne consacrò l’autorevolezza nel panorama artistico italiano. La sua pittura, pur radicata nella tradizione veneta del vedutismo, seppe rinnovarsi attraverso una sensibilità luministica moderna: i suoi paesaggi della laguna, delle colline trevigiane e delle montagne venete si distinguono per la freschezza cromatica e la capacità di restituire la verità dell’atmosfera.Negli ultimi anni, nonostante problemi di salute che lo colpirono duramente, continuò a dipingere con coerenza e passione. Nel 1915 ricevette la medaglia d’oro all’Esposizione Internazionale di San Francisco, ulteriore riconoscimento alla sua lunga carriera. Morì a Venezia il 5 ottobre 1917, dopo una vita interamente dedicata all’arte e alla natura.Guglielmo Ciardi rimane una delle figure centrali della pittura veneta dell’Ottocento. La sua opera, sospesa tra tradizione e modernità, traduce con autenticità e poesia l’incontro fra la luce e l’acqua, tra l’osservazione quotidiana e la visione lirica del paesaggio. Le sue tele, oggi conservate nei principali musei e collezioni italiane, continuano a testimoniare la grandezza di un artista che seppe trasformare la laguna e la campagna veneta in un linguaggio universale di luce e silenzio.