Lotto 6 | Francisco de Zurbarán (Fuente de Cantos 1598 - Madrid 1664) bottega di

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mercoledì 10 dicembre 2025 ore 14:30 (UTC +01:00)

Francisco de Zurbarán (Fuente de Cantos 1598 - Madrid 1664) bottega di

Prezzo di partenza
4.000,00 €

Francisco de Zurbarán (Fuente de Cantos 1598 - Madrid 1664) bottega di
San Francesco
Olio su tela
94,5 x 77 cm
Provenienza: Collezione privata di New York;
Deposito temporaneo presso il Museum of Fine Arts di Boston (vedi etichetta al retro applicata sul telaio);
Collezione privata italiana.
L'opera è firmata FRAN. DE ZUBA/FACIEBAT in basso a sinistra.
L'opera fu esposta in occasione della mostra Da Tiziano a Van Dyck. Nel catalogo della mostra il dipinto fu schedato dal dottor Alejandro del Pozo Maté, opera n. 46 alle pagg. 170 e 171, come Francisco de Zurbarán. Scrive lo studioso: "il dipinto fa vedere l'abisso tra Zurbarán e i suoi contemporanei spagnoli per quanto riguarda l'uso di colori puliti e differenziati così come nella pennellata, solida e nitida. La firma "FRAN. DE ZUBA/FACEIBAT" è abituale nella sua produzione dagli anni '30. La presenza di essa ci induce a pensare alla partecipazione della bottega. La firma aveva la probabile funzione di marchio di autenticità per un'adeguata distribuzione mercantile delle opere. Sulla base dell'intervento di collaboratori, oltre che per il gusto murrilesco, probabilmente quest'opera fu eseguita a Siviglia poco prima del secondo e definitivo viaggio a Madrid del 1658".


Francisco de Zurbarán (Fuente de Cantos 1598 - Madrid 1664) workshop of
Saint Francis
Oil on canvas
94,5 × 77 cm
Provenance: Private collection, New York;
Temporary loan at the Museum of Fine Arts, Boston (see label on the reverse applied to the stretcher);
Italian private collection.
The work is signed FRAN. DE ZUBA / FACIEBAT in the lower left corner.
The painting was exhibited at the show From Titian to Van Dyck. In the exhibition catalogue, it was listed by Dr Alejandro del Pozo Maté as work no. 46, on pages 170 - 171, under the attribution to Francisco de Zurbarán.
The scholar writes: "The painting reveals the abyss separating Zurbarán from his Spanish contemporaries in the use of clean and differentiated colours, as well as in the brushwork, solid and sharp. The signature "FRAN. DE ZUBA / FACEIBAT" is customary in his production from the 1630s onward. Its presence leads us to consider participation in the workshop. The signature likely served as a mark of authenticity to ensure proper commercial distribution of the works. Based on the intervention of collaborators, and also on the Murrillesque taste, this painting was probably executed in Seville shortly before the artist’s second and final journey to Madrid in 1658".