Lotto 41 | Vittorio Zitti (1940) Lago. Richiami. Attesa, 20 maggio 1978

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LE REGOLE DELLO SGUARDO. PARTE I Sessione unica
giovedì 4 dicembre 2025 ore 17:00 (UTC +01:00)

Vittorio Zitti (1940) Lago. Richiami. Attesa, 20 maggio 1978

Vittorio Zitti (1940)
Lago. Richiami. Attesa, 20 maggio 1978
Acrilico su tela
75 x 90 cm

Firma: “Zitti” a carboncino al recto
Data: “78” a carboncino al recto
Elementi distintivi: etichetta della Banca Popolare di Intra con riferimento di inventario ed etichetta di partecipazione al Concorso Nazionale di Pittura Estemporanea di Arona, 1978, con dati dell’autore dell’opera; timbro dell’autore con dati dell’opera

Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

Esposizioni: Concorso Nazionale di Pittura Estemporanea di Arona, 20 maggio 1978

Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 95%

Diplomato presso l'Istituto d’Arte di Macerata, Zitti inizia ad interessarsi alla scultura seguendo gli insegnamenti di Umberto Peschi. Nel 1959 si trasferisce ad Acqui Terme, dove insegna discipline artistiche e si interessa particolarmente alla pittura e alla decorazione. Successivamente ritorna alla scultura, sperimentando diversi materiali come il legno, il marmo e soprattutto l’argilla.
Inizia ad esporre i suoi lavori nel 1979 e nel 1982 ha la possibilità di confrontarsi con i lavori sperimentali di altri artisti nella mostra "Tradizione e nuove esperienze in provincia di Alessandria" allestita ad Acqui Terme a Palazzo Robellini e a Pietrasanta in una mostra internazionale di scultura. Sperimenta terre e diversi tipi di tecniche di impasto e di cottura e con questi lavori è invitato alla XXV Mostra internazionale di ceramica di Castellamonte, la prima di una lunga serie di partecipazioni. Allestisce una mostra personale in uno spazio pubblico a Palazzo Robellini di Acqui Terme nel 1985. Nel 1988 partecipa al XXVIII Concorso internazionale di Gualdo Tadino dove sarà invitato anche negli anni a seguire e a Ovada alla collettiva internazionale della piccola scultura intitolata "I materiali e la forma".
È ispirandosi alla natura che Zitti ha costruito il suo linguaggio espressivo. Nelle sue opere conferma la costante attenzione rivolta alla terra ed alla continuità della vita, rappresentando semi e germogli filiformi che emergono da compatte zolle o disposte su colonne come trofei. Nel 2003 vince il primo premio alla prima edizione della "Biennale di Scultura" di Acqui Terme e nel 2008 è presente con un’opera in ceramica alla mostra "Il novecento in Piemonte" ad Alessandria nelle sale di Palazzo Guasco. Allestisce il "Presepe d’autore" nella chiesa di San Rocco e vince il primo premio al concorso "Presepe d’autore" a Denice, borgo medioevale in provincia di Alessandria. Nel 2014 e 2015 è presente in due esposizioni organizzate in Alessandria a Palazzo Monferrato e dedicate a questo territorio in cui da diversi anni vive e lavora.
Siamo debitori per la nota biografica al sito del Museo a cielo aperto di Denice.