LA GRAZIA E LA FORZA. PARTE I Sessione unica
martedì 2 dicembre 2025 ore 17:00 (UTC +01:00)
Luigi Serena (1855 - 1911) Ritratto di uomo in uniforme di dragone lanciere, 1884
Luigi Serena (1855 - 1911)
Ritratto di uomo in uniforme di dragone lanciere, 1884
Olio su tela
105 x 75 cm
Firma: “LSerena” al recto
Data: “1884” al recto
Elementi distintivi: sul verso della cornice, etichetta della Veneto Banca con riferimenti di inventario
Provenienza: Collezione privata (fino al 2002); Veneto Banca SpA in LCA
Bibliografia: O. Stefani, a cura di, "Luigi Serena. 1855-1911", Ponzano Veneto, 2006, pp. 138 e 157, tav. 120
Certificati: Fotocertificato e scheda critica di Margherita Binotto datati 10 aprile 1994
Stato di conservazione. Supporto: 70% (reintelo)
Stato di conservazione. Superficie: 90%
Luigi Serena, pittore d'elezione della borghesia trevigiana a cavallo tra '800 e '900, non ebbe allievi diretti, ma fu ammirato dagli artisti più giovani per il suo spirito bohémien e antiborghese, anche quale riferimento morale, diventando una pietra miliare nell'orizzonte artistico della Marca. Saranno proprio gli artisti dell'avanguardia, in testa Arturo Martini, a promuovere la mostra postuma di Serena poco dopo la sua morte nel 1911. Pur operando prevalentemente in provincia, l'artista partecipò con successo alle più importanti esposizioni del tempo: a Venezia (1881), Milano (1883), Torino (1884), Firenze (1886), Parigi (1888) e Monaco (1890). Fu tra gli invitati alla Biennale veneziana del 1897 (Eugenio Manzato, "Treviso", in "La Pittura in Italia. L'Ottocento", Milano, 1990, p. 213).
«Tipicamente in posa da vero soldato di carriera, a fare il Ritratto di Dragone lanciere del 1884. Un ritratto che è una minuziosa documentazione della complicata divisa da militare, ricca di colori luci che brillano su svariati oggetti metallici. La limpidezza della luce che sfiora l'immagine del Dragone, rende l'atmosfera del dipinto particolarmente adatta a penetrare nella fermezza caratteriale dell'uomo conferendo al dipinto un'armonia quasi neoclassica» (O. Stefani, a cura di, "Luigi Serena. 1855-1911", Ponzano Veneto, 2006, p. 138).
Nella propria scheda critica, Margherita Binotto ha ricostruito meticolosamente il rango del ritrattato quale membro del reggimento dei lancieri, a partire dalla sciarpa azzurra e dalla bandoliera argentata sulla quale compare in rilievo un trofeo di lance sormontato da corona reale. Sull'elmo nero con cresta e sottogola dorati compare la croce dei Savoia. La stessa postura del lanciere - impettito, con lo sguardo diretto in quello dell'osservatore - ne sottolinea il carattere severo, marziale.


