Lotto 73 | Mario Ornati (1887 - 1955) Veduta del Lago Maggiore

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LA GRAZIA E LA FORZA. PARTE I Sessione unica
martedì 2 dicembre 2025 ore 17:00 (UTC +01:00)

Mario Ornati (1887 - 1955) Veduta del Lago Maggiore

Mario Ornati (1887 - 1955)
Veduta del Lago Maggiore
Olio su tavola
59,8 x 79 cm

Firma: al recto, "ORNATI.M"
Elementi distintivi: sulla cornice, una etichetta della Banca Popolare di Intra, con riferimento di inventario; una seconda etichetta bianca

Provenienza: Veneto Banca SpA in LCA

Stato di conservazione. Supporto: 90%
Stato di conservazione. Superficie: 85% (crettature, depositi di grassi e polveri)

Mario Ornati inizia a dieci anni i primi studi del disegno alla scuola serale dell’Istituto Roncalli di Vigevano. A quattordici si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e a diciassette conquista la pensione di Pisani. A ventuno si diploma con il massimo premio e voti alla scuola di pittura di Cesare Tallone. Per questa alta distinzione gli viene assegnata la Pensione Biennale Hayez. Si reca a Roma, frequenta la scuola del pittore Aristide Sartorio, ma dopo pochi mesi l’abbandona per iniziare in piena indipendenza la carriera artistica. Nel 1909 espone per la prima volta alla Mostra Internazionale di Roma. Nello stesso anno vince il Concorso Gavazzi per il quadro storico “Caino e Abele”. Partecipa nel 1910 e 1912 alla Mostra Nazionale di Brera, nello stesso anno alle Mostre Nazionali di Torino e Vercelli ed è eletto Socio Onorario di Brera. Nel 1913 partecipa alla mostra dei giovani artisti a Napoli ed è invitato ad esporre alla Mostra Internazionale di Barcellona (Spagna). Nel 1914 dipinge, su commissione del Governo Italiano, un grande fregio allegorico per il padiglione italiano della Fiera di Lipsia (Germania). Nel 1914, alla Mostra Nazionale di Brera il suo quadro, “ Lago Maggiore”, viene acquistato dal Re d’Italia. Espone nuovamente nell’anno successivo alla stessa mostra e nel 1919 è invitato dall’accademia di Brera con un numero cospicuo di quadri quale vincitore del Pensionato Hayez. Nel 1920 vince il Premio Milyus per l’affresco, con il ritratto del “Ghirlandaio”, il cui cartone è custodito nella Sala Consiliare del Comune di Vigevano e l’affresco, con altri quadri, viene esposto alla Nazionale di Brera. Nel 1921, espone alla Società Belle Arti nel nuovo padiglione della Permanente di Milano; nel 1922 è invitato alla XIII Internazionale di Venezia e alla Nazionale di Brera, vince, all’unanimità di voti, il Concorso Nazionale per la cattedra di figura all’Accademia di Brera. Nel 1925 espone alla permanente di Milano e alla Nazionale di Brera, nello stesso anno, alla Mostra degli artisti Combattenti. Nel 1926/27 espone nuovamente alla Permanente. Nel 1928 vince il posto di titolare di pittura all’Accademia di Palermo. Nel 1932 è presente alla III sindacale di Lombardia e nuovamente il Re acquista un suo quadro. Le sue opere figurano in moltissime collezioni private e pubbliche sia in Italia che in Svizzera, Germania, Sud America, Stati Uniti, Inghilterra e Lettonia. Numerosi gli affreschi in palazzi privati e chiese.
Si ringrazia il servizio culturale del Comune di Vigevano per i contenuti della nota bibliografica.