Lotto 54 | Beppe Ciardi (1875 - 1932) Una processione a Venezia (La Festa della Madonna della Salute), 1923

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LA GRAZIA E LA FORZA. PARTE I Sessione unica
martedì 2 dicembre 2025 ore 17:00 (UTC +01:00)

Beppe Ciardi (1875 - 1932) Una processione a Venezia (La Festa della Madonna della Salute), 1923

Beppe Ciardi (1875 - 1932)
Una processione a Venezia (La Festa della Madonna della Salute), 1923
Olio su tela
111 x 135,5 cm

Firma: « Beppe Ciardi » al recto e al verso
Data: « 1923 » al recto e al verso
Elementi distintivi: sul telaio, etichetta frammentaria della Mostra Internazionale Biennale d’Arte di Venezia del 1924 (n. 358) ed etichetta con autore e titolo « Beppe Ciardi Una processione a Venezia »

Provenienza: collezione privata, Milano; Finarte, Milano, 17.05.2011 (l.363); Galleria Nuova Arcadia, Padova; Veneto Banca SpA in LCA

Bibliografia: XIVa Esposizione Internazionale d'Arte della città di Venezia, catalogo della mostra, Venezia, 1924, p. 45 n. 5 (ill.) con il titolo “Una processione a Venezia”; Giorgio Nicodemi, “Beppe Ciardi”, a cura di Dardo Battaglini, Milano, 1942, tav. XLI; Luca Lualdi, Gianni Rizzoni (a cura di), “Ottocento. Catalogo dell’Arte Italiana. Ottocento – Primo Novecento”, 39, Milano, 2011, n. 40 (ill.);Finarte, “Dipinti e sculture del XIX secolo” (Milano 17.05.2011, pp. 136-137 n. 363); Antonio Parronchi, Stefano Zampieri (curatore scientifico), “Beppe Ciardi. Catalogo generale delle opere”, Torino, 2019, p. 251 n. 856 (ill.) con il titolo “Una processione a Venezia”
Esposizioni: XIVa Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia (1924), sala X - partecipazioni, n. 358

Stato di conservazione. Supporto: 80%
Stato di conservazione. Superficie: 70% (cadute di colore; pulitura, consolidamento del colore e integrazioni nel 2021)

A destra, di scorcio, la chiesa della Salute, a sinistra il campanile di San Marco e il profilo del Canal Grande: Ciardi decide di rappresentare una delle feste religiose più sentite a Venezia, la festa della Madonna della Salute, che si celebra il 21 novembre e che è all'origine del complesso monumentale. La celebrazione è connessa con la risoluzione dell'epidemia di peste bubbonica che colpì il nord Italia nel 1630-1631, che fa da sfondo anche a 'I promessi sposi'. Il contagio si estese a Venezia in seguito all'arrivo di alcuni ambasciatori di Mantova, dove già divampava, inviati a chiedere aiuti alla Repubblica di Venezia. Gli ambasciatori furono alloggiati in quarantena nell'isola di San Servolo ma nonostante questa precauzione alcune maestranze entrate in contatto con gli ospiti subirono il contagio e diffusero il morbo in città: nel giro di poche settimane la città venne estesamente colpita (tra le vittime di quei giorni anche il doge Nicolò Contarini e il patriarca Giovanni Tiepolo). Nel momento culminante dell'epidemia, il governo della Repubblica organizzò una processione di preghiera alla Madonna, a cui partecipò per tre giorni e per tre notti tutta la popolazione superstite. Il 22 ottobre 1630 il doge fece voto solenne di erigere un tempio votivo particolarmente grandioso e solenne se la città fosse sopravvissuta al morbo. Poche settimane dopo la processione, l'epidemia subì prima un brusco rallentamento per poi lentamente regredire fino a estinguersi definitivamente nel novembre 1631. Il bilancio finale fu di quasi 47.000 morti nel solo territorio cittadino (oltre un quarto della popolazione) e di quasi 100.000 nel territorio dogale. Il governo della Repubblica mantenne fede al voto, istituendo, in segno di ringraziamento, per ogni anno futuro la processione in onore della Madonna, da allora conosciuta come della "Salute" e individuando nell'area della Dogana da Mar, oggetto di recenti demolizioni, la meta del pellegrinaggio nonché la sede del nuovo tempio. Il primo pellegrinaggio di ringraziamento avvenne il 28 novembre 1631, subito dopo la fine dell'epidemia. Il concorso venne vinto da Baldassare Longhena con il suo progetto di un tempio barocco a struttura ottagonale sormontato da un'imponente cupola, ovvero l'attuale basilica di Santa Maria della Salute, che fu consacrata il 21 novembre 1687.
In questa potente storia si situa la decisione di Beppe Ciardi, che a Venezia era nato nel 1875, di realizzare la grande tela in asta - invasa di luce nei toni del bianco e del giallo - e di presentarla alla Biennale del 1924 (id. 165422), con il titolo "Una processione a Venezia".

Ringraziamo i professori Stefano Zampieri e Antonio Parronchi, curatori del Catalogo ragionato di Beppe Ciardi, per aver confermato su base fotografica l'autografia dell'opera.