IMPORTANTI DIPINTI ANTICHI | Opere provenienti da una storica collezione romana e altre prestigiose committenze IMPORTANTI DIPINTI ANTICHI | Sessione unica
martedì 2 dicembre 2025 ore 17:00 (UTC +01:00)
Pittore dell'Italia settentrionale tra il XV e il XVI secolo () Madonna col...
Pittore dell'Italia settentrionale tra il XV e il XVI secolo
L'opera è corredata da Attestato di Libera Circolazione
Madonna col Bambino e San Giovannino tempera su tavola cm 71x54 - in cornice cm 115x98 La Madonna è raffigurata a mezza figura, con il Bambino in braccio e San Giovannino accanto. La Vergine, dal volto dolce e assorto, indossa una veste rossa con manto azzurro ornato sul petto da un cherubino alato, ornamento sacro che rimanda al suo titolo di Regina degli Angeli e alla sua mediazione tra il cielo e la terra, motivo molto usato nella pittura rinascimentale, spesso ripreso anche in scultura e oreficeria. Il Bambino, nudo, è in piedi sulle ginocchia della madre e benedice con la mano destra, mentre San Giovannino osserva la scena in atteggiamento devozionale.
Sul fondo si estende un paesaggio collinare luminoso, dominato da tonalità azzurre e verdi. A sinistra è raffigurata la scena della Fuga in Egitto, con la Vergine sull’asino guidato da San Giuseppe lungo una strada sinuosa che conduce a un borgo fortificato con torri e case. Al centro si apre un corso d’acqua attraversato da ponti e costeggiato da edifici, mentre a destra compaiono barche a remi e alcune costruzioni isolate. Le colline lontane, che sfumano nell’azzurro, ricordano i paesaggi ideali veneti cari a Cima da Conegliano e alla pittura rinascimentale del Nord Italia.
L’opera si inserisce tra il tardo Quattrocento e il primo Cinquecento, nell’ambito del Rinascimento italiano centro-settentrionale. Per le caratteristiche stilistiche, come la dolcezza dei volti e il paesaggio luminoso e dettagliato, si ravvisano influenze riconducibili a scuole padane o venete, in particolare a Cima da Conegliano, ma anche a maestri umbri o toscani, come Francesco Francia. Collezione Lupi; collezione privata, Roma



