IMPORTANTI DIPINTI ANTICHI | Opere provenienti da una storica collezione romana e altre prestigiose committenze IMPORTANTI DIPINTI ANTICHI | Sessione unica
martedì 2 dicembre 2025 ore 17:00 (UTC +01:00)
Scuola di Nevyansk dell'inizio del XIX secolo () Entrata di Cristo in...
Scuola di Nevyansk dell'inizio del XIX secolo
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Entrata di Cristo in Gerusalemme tempera su tavola cm 42x35 La tavola raffigura l’Entrata di Cristo in Gerusalemme, secondo la tradizione iconografica bizantina, reinterpretata nella maniera russa. La composizione, piuttosto inusuale, così come lo stile generale dell’opera, permettono di collocarla nel primo Ottocento e di collegarla con una certa sicurezza all’ambiente iconografico di Nevyansk. In particolare, sono noti due esemplari simili: uno realizzato tra il 1814 e il 1822 nella celebre bottega di Ivan Bogatyrev, l’altro datato 1840 e firmato da Stephan Frolov Berdnikov.
Le figure allungate, la frontalità ieratica, l’uso dell’oro e la composizione gerarchica richiamano i modelli bizantini, ma sono declinati in uno stile decorativo e tardo-russo che riflette l’evoluzione della pittura sacra nell’area degli Urali in quel periodo. Rispetto alla più arcaica scuola Stroganov, attiva tra i secoli XVII e XVIII, a cui l’opera era stata inizialmente avvicinata, questo dipinto mostra caratteri stilistici e compositivi più coerenti con la produzione del XIX secolo.
Sul retro, un’iscrizione manoscritta in italiano attribuisce l’opera a un certo 'Meguerditzech' o 'Meguerditsek', nome citato anche nel catalogo redatto da Antoine Munoz per la mostra d’arte italo-bizantina tenutasi alla Badia Greca di Grottaferrata nel 1905, dove l’opera fu esposta come prestito di Giulio Sterbini. Ignoto alla storia dell’arte russa, il nome potrebbe essere frutto di un’invenzione antiquariale, forse funzionale alla commercializzazione dell’opera nel collezionismo europeo del XIX secolo, come suggerisce lo stesso Munoz.
Proveniente dalla collezione del cardinale Joseph Fesch, l’opera è registrata anche nell’Archivio Zeri come “anonimo russo del XVIII secolo”. già collezione Fesch; collezione G. Sterbini; collezione Lupi; collezione privata, Roma Esposizione d'arte Italo-Bizantina nella Badia Greca di Grottaferrata, Catalogo 1905, Tip. dell'Unione Cooperativa Editrice, Roma, 1905, p. 50, n. 16
Pubblicato in Fondazione Zeri n. 116124
Antoine Munoz, L'art byzantin à l'exposition de Grotaferrata, Rome, Danesi Editeur, 1906, p. 21, 25 ripr.
Bilbiografia di riferimento:
Bogatyrev: F. Yeremeev (ed.), Nevyansk Icon / Nevyanskaya ikona, Ekaterinburg 1997, Nr. 81, ripr. p. 105
Berdnikov: idem, Nr. 47, ripr. p. 69



