Lotto 25 | Carlo Arpini - "Giornata uggiosa 1918"

Casa d'aste Santa Giulia - Via Fratelli Cairoli 26, 25122 Brescia
Asta 62 - Dipinti di pregio XIX e XX secolo. Sabato, ore 15:00
sabato 29 novembre 2025 ore 15:00 (UTC +01:00)

Carlo Arpini - "Giornata uggiosa 1918"

Carlo Arpini
Ancona 1866 Monza 1922

"Giornata uggiosa 1918"
Olio su tela cm 62x102 firmato in basso a dx C.Arpini

- Carlo Arpini nacque ad Ancona il 10 marzo 1866 e, dopo un primo avvio agli studi commerciali, decise di seguire la sua inclinazione per l’arte iscrivendosi all’Accademia di Brera a Milano. In questo ambiente formativo ricco di stimoli affinò il proprio linguaggio pittorico e iniziò presto a esporre alle mostre milanesi, ottenendo già negli anni Novanta dell’Ottocento i primi riconoscimenti con opere come Inverno, I reietti e Il figlio della colpa.La sua carriera fu segnata da numerosi soggiorni all’estero, che gli consentirono di ampliare la propria visione artistica. Il contatto con differenti paesaggi e atmosfere influenzò profondamente la sua pittura, rendendola sempre più attenta alla luce, al colore e alle variazioni atmosferiche. Arpini si dedicò soprattutto al paesaggio, privilegiando soggetti come fiumi, rive innevate, barche da pesca, cieli crepuscolari e scorci immersi nel silenzio. La sua tavolozza, spesso fredda e velata, restituisce sensazioni di quiete contemplativa.Tra le esposizioni più significative della sua carriera si ricordano quella torinese del 1908, in cui presentò Barche da pesca, Pace e Vespero, e la mostra di Brera dello stesso anno con Prima neve. Nel 1910 espose a Milano Ora mistica, una delle opere che meglio esprimono la sua maturità stilistica, fatta di equilibrio compositivo e intensa resa luminosa.Arpini mostrò nel corso degli anni una costante ricerca espressiva, lontana dalle avanguardie più radicali ma capace di evolvere verso un linguaggio personale, in bilico tra la tradizione del paesaggismo ottocentesco e le nuove sensibilità atmosferiche del primo Novecento.Morì a Monza il 1 aprile 1922, lasciando una produzione coerente e poetica, in cui la natura è osservata con partecipazione emotiva e restituita attraverso una pittura silenziosa, fatta di luci soffuse e di paesaggi sospesi nel tempo.