Asta 62 - Dipinti di pregio XIX e XX secolo. Sabato, ore 15:00
sabato 29 novembre 2025 ore 15:00 (UTC +01:00)
Francesco Ballesio - "Famiglia romana"
Francesco Ballesio
Torino 1860 - Tivoli 1923
"Famiglia romana"
Olio su tela cm 70x130.5 firmato in basso dx F.Ballesio Roma
- Francesco Ballesio nacque a Torino nel 1860 in una famiglia borghese e mostrò fin da giovane una forte inclinazione per il disegno e la pittura. Studiò all’Accademia Albertina di Belle Arti, dove ricevette una solida formazione accademica, per poi trasferirsi a Roma, città nella quale completò gli studi e si stabilì definitivamente. Nella capitale, aprì inizialmente uno studio in via Ripetta e successivamente in via Flaminia, entrando in contatto con l’ambiente artistico romano di fine Ottocento, vivace e cosmopolita.La sua prima affermazione pubblica avvenne nel 1884, quando partecipò all’Esposizione Generale di Torino con l’opera Ancora onesta..., che ricevette consensi per l’eleganza compositiva e la finezza dell’esecuzione. Da quel momento la sua produzione si concentrò su due filoni principali: le scene di genere ambientate nella vita quotidiana borghese e i soggetti di ispirazione orientalista, all’epoca molto richiesti dal mercato.Ballesio fu particolarmente apprezzato per la sua abilità nel rappresentare figure femminili in interni raffinati, momenti domestici, o piccoli episodi animati da un senso di grazia e leggerezza. Parallelamente, le sue opere di gusto orientale – raffiguranti mercanti, musicisti o danzatrici in ambienti esotici – rivelano un interesse più estetico che documentario, costruito attraverso uno sguardo colto e decorativo piuttosto che attraverso l’esperienza diretta dei luoghi. Nonostante non avesse viaggiato in Oriente, Ballesio riuscì a creare ambientazioni convincenti grazie all’uso di fotografie e incisioni, restituendo con equilibrio e maestria il fascino dell’esotico.Accanto alla pittura a olio, coltivò con particolare successo la tecnica dell’acquerello, che gli permise di rendere con leggerezza cromatica e precisione formale la delicatezza delle sue scene. Il suo stile, limpido e controllato, rispecchia il gusto borghese dell’epoca: una pittura elegante, narrativamente misurata, attenta ai dettagli e alla piacevolezza visiva.Nel 1874 sposò una donna piemontese e, trasferitosi poi a Tivoli nel 1912, vi trascorse gli ultimi anni della sua vita, dedicandosi alla famiglia e alla pittura fino alla morte, avvenuta nel 1923. Ebbe dodici figli, e la sua casa divenne un luogo sereno dove continuò a lavorare in un clima domestico e raccolto.Le opere di Francesco Ballesio, molto apprezzate dal collezionismo inglese e americano, circolarono a lungo sul mercato internazionale.





