Lotto 3 | CARLO BOSSOLI<BR>Lugano (Svizzera) 1815 - 1884 Torino<BR>"Mosca. La Piazza Rossa" (1857)

Sant’Agostino - Corso Tassoni 56, 10144 Torino
ASTA 272-DIPINTI Sessione unica
mercoledì 26 novembre 2025 ore 16:00 (UTC +01:00)

CARLO BOSSOLI<BR>Lugano (Svizzera) 1815 - 1884 Torino<BR>"Mosca. La Piazza Rossa" (1857)

CARLO BOSSOLI
Lugano (Svizzera) 1815 - 1884 Torino
"Mosca. La Piazza Rossa" (1857)
26x47, tempera su carta
Opera firmata in basso a sinistra
Già Galleria d'Arte Fogliato, Torino (etichetta al retro che reca n. 59 a penna e etichetta con n. 59 in basso a destra)
Bibl.:-A. Peyrot, "Carlo Bossoli", Tipografia Torinese Editrice, Torino, 1974, vol. II, ripr. a colori n 786, p. n.n.

La Piazza Rossa è una tempera su carta che Bossoli realizzò nl 1857 durante uno dei suoi ultimi grandi viaggi nei paesi nordici e in Europa centrale.
La scena di vita quotidiana nella piazza è stata definita da Ada Peyrot “una scena poetica”: è ambientata infatti in un pomeriggio luminoso, in cui i colori dei mosaici e dell’oro brillano raccontando una realtà storica ai confini con la rappresentazione di un mondo fantastico e lontano.
La scena è descritta con una minuzia topografica: circondati da una atmosfera pulviscolare è possibile riconoscere edifici caratterizzanti dell’ambiente: partendo da destra, le mura del Cremlino guidano lo sguardo verso la Cattedrale di San Basilio al centro, attorno a cui si raduna una folla di piccole figure. La precisione lenticolare e la totale aderenza alla realtà con cui viene realizzato ogni elemento permettono di isolare e identificare persino piccoli dettagli come i merli delle mura. Questi ultimi, a coda di rondine, vennero realizzati tra il 1485 e il 1508 su modello del Castello Sforzesco di Milano.
L’amico Luigi Torelli celebrava questa qualità del pittore nella sua biografia del 1885 con le seguenti parole “la sua abilità può dirsi che si estendeva dai lavori su pochi centimetri, dalla più minuta miniatura ai sipari di teatro di più di centinaia di metri quadrati di superficie. Stanno nel mezzo paesaggi e marina a tempera, a olio, quadri di chiesa e ritratti e quadri storici, ma il numero predominante sono paesaggi.”