CAPOLAVORI DA COLLEZIONE | École de Paris, Avanguardie del Novecento e Antichi Maestri. CAPOLAVORI DA COLLEZIONE | École de Paris, Avanguardie del Novecento e Antichi Maestri.
martedì 21 ottobre 2025 ore 18:30 (UTC +01:00)
Carlo Manieri (attribuito a) (documentato a Roma dal 1662 al 1700) Natura...
Carlo Manieri (attribuito a)
(documentato a Roma dal 1662 al 1700)
Natura morta con strumenti musicali Attivo a Roma dai primi anni Sessanta del Seicento, Carlo Manieri fu ammesso alla Congregazione dei Virtuosi al Pantheon nel 1662, rimanendone membro fino al 1675. Sue opere sono documentate in importanti collezioni romane, come quelle dei Colonna (inventario del 1714), dei Pamphilj (1735) e dei Valenti Gonzaga (1756), sebbene i dipinti citati non risultino oggi identificabili all’interno di tali raccolte.
In passato, le opere di Manieri sono state spesso confuse con quelle di Francesco Noletti. Il presente dipinto, infatti, mostra significative affinità, per composizione e disposizione degli oggetti, con una natura morta attribuita al Maltese, oggi conservata presso la Alte Pinakothek di Monaco (inv. 1118).
L’opera si distingue per la tavolozza scura e ricca, tratto distintivo di Manieri, e per l’uso di pesanti drappeggi in broccato, elemento ricorrente nelle sue composizioni, funzionale ad accentuare il senso di opulenza e teatralità della scena.
Si ringraziano il Prof. Keith Sciberras per aver segnalato la stretta vicinanza stilistica dell’opera a Carlo Manieri e il Maestro Alejo Perez per la gentile collaborazione nella lettura degli spartiti raffigurati, al fine di verificarne la compatibilità con il linguaggio musicale seicentesco.
olio su tela cm 74,2 x 97,2 - in cornice cm 95 x 120 Bibliografia di riferimento:
G. Bocchi e U. Bocchi, Pittori di Natura Morta a Roma, Artisti Italiani 1630-1750, Viadana, 2005, pp. 525-571.



