Lotto 178 | BAU. Contenitore di cultura contemporanea. [Dal n. 0 al n. 20]. Viareggio,...

Gonnelli - Via Fra Giovanni Angelico 49, 50121 Firenze
Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti Seconda Sessione - Futurismo, Libri del Novecento, Facsimili, Libri d'Artista
mercoledì 8 ottobre 2025 ore 10:00 (UTC +01:00)

BAU. Contenitore di cultura contemporanea. [Dal n. 0 al n. 20]. Viareggio,...

BAU. Contenitore di cultura contemporanea. [Dal n. 0 al n. 20]. Viareggio, 2004-2024.
Tutti il pubblicato, dal n. 0 del 2004 al n. 20 del 2024, in 20 scatole editoriali illustrate (di vario formato e dimensione), contenenti ciascuna i contributi originali di centinaia di Artisti italiani e internazionali, realizzati con tecniche differenti (collage, fotografia, litografia, disegno, scultura, incisione etc...), tutte firmate e numerate. Rotta la scultura Mythos & Protos al n. 17 del 2020, e qualche difetto alle scatole di alcuni numeri, ma nel complesso ottima conservazione generale. Esemplari realizzati in tiratura limitata, variabile a seconda del numero. Lotto non passibile di restituzione. (20) Tutto il pubblicato di una delle più originali e longeve riviste d'artista italiane contemporanee. Fondata nel 2004 a Viareggio da un gruppo di artisti, autori e sperimentatori attivi nella ricerca visiva e intermediale, BAU si configura come un progetto editoriale ibrido e relazionale, che rinnova e reinventa l'esperienza delle riviste d'assemblaggio sviluppatesi negli anni Sessanta e Settanta. Ogni numero si presenta come un cofanetto a tiratura limitata, progettato appositamente per accogliere decine di contributi originali: opere su carta, fotografie, micro-oggetti, poesie visive, collage, materiali sonori, performativi, concettuali o sperimentali. Una vera e propria scatola-laboratorio, che raccoglie in forma di mosaico l'espressione di autori provenienti da discipline e culture eterogenee, secondo una visione inclusiva, multidisciplinare e non gerarchica. Il titolo "BAU" evoca tanto il richiamo dadaista quanto la radice tedesca bauen ("costruire"), e si ispira alla tradizione della Bauhaus, così come alle esperienze di Fluxus, della poesia concreta e visiva, della mail art e della Patafisica. Alla redazione – composta negli anni da Antonino Bove, Luca Brocchini, Giuseppe Calandriello, Gabriele Menconi, Guido Peruz e Tommaso Vassalle – si affianca dal 2014 un comitato scientifico internazionale (tra i membri: Paolo Bolpagni, Andrea Del Guercio, Alessandro Ludovico, Marvin A. Sackner, Alessandro Vezzosi), che contribuisce ad ampliare la rete dei collaboratori. Nel corso degli anni, BAU ha coinvolto oltre 1000 autori da 35 Paesi, tra cui importanti protagonisti dell'arte e della scrittura contemporanea: Vincenzo Agnetti, Enrico Baj, Nanni Balestrini, Irma Blank, Giuseppe Chiari, Gillo Dorfles, Emilio Isgrò, Richard Kostelanetz, Arrigo Lora-Totino, Ben Patterson, Lamberto Pignotti, Sarenco, Adriano Spatola, Grazia Varisco, William Xerra, e molti altri. BAU non è solo pubblicazione: il progetto si espande attraverso mostre, eventi, convegni e interventi in spazi istituzionali e non convenzionali. I suoi numeri sono oggi custoditi in prestigiosi archivi e collezioni pubbliche internazionali, tra cui il Centre Pompidou (Parigi), Tate Modern Library (Londra), Museo del Novecento (Milano), MaRT (Rovereto), MoCA di Miami, Beinecke Library della Yale University. Un'opera corale in continua evoluzione, BAU rappresenta uno dei più vitali e riconosciuti contenitori dell'editoria d'artista contemporanea, testimone della pluralità espressiva del nostro tempo.