Lotto 99 | Hiroshige Utagawa I (Andō Tokutarō), Le 53 Stazioni del Tokaido (Tokaido...

Gonnelli - Via Fra Giovanni Angelico 49, 50121 Firenze
Asta 63 - Libri, autografi e manoscritti Prima Sessione - Autografi, Manoscritti, Musica, Orientalia
martedì 7 ottobre 2025 ore 14:00 (UTC +01:00)

Hiroshige Utagawa I (Andō Tokutarō), Le 53 Stazioni del Tokaido (Tokaido...

Hiroshige Utagawa I (Andō Tokutarō), Le 53 Stazioni del Tokaido (Tokaido Gojusan-Tsugi). Edizione popolare di era Meiji dei famosissimi pannelli xilografici del maestro Hiroshige.
Volume cartaceo a stampa xilografica a colori con tecnica mokuhanga completo di 61 carte [60+1], misuranti al foglio mm 180x130, con illustrazioni di mm 150x75, corredato di illustrazioni su tutte le carte, ad eccezione di quella iniziale occupata da una tabella-indice. Una fascia sul lato minore destro di ciascuna pagina reca l'iscrizione descrittiva della relativa stazione della via. Le 53 Stazioni del Tokaido si susseguono secondo l'ordine e l'iconografia della prima edizione (come si evince dall'immagine della stazione di partenza di questo viaggio da Edo a Kyoto: Nihonbashi); tra le stazioni 12 (Mishima) e 13 (Numazu) è inserito un pannello con calligrafia in inchiostro verde su sfondo bianco e grigio; analogo pannello calligrafico in verde tra la stazione 26 (Kakegawa) e 27 (Fukuroi); altro inserto di pannello calligrafico, stavolta su sfondo bianco e azzurro, tra la stazione 34 (Yoshida) e la 35 (Goyu); manca la tavola finale con l'arrivo a Kyoto, sostituita da tre illustrazioni, di formato lievemente maggiore, con scene di allestimenti militari e scorci di ambienti di corte. Stato di conservazione più che discreto: esemplare ingiallito ai margini; qualche carta mostra segni di umidità riassorbita e minuscole macchie. L'applicazione dei colori risulta talora appena sfasata rispetto alle forme disegnate. Legatura giapponese con copertina marrone chiaro marmorizzata, molto screpolata. Contropiatto interno anteriore screziato, dalla superficie lievemente danneggiata. Piatto posteriore staccato. (1) Hiroshige creò un nuovo stile di pittura paesaggistica nel mondo dell'ukiyo-e verso la fine del periodo Edo, ed esercitò indirettamente grande influenza anche sul mondo dell'arte europeo (fervido appassionato di ukiyo-e fu notoriamente Vincent Van Gogh). Nato in una famiglia di pompieri dello shogunato, Hiroshige aspirava a diventare un artista ukiyo-e, così divenne discepolo di Toyohiro della scuola Utagawa. Superati gli studi e l'apprendistato, si dedicò alla pittura di luoghi e paesaggi fino a quando, nel 1833, pubblicò le "Cinquantatré stazioni del Tokaido", che riscosse un successo strepitoso, diventando in breve tempo la sua opera più conosciuta. I paesaggi naturali che riflettono le emozioni umane e gli scorci del viaggio, la scelta dei colori e la maestria compositiva eccezionali hanno reso queste xilografie uno dei più conosciuti capolavori dell'arte figurativa nipponica ottocentesca. Oltre alle stampe paesaggistiche che catturano i sottili cambiamenti della natura, Hiroshige ha lasciato composizioni assai felici cimentandosi nelle stampe a soggetto di fiori e uccelli, così come nei dipinti. Le Cinquantatré stazioni del Tokaido è il capolavoro di Hiroshige, e le numerose seguenti pubblicazioni che ne furono edite si basavano su un diario di schizzi realizzato dall'artista nel corso del suo viaggio a Kyoto nel 1832 per assistere alla processione della Presentazione Imperiale Hassaku, una mostra annuale di cavalli pregiati presentati alla Corte Imperiale da parte dello shogunato. L'artista completò l'opera nel corso di due anni, nel 1834. I temi delle 53 Stazioni del Tokaido includono soggetti stagionali come pioggia, neve, nebbia e vento, come pure scene evocative di istanti particolari colti durante un lungo viaggio: i momenti della mattina, del tramonto, delle processioni e simili. La composizione complessiva è creata nello spirito tutto nipponico della sensibilità per la bellezza della semplicità naturale e umana.