Lotto 436 | Pavese, Cesare - La Spiaggia, 1942

Finarte - Via Quattro Novembre 114, 00187 Roma
Libri, Autografi e Stampe Terza sessione
mercoledì 25 giugno 2025 ore 15:30 (UTC +01:00)

Pavese, Cesare - La Spiaggia, 1942

Pavese, Cesare - La Spiaggia, 1942


Prima edizione in sole 25 copie (successivamente fu ristampato in tirature più ampie), 1942, casa editrice Collezione di Lettere d’oggi. Brossura editoriale. Primo volume della Collezione di Romanzi brevi a cura di “Lettere d’oggi”, rivista diretta da Gian Battista Vicari e nata nel 1941 come trasformazione di «Ansedonia» (1938-40). Stampato presso l’Istituto grafico Tiberino (Tipografia fratelli Carrara in Bergamo). L'opera di Pavese scelta a inaugurare la «Collezione di romanzi brevi» era apparsa a puntate sulla rivista, in versione non definitiva. Al verso del frontespizio un disegno espressamente composto da Antonio Vangelli per «La spiaggia» -- disegno da cui è tratto il dettaglio che illustra la copertina e il frontespizio. Opera quasi sperimentale dell’autore; lo stesso ebbe a dire: «La spiaggia, invece, il mio romanzetto non brutale, non proletario e non americano - che pochi per fortuna hanno letto - non è scheggia del monolito. Rappresenta una mia distrazione, anche umana, e insomma, se valesse la pena, me ne vergognerei. È quella che si chiama una franca ricerca di stile». Copia impreziosita dalla firma di possesso dell’eminente critico letterario Giuseppe Susini. Prima edizione in sole 25 copie (successivamente fu ristampato in tirature più ampie), 1942, casa editrice Collezione di Lettere d’oggi. Brossura editoriale. Primo volume della Collezione di Romanzi brevi a cura di “Lettere d’oggi”, rivista diretta da Gian Battista Vicari e nata nel 1941 come trasformazione di «Ansedonia» (1938-40). Stampato presso l’Istituto grafico Tiberino (Tipografia fratelli Carrara in Bergamo). L'opera di Pavese scelta a inaugurare la «Collezione di romanzi brevi» era apparsa a puntate sulla rivista, in versione non definitiva. Al verso del frontespizio un disegno espressamente composto da Antonio Vangelli per «La spiaggia» -- disegno da cui è tratto il dettaglio che illustra la copertina e il frontespizio. Opera quasi sperimentale dell’autore; lo stesso ebbe a dire: «La spiaggia, invece, il mio romanzetto non brutale, non proletario e non americano - che pochi per fortuna hanno letto - non è scheggia del monolito. Rappresenta una mia distrazione, anche umana, e insomma, se valesse la pena, me ne vergognerei. È quella che si chiama una franca ricerca di stile». Copia impreziosita dalla firma di possesso dell’eminente critico letterario Giuseppe Susini.