Libri, Autografi e Stampe Seconda sessione
mercoledì 25 giugno 2025 ore 10:30 (UTC +01:00)
Verdi, Giuseppe - Lettera autografa con firma, 1859
Verdi, Giuseppe - Lettera autografa con firma, 1859
Lettera autografa e firmata di Giuseppe Verdi, 135 x 210 mm. datata Parma 11 settembre 1859 e indirizzata al Signor Luigi Bezzi, Albergo del Canaletto, Parma. Scritto solo sul primo foglio recto. Il secondo foglio verso contiene il nome e l'indirizzo del destinatario, il francobollo e il sigillo in ceralacca. Il raro francobollo è il 20 centesimi azzurro non dentellato del Governo Provvisorio di Parma emesso nel 1859. Quando Maria Luisa di Borbone fuggì da Parma, capitale del ducato di Parma e Piacenza, nel 1859, fu sostituita da un governatore nominato da Vittorio Emanuele di Savoia, re di Sardegna, che dal 1° agosto introdusse i francobolli sardi al posto di quelli parmensi. Ciò sembrava preludere a un'imminente annessione di Parma alla Sardegna, ma Napoleone III la impedì. I francobolli sardi non poterono quindi più essere utilizzati e il governo decise di adottare un'emissione provvisoria che riportava, all'interno di un ottagono curvo, la semplice dicitura “Stati di Parma” insieme al valore. Tracce di piegatura, alcuni piccoli strappi marginali, ma ben conservato.
Lettera autografa e firmata di Giuseppe Verdi, 135 x 210 mm. datata Parma 11 settembre 1859 e indirizzata al Signor Luigi Bezzi, Albergo del Canaletto, Parma. Scritto solo sul primo foglio recto. Il secondo foglio verso contiene il nome e l'indirizzo del destinatario, il francobollo e il sigillo in ceralacca. Il raro francobollo è il 20 centesimi azzurro non dentellato del Governo Provvisorio di Parma emesso nel 1859. Quando Maria Luisa di Borbone fuggì da Parma, capitale del ducato di Parma e Piacenza, nel 1859, fu sostituita da un governatore nominato da Vittorio Emanuele di Savoia, re di Sardegna, che dal 1° agosto introdusse i francobolli sardi al posto di quelli parmensi. Ciò sembrava preludere a un'imminente annessione di Parma alla Sardegna, ma Napoleone III la impedì. I francobolli sardi non poterono quindi più essere utilizzati e il governo decise di adottare un'emissione provvisoria che riportava, all'interno di un ottagono curvo, la semplice dicitura “Stati di Parma” insieme al valore. Tracce di piegatura, alcuni piccoli strappi marginali, ma ben conservato.

