Libri, Autografi e Stampe Prima sessione
martedì 24 giugno 2025 ore 15:30 (UTC +01:00)
Armoriale mantovano, 1690
Armoriale mantovano, 1690
Corposo manoscritto cartaceo di natura composita ma principalmente costruito attorno ad una ricchissima raccolta di armi e di stemmi araldici riferibili a famiglie mantovane e non, quasi 300 carte, 325 x 230 mm., diversi mani che vanno dalla fine del sec.XVII sino alla metà del sec.XVIII. Nelle carte iniziali una dedica epigrafica segnala l'occasione del dono di tale manoscritto: le nozze tra Odoardo II Farnese e Dorotea Sofia di Neuburg, avvenute il 17 maggio 1690. Segue l'elenco con relativi stemmi dei quartieri e delle contrade di Mantova, finemente acquarellati. Un dettagliato elenco di famiglie mantovane su 12 carte precede l'Armoriale vero e proprio, che si apre con la descrizione del grande stemma dipinto celebrante il matrimonio (e dunque la fusione delle famiglie) tra Ludovico Gonzaga (noto anche come Luigi IV -Mantova, 18 settembre 1539 – Nesle, 23 ottobre 1595) ed Enrichetta di Cléves, erede della casata di Nevers e Rethel, che sposò il 4 marzo 1565. Seguono 221 carte con 6 stemmi a pagina finemente acquarellati relativi a famiglie mantovane e non solo. Dall carta numerate 222 sino alla 227 gli stemmi sono presenti ma non colorati, e si riferiscono a famiglie nobili della fine del Seicento. Alcune carte bianche o preparate per ospitare altre Armi precedono una bel disegno dello stemma gentilizio degli Ezelini di Padova. Si apre poi una sezione più strettamente genealogica, con la Geneaologia Totius Familiae Gonzagae sviluppata su 13 carte, cui seguono altre 13 carte con genealogie, disposte su fogli ripiegati. L'ultima parte si configura come un interessantissima descrizione di luoghi mantovani, dal Tè ai vari laghi, con un elenco dei "Luoghi notabili della città di Mantova", seguiti da due raffinati disegni, il primo acquarellato, raffiguranti la pianta di S. Giacomo a Po' e una veduta dettagliata della città di Mantova. Per finire, un lungo elenco di 36 pagine colloca le varie famiglie mantovane all'interno della città, descrivendone abitazione, possedimenti, territori etc. Il volume si conclude con 8 pagine descriventi le "Virtù delle Erbe che sono dipinte nella stanza", ma non è chiaro a quale stanza si riferisca. Un fascicolo volante di sei carte, collocato in fine volume, raccoglie un primo indice delle casate con riferimenti alle diverse carte del manoscritto. Un utile strumento, senza dubbio.
Il volume presenta una coperta in cartoncino rustico con strappi e mancanze, databile intorno alla fine del sec.XVII.Corposo manoscritto cartaceo di natura composita ma principalmente costruito attorno ad una ricchissima raccolta di armi e di stemmi araldici riferibili a famiglie mantovane e non, quasi 300 carte, 325 x 230 mm., diversi mani che vanno dalla fine del sec.XVII sino alla metà del sec.XVIII. Nelle carte iniziali una dedica epigrafica segnala l'occasione del dono di tale manoscritto: le nozze tra Odoardo II Farnese e Dorotea Sofia di Neuburg, avvenute il 17 maggio 1690. Segue l'elenco con relativi stemmi dei quartieri e delle contrade di Mantova, finemente acquarellati. Un dettagliato elenco di famiglie mantovane su 12 carte precede l'Armoriale vero e proprio, che si apre con la descrizione del grande stemma dipinto celebrante il matrimonio (e dunque la fusione delle famiglie) tra Ludovico Gonzaga (noto anche come Luigi IV -Mantova, 18 settembre 1539 – Nesle, 23 ottobre 1595) ed Enrichetta di Cléves, erede della casata di Nevers e Rethel, che sposò il 4 marzo 1565. Seguono 221 carte con 6 stemmi a pagina finemente acquarellati relativi a famiglie mantovane e non solo. Dall carta numerate 222 sino alla 227 gli stemmi sono presenti ma non colorati, e si riferiscono a famiglie nobili della fine del Seicento. Alcune carte bianche o preparate per ospitare altre Armi precedono una bel disegno dello stemma gentilizio degli Ezelini di Padova. Si apre poi una sezione più strettamente genealogica, con la Geneaologia Totius Familiae Gonzagae sviluppata su 13 carte, cui seguono altre 13 carte con genealogie, disposte su fogli ripiegati. L'ultima parte si configura come un interessantissima descrizione di luoghi mantovani, dal Tè ai vari laghi, con un elenco dei "Luoghi notabili della città di Mantova", seguiti da due raffinati disegni, il primo acquarellato, raffiguranti la pianta di S. Giacomo a Po' e una veduta dettagliata della città di Mantova. Per finire, un lungo elenco di 36 pagine colloca le varie famiglie mantovane all'interno della città, descrivendone abitazione, possedimenti, territori etc. Il volume si conclude con 8 pagine descriventi le "Virtù delle Erbe che sono dipinte nella stanza", ma non è chiaro a quale stanza si riferisca. Un fascicolo volante di sei carte, collocato in fine volume, raccoglie un primo indice delle casate con riferimenti alle diverse carte del manoscritto. Un utile strumento, senza dubbio.
Il volume presenta una coperta in cartoncino rustico con strappi e mancanze, databile intorno alla fine del sec.XVII.



