Lotto 17 | ANDREA LOCATELLI Roma 1695 - 1741 Paesaggio Laziale con pastori, un ponte ed...

Bertolami Fine Art - Piazza Lovatelli 1, 00186 Roma
Asta N. 14 - Arte Antica, Moderna e Contemporanea Prima Sessione - dal lotto 1 al lotto 139
mercoledì 17 dicembre 2014 ore 15:30 (UTC +01:00)

ANDREA LOCATELLI Roma 1695 - 1741 Paesaggio Laziale con pastori, un ponte ed...

ANDREA LOCATELLI Roma 1695 - 1741 Paesaggio Laziale con pastori, un ponte ed un torrione Paesaggio con marina verso il tramonto Coppia di dipinti ad olio su tela, cm 49 x 64 Pubblicazioni Andrea Busiri Vici. Andrea Locatelli e il Paesaggio Romano del ‘700. Ed. Ugo Bozzi 1974. n. 84; n.85 I due paesaggi con figure, in pendant, sono da considerare due opere esemplari dello stile del Locatelli, come giustamente ebbe a dire Andrea Busiri Vici nella storica monografia sul maestro pubblicata nel 1975. Tipico è il modo di comporre del Locatelli sul piccolo formato, con la grazia di un miniatore; il paesaggio fa sempre perno su una quinta boschereccia in primo piano che introduce a una veduta ariosa intervallata da un capriccio architettonico, puntellato dai monumenti romani più noti. Nel primo dipinto il ponte sul fiume è certamente da riconoscere con il Ponte Lucano e il Sepolcro dei Plautii a Tivoli, ancora oggi esistente seppure manomesso. Un grande albero di quercia al centro della composizione lascia spazio a tre pastori in primo piano seduti in una selva in ombra. In secondo piano una veduta agreste in piena luce con il ponte sul fiume, gregge al pascolo e donne intente a lavare indumenti nel corso d’acqua. Nel secondo dipinto a pendant più che una veduta di marina si può leggere un paesaggio lacustre, con tre figure intente a togliere gli ormeggi ad una piccola barca da pesca in legno; nell’orizzonte di sfondo si riconosce nettamente un lembo di terra che chiude lo specchio d’acqua, nella luce del tramonto. Il ponte sulla sinistra è un capriccio d’invenzione, ma ricorda le forme del Ponte Nomentano sull’Aniene, quest’ultimo coperto però interamente da una superfetazione medievale merlata. Anche in questo caso è sapientissimo il gioco della luce, che parte dalla penombra degli alberi sulla destra per arrivare alla luce radente sul ponte e sulla costa in lontananza. Condivisibile la posizione del Busiri che accosta le due tele in esame a due tra i massimi capolavori del Locatelli, i due Paesaggi Laziali con figure e un ponte conservati presso la Galleria Pallavicini a Roma. Altri confronti stringenti con le opere in oggetto sono diversi paesaggi in pendant o singoli citati dai numeri 87 al 92 della monografia del Busiri sopra citata. “Paesaggio di grande qualità dai toni freddi azzurrini del mattino, che denota per il suo stile impressionistico, punti di contatto con il dipinto al numero precedente e con le due tele Pallavicini, cat. n. 135 e 136 e pendant col numero seguente e con questo forma una delle coppie di paesaggi più felici del Locatelli.” “E’ pendant al numero precedente ed è anche questo un dipinto di grande qualità con qualche accenno impressionistico nel modo di ‘toccare’ le frasche in primo piano a sinistra. Tutto il paesaggio è soffuso della luminosità rosata del cielo al tramonto contro il quale si stagliano i tronchi della destra” Riportiamo le due schede critiche ai due dipinti pubblicata nel vol. sopra citato