Lotto 183 | Alessio De Marchis Coppia di dipinti: A) Paesaggio collinoso con casolare...

Casa d'Aste Arcadia - Corso Vittorio Emanuele II 18, 00186 Roma
Dipinti Antichi Dipinti Antichi - tornata unica
martedì 20 maggio 2025 ore 15:00 (UTC +01:00)

Alessio De Marchis Coppia di dipinti: A) Paesaggio collinoso con casolare...

Alessio De Marchis Coppia di dipinti: A) Paesaggio collinoso con casolare diroccato e torrente B) Paesaggio con rocce e mulino su un fiume Uno dei più interessanti paesaggisti dell'area culturale centro-meridionale tra il Seicento e il Settecento, studiò a Roma nella bottega di Philipp Peter Roos. La sua formazione artistica fu inoltre influenzata dagli esempi lasciati da Gaspard Dughet e Salvator Rosa, attivi tra Roma e Napoli. La sua carriera subì un'importante svolta quando divenne protetto dalla famiglia papale degli Albani, dopo l'episodio in cui, nel tentativo di rendere più realistica una delle sue opere, De Marchis appiccò il fuoco ai granai annonari di Roma per catturare con maggiore verosimiglianza l'effetto degli incendi. Questo gesto gli costò una condanna a un lungo periodo di detenzione, trascorso a Castel Sant'Angelo. Successivamente, l’artista si trasferì a Urbino, dove lavorò per il cardinale Annibale Albani, nipote di Clemente XI, e realizzò numerose opere per la famiglia papale, oltre che per il clero e il patriziato locale.
Le sue composizioni, caratterizzate da pennellate rapide e sciolte, sono eseguite con una libertà esecutiva che emerge in ogni tocco di colore. Le due opere qui presentate appartengono alla fase matura dell'artista e si inseriscono nel ciclo di trentaquattro dipinti che egli realizzò per la Cattedrale di San Lorenzo a Perugia.

olio su tela cm 44x57 – con cornice cm 54x67,5 Collezione Privata, Roma Luigi Salerno, I pittori di vedute in Italia (1580-1830), Ugo Bozzi Editore srl, 1991, Roma, p. 130
Andrea Busiri Vici, Trittico paesistico romano del '700, Paolo Anesi - Paolo Monaldi - Alessio De Marchis, Istituto Italiano di Credito Fondiario, 1975, Ugo Bozzi Editore, Roma, p. 298-333