327 - Curiosités di Arte Europea e Orientale Argenti, Avori, Coralli, Icone e Wunderkammer 327 - Sessione I: Argenti, Avori, Coralli, Icone e Wunderkammer: Lotti 1-167
martedì 25 febbraio 2025 ore 12:00 (UTC +01:00)
Scultura bifacciale in avorio XIX secolo Altezza x larghezza x profondità: 22 x 11,8 x 10 cm. Peso: 2253 gr
Scultura bifacciale in avorio XIX secolo
Altezza x larghezza x profondità: 22 x 11,8 x 10 cm. Peso: 2253 gr scultura bifronte in avorio di elefante (Elephas maximus Linnaeus, 1758 o Loxodonta africana Blumenbach, 1797) intagliata a richiamare l'iconografia antica e simbolica di divinità o figure storiche rappresentate con due volti.
Questo tipo di raffigurazione bifronte, spesso visto in diverse culture antiche, richiama il simbolismo della dualità, della saggezza o della capacità di vedere il passato e il futuro. Un esempio classico di questa rappresentazione è il dio romano Giano, divinità degli inizi, delle soglie e delle transizioni. Le sculture bifronti o duali sono comuni in molte culture antiche, specialmente nel Mediterraneo orientale e nel Vicino Oriente. Ad esempio, l'avorio era spesso usato nell'arte dell'antica Grecia, come nella figura in avorio di Filippo II di Macedonia, e anche in Creta durante il periodo minoico.
Questa testa combina tratti artistici persiani, con tratti greci arcaici e può ricordare le statue di testa di terracotta comuni a Cipro da circa il 600 a.C. fino all'epoca romana. Inoltre, la rappresentazione di due volti può richiamare simbolismi legati al concetto di dualità, come il passaggio del tempo o la divinità, concetti che venivano rappresentati anche in culture come quella romana con la figura di Giano. Le iscrizioni alla base della testa potrebbero fornire ulteriori indizi riguardo la sua origine o funzione, sebbene una loro traduzione sarebbe necessaria per un'interpretazione precisa.
In sintesi, la scultura sembra rientrare in una tradizione artistica di alta qualità, probabilmente con connotazioni rituali o funerarie, simile a opere scultoree che celebrano il potere o il divino in molte antiche civiltà.
Questo lotto, accompagnato da certificato CITES e da perizia tecnica rilasciata dal Ce.S.Ar. Centro Studi Archeometrici, è disponibile per la vendita solo con spedizioni all’interno della Comunità Europea.
Classificazione dello stato di conservazione: **** buono.
La scultura è in un buono stato di conservazione con le normali usure e difetti commensurati all’epoca e all’uso nel tempo.





