Asta N. 21 - Stampe, disegni e dipinti dal XVI al XX secolo
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Lotto 241 Lazzaro Donati
Veduta di città dai tetti.
1955
Olio su tela. cm 65x85. Firmato e datato in basso a destra. -
Lotto 242 Cesare Esposito
Autoritratto.
1910
Olio su tavola. cm 33x19. Firmato e datato in basso a destra: "C. Esposito 26-10-910 Genova". -
Lotto 243 Ferruccio Ferrazzi
Autoritratto.
Olio su tavoletta. cm 39,5x28,5. Firmato in basso a sinistra: "Ferruccio". -
Lotto 244 Alberto Focardi
Scorcio con piazza e fontana.
Olio su cartone. cm 39,5x30,5. Firmato in basso a destra. -
Lotto 245 Gaetano Fasanotti
Veduta del Gruppo Montano del Sasso (Dolomiti).
Olio su carta. cm 13x38. -
Lotto 246 Enrico Gamba
Via Crucis.
1882 ca.
4 bozzetti ad olio su cartoncino. 1) VIII. Gesù consola le donne di Gerusalemme 1° variante. cm 23x30. 2) VIIII. Gesù cade sotto la croce la 3 volta. cm 19x 23,5, firmato al retro. 3) XI. Gesù inchiodato in croce. cm 19x23. 4) Gesù è sepolto. cm 17,5x24,5. Tutti titolati al verso. Si tratta di studi per le stazioni della Via Crucis dipinta nella chiesa di San Gioacchino a Torino tra il 1882 e il 1883. (4) -
Lotto 247 Guido Guidi
Natura morta con fiori.
Olio su compensato. cm 35,5x50. Firmato in basso a sinistra. -
Lotto 248 Gaetano Marinelli
Ciociara.
Olio su tela. cm 50,5x44,5. -
Lotto 249 Ennio Marzano
Venezia La Giudecca.
Olio su tavola. cm 18,5x24. Firmato in basso a sinistra. Titolato al verso. -
Lotto 250 Giulio Masseroni
Chioggia.
Olio su tavola. cm 38x28. Titolato e firmato al verso. -
Lotto 251 Giuseppe Mazzei
Lotto composto. Accecamento d'amore. Bacio d'amore.
1) Olio su tavola. Diametro: cm. 48. 2) Olio su tavola. Diametro: cm. 48. Nativo di Portoferraio, dove vi fa la conoscenza di Telemaco Signorini, che consiglia il padre a fargli intraprendere la carriera di pittore, Mazzei frequenta a Genova l'Accademia Ligustica, e studia in seguito a Firenze con Giovanni Fattori. Soggiorna per lunghi anni in Liguria, dove stringe amicizia con Plinio Nomellini. Espone alla promotrice di Genova dal 1898 al 1913, all'esposizione Nazionale di Torino del 1898 e alla Biennale di Venezia del 1901. In questi due tondi il pittore esprime quella sintesi tra radici naturaliste della sua prima formazione e influenze del simbolismo nomelliniano, che ne connotano la migliore produzione. Firma rara sul mercato nazionale. (2) -
Lotto 252 Sante Monachesi
Crocifissione di Acitrezza.
Olio su tela. cm 60x50. Titolato e firmato al verso. -
Lotto 253 Sante Monachesi
Paese.
Olio su tela. 60x80. Firmato in basso al centro. Firme e timbro di galleria al verso. -
Lotto 254 Angelo Montegani
Paesaggio di Val di Sole.
1935
Olio su tavola. cm 20x23,5. Firmato e datato in basso a destra: "A. Montegani Merzana luglio 1935". Al verso cartellino personale della galleria Ranzini, Milano, 1947. -
Lotto 255 Renato Natali
Tramonto sul porto di Livorno.
Olio su compensato. cm 31x16,5. Firmato in basso a destra. -
Lotto 256 Giovanni Omiccioli
Fregene.
1973
Tecnica mista su cartone. cm 35x49,5. Firmato in basso a sinistra. Dichiarazione di autentica dell'artista al verso e ulteriore autentica notarile, sempre al verso. -
Lotto 257 Umberto Peschi
Composizione futurista.
1930 ca.
Tempera su cartone. cm 40x52. Firmato in basso a destra "U. Peschi". Rara opera del periodo in cui l'artista aderisce al futurismo presso la sua città natale, dove attorno alla figura di Sante Monachesi si formano molti giovani artisti, i quali sviluppano prevalentemente le loro linee di ricerca nell'ambito dell'aeropittura in tutte le sue declinazioni e alcuni di loro avranno occasione di esporre opere alle quadriennali romane, alle biennali di Venezia, a Torino, Roma, Parigi, Berlino e New York. -
Lotto 258 Epifanio Pozzato
Veduta di paese.
1957
Olio su masonite. cm 54x72. Firmato e datato in basso a destra. -
Lotto 259 Oscar Ricciardi
Al porto.
Olio su cartone. cm 14,5 x 20,5. Delizioso dipinto di sapore impressionista, tipico della miglior produzione del Ricciardi, pittore sensibile agli effetti di luce, ai cieli in movimento, a cromatismi di perfetta aderenza percettiva alla qualità atmosferica della visione. -
Lotto 260 Ernesto Rigamonti
Marina.
Olio su tela. cm 25,5x46,5. Firmato in basso al centro. -
Lotto 261 Antonio Schiaffino
Ritratto di giovinetto.
Olio su tela. cm 36x26. Firmato in basso a destra. -
Lotto 262 Mario Schifano
Senza titolo.
Olio su tela. cm 14,3x10,5. Firmato in basso a destra. -
Lotto 263 Mario Schifano
Senza titolo.
Olio su tela. cm 10,5x14,5. Firmato in basso a sinistra. -
Lotto 264 Alfred Seifert
Lotto composto. Ritratto femminile. La lezione.
1) Olio su vetro. cm 11x9,5. Firmato sul lato destro. 2) Olio su vetro. cm 12x10. Seifert studia a Praga e all'Accademia di Belle Arti di Monaco, dove è ammesso nel 1869. Pittore di notevole abilità tecnica, ammanta le sue visioni - sia le scene di genere che quelle di giovani e attraenti figure femminili - con una malinconica aura decadente, estremamente suggestiva, intrisa di sottili echi simbolisti. (2) -
Lotto 265 Nazzareno Sidoli
Nudo femminile.
Olio su tela. cm 58x44. Firmato in basso a sinistra. -
Lotto 266 Lucio Venna Landsmann
Natura morta con pesci.
Olio su tela. cm 50x70. Firmato in basso a destra. -
Lotto 267 Francesco Vinea
Giovane contadina.
Olio su tavola. cm 18x11,5. Firmato sul lato destro. Pregevole scena di genere, tipica della peculiare declinazione dei modelli del Naturalismo internazionale adottata da Vinea, il quale, memore della lezione di J. L. Meissonier, screzia i temi agresti e paesistici della sua pittura di un piacevole tenore narrativo. -
Lotto 268 Umberto Vittorini
Cascinale toscano.
1926
Olio su tavola. cm 41,5x52. Firmato e datato in basso a destra. -
Lotto 269 Umberto Vittorini
Fattoria toscana (Settignano).
1927
Olio su cartone. cm 37x47. Firmato e datato in basso a sinistra, titolato e firmato al verso. -
Lotto 270 Umberto Vittorini
Campagna pisana.
1929
Olio su cartone. cm 38x47. Firmato e datato in basso a sinistra. Titolato, firmato e datato al verso. -
Lotto 271 Luigi Zago
Natura morta con riproduzioni di opere d'arte.
Olio su cartone. cm 49x69. Firmato in basso a destra. -
Lotto 272 Alessandro Zezzos
Scena veneziana.
Olio su tela. cm 71x58,5. Il respiro atmosferico, la qualità della tramatura pittorica e l'impostazione prospettica della veduta, di tipo distesamente narrativo, sono elementi che contribuiscono a formulare un'attribuzione a Alessandro Zezzos, cantore della vita veneziana fin de siècle. -
Lotto 273 Manifattura toscana
Orcio in ceramica.
XX secolo
Altezza: cm 44. Circonferenza massima: 29 cm. Diametro bocca: cm 18. -
Lotto 274 Saverio Gatto
Giovane pescatore.
Terracotta. Altezza: mm 460 (con base). -
Lotto 275 Agostino Giovannini
Testa di ragazzo sorridente.
Bronzo. Altezza: mm 330. La scultura è accompagnata dall'autentica di Marco Fagioli: "Opera originale di Agostino Giovannini, gà professore all'Istituto Statale d'Arte di Firenze fra le due guerre". -
Lotto 276 Giovanni Grasso ( Catania XIX secolo )
Suonatori.
Terracotta. Altezza: mm 325 (con base). Firmato sul basamento "G. Grosso". -
Lotto 277 Giuseppe Renda
Giovane danzante con cembali.
Bronzo. Altezza mm 320 (con base). Timbro sul basamento "Chiaruzzi. Naples". -
Lotto 278 Wladimiro Tulli
Aereo al sole.
1938
Bronzo colorato. cm 39x31. Firmato in basso a destra: "tulli". Opera corredata di foto autenticata dall'artista con al verso timbri e la dicitura "Opera autentica n.6/8 Tulli Wladimiro". Bibl: Wladimiro Tulli, lirismi alchemici, a cura di G. Cortenova e P. Nuzzo, catalogo della mostra, Verona 2003, n. 58, p. 89. -
Lotto 279 Moses Levy
Lotto composto di 66 opere grafiche appartenute a Enrico Pea: 18 disegni, 27 incisioni (acqueforti, xilografie e monotipi) e 21 lastre originali.
è noto il legame profondo, proficuo e duraturo tra l'artista Moses Levy e lo scrittore Enrico Pea, quanto la loro amicizia con Lorenzo Viani, giovane compagno di studi del primo all'Istituto d'arte di Lucca e in seguito il suo più stretto sodale sia nel percorso artistico che nelle tensioni ideali di stampo anarchico e social umanitario. In quel contesto di rapporti e aspirazioni tra le Alpi Apuane e il mare i tre amici militeranno insieme a De Ambris, Salvatori, Carlini e Ungaretti nella utopistica “Repubblica di Apua” guidata da Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, ove Moses fu designato “console di Tunisi”. In un atto di vendita stipulato a Viareggio il 4 novembre 1916, Levy dichiarava di aver ceduto a Enrico Pea e a Luigi Salvatori (già in possesso dei beni dal 1 luglio 1916) tutte le opere d'arte del suo studio di Rigoli «con ogni e qualunque diritto e privilegio di riproduzione e quanto altro d'uso esistente o eveniente sia per l'Italia sia per ogni altro paese dell'estero». Sotto la denominazione di opere d'arte erano comprese anche le lastre per acqueforti e le matrici per le xilografie. In una lettera datata Viareggio 23 novembre del 1921, Levy annullava i precedenti patti e nominava Pea unico proprietario delle lastre per acqueforti di cui quest'ultimo si apprestava a fare una tiratura presso lo stampatore Tassini. Già nel 1929 Anton Paolo Antony De Witt, all'epoca collaboratore del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e curatore nel 1938 del primo catalogo delle incisioni dell'istituto fiorentino, progettava di organizzare nella sede prestigiosa della Strozzina una mostra sull'opera grafica di Moses Levy, artista di respiro internazionale, “ebreo errante” di cultura francofona e di passaporto inglese, vissuto tra Viareggio e Tunisi, intrecciando nelle sue opere l'esotismo arabo africano dei luoghi natali alle radici della figurazione toscana. Una mostra esaustiva dedicata alle incisioni di Moses Levy curata da Alessandra Giannotti e Claudio Pizzorusso, si è finalmente tenuta nel 1999 al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, dopo il dono nel 1997 di un cospicuo e prezioso fondo grafico alle pubbliche collezioni fiorentine da parte degli eredi di Moses Levy. Le 66 opere qui presentate, provenienti invece dagli eredi di Enrico Pea, contengono disegni, acqueforti, xilografie, monotipi e 21 lastre calcografiche originali. Le tirature delle stampe sono dei primi decenni del '900 salvo alcuni fogli in tiratura successiva della stamperia Il Bisonte di Firenze. Il lotto comprende anche alcune opere grafiche di artisti legati a Pea e a Levy come Antony De Witt e Mino Maccari. Per il dettaglio dei singoli pezzi si vedano i lotti dal n. 280 al n. 345, che vengono messi all'incanto singolarmente nel caso l'intera raccolta risultasse invenduta. (66) -
Lotto 280 Moses Levy
Rigoli (Pisa).
S.d.
Matita e inchiostro su carta. mm 205x340. Titolato e firmato a penna in basso ai lati. -
Lotto 281 Moses Levy
Vecchia contadina.
1906
Penna e inchiostro bistro su carta. mm 295x300. Firmato e datato in basso a destra: Moses Levy 906. -
Lotto 282 Moses Levy
Il mugnaio delle Moline di Quosa.
1909
China, inchiostro e biacca su carta. mm 222x260 (parte disegnata). Firmato in basso a sinistra: Moses Levy. Pratesi-Scappini, 1998, p. 92. Il disegno propone una composizione simile all'acquaforte Il mugnaio, 1909 (Giannotti-Pizzorusso 5). -
Lotto 283 Moses Levy
Processione araba.
1909 circa.
Carboncino su carta. mm 440x540. Al verso schizzi di figure con firma a penna in basso a destra. -
Lotto 284 Moses Levy
Figure femminili.
1910 circa.
Carboncino su carta. mm 495x750. Firmato a penna al verso in basso al centro -
Lotto 285 Moses Levy
Falciatore.
1910 circa.
Matita su carta. mm 540x490. -
Lotto 286 Moses Levy
Campagna di Rigoli.
1912
Carboncino su carta. mm 580x500. -
Lotto 287 Moses Levy
Due fanciulle.
1912
Matita nera su carta. mm 365x265. Al verso disegnato lo stesso soggetto. -
Lotto 288 Moses Levy
Vendemmia.
1912 circa.
Matita su carta. mm 250x260.