Asta N. 21 - Stampe, disegni e dipinti dal XVI al XX secolo
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Lotto 37 Pellegrino De Col (De Colle)
Lotto di tre incisioni con scene pastorali.
Bulino. mm 332/335x420/423. Foglio: 365x452/455. Da soggetti di Giorgio Giacoboni (Piacenza 1716-Venezia 1777). Firmate in basso a destra "Peregrinus de Colle sculp. ap. Nic. Cavalli Venetjis". Autore di stampe di traduzione con preferenza per le scene di genere ed i paesaggi, svolse tutta la sua attività presso la bottega veneziana di Niccolò Cavalli. Ottime prove su carta veneta con filigrana "tre mezzelune" e contromarca "lettere F.V. sormontate da stelle".(3) -
Lotto 38 Stefano Della Bella
La morte rapisce un bambino.
1648 ca.
Acquaforte e bulino. mm 180x140. DVM, 88. In basso al centro "SDBella I. & f.". Seconda tavola da Le cinque morti, serie di incisioni in ovale su lastra rettangolare, eseguita nel 1648 circa. Ottima prova nel II stato su 3 dopo il completamento della composizione a bulino e prima dell'indirizzo di Vincent, su carta vergellata con filigrana in cerchio singolo non identificabile. -
Lotto 39 Stefano Della Bella
La morte rapisce un fanciullo.
1648 ca.
Acquaforte e bulino. mm 175x145. DVM, 89. Terza tavola da Le cinque morti, serie di incisioni in ovale su lastra rettangolare, eseguita nel 1648 circa. Ottima prova nel II stato su 3 dopo il completamento della composizione a bulino e prima dell'indirizzo di Vincent, su carta vergellata con filigrana "cartiglio con piccolo fiore di giglio, cuore ed iscrizione". -
Lotto 40 Stefano Della Bella
Le quattro stagioni.
1650 ca.
Acquaforte.mm 93/95x50. DVM, 83-86. Titolate nel cartiglio sottostante le figure allegoriche,dove compare anche l'excudit di Israel, mentre il privilegio reale si trova al margine inferiore. Bellissime prove nell'unico stato su sottile carta vergellata priva di filigrana. (4) -
Lotto 41 Stefano Della Bella
Due tavole da Sei grandi vedute, quattro di Roma e due della campagna romana.
1656
Acquaforte e bulino. mm 301/305x258/266. Foglio: mm 306/307x268/270. DVM 836-837. Due cavalieri passano accanto ad un gregge e Contadina a cavallo con bimbo tra le braccia, quinta e sesta tavola della serie nel definitivo II stato su 2. Bellissime prove, brillantemente inchiostrate su carta vergellata apparentemente priva di filigrana. (2) -
Lotto 42 Filippo Teodoro Di Liagno (detto Filippo d'Angeli o Filippo Napoletano)
1) Armigero con cappa, lancia e scudo. 2) Armigero con spadone sulla spalla.
Acquaforte. mm 119/126x93/98. Bartsch, 5 e 8. TIB 38/17, 6 e 9. Putaturo Muraro, pp. 197-199. Due tavole da Capricci e habiti militari, rara serie di dodici incisioni dalla scarsa produzione incisoria dell'artista napoletano che influenzò con essa le più note Figurine di Salvator Rosa. Undici tavole riportano in lastra la firma e l'indirizzo di Giovanni Orlandi (attivo fra il 1590 ed il 1640) mentre una tavola è avanti lettera. (2) -
Lotto 43 Giuseppe Diamantini
Saturno, Venere, Amore e Psiche su una nuvola.
Acquaforte. mm 296x206. Foglio: mm 333x240. Bartsch. 37. TIB 47/21, 37. Firmata nel margine in basso a destra. Bellisima e rara prova nell'unico stato conosciuto su carta vergellata priva di filigrana. -
Lotto 44 Albrecht Dürer
I quattro cavalieri dell'Apocalisse.
Acquaforte. mm 393x280. Strauss, 50. Singolare versione all'acquaforte da una delle tavole xilografiche più famose dell'Apocalisse, la serie in 15 fogli intagliata dal Dürer fra il 1496 e il 1498. L'incisione, brillante e dai forti contrasti su carta vergellata pesante, sembra l'esercitazione di un copista del XVIII secolo. -
Lotto 45 Albrecht Dürer
La cacciata dall'Eden.
1510
Xilografia. mm 124x100. Foglio: 128x101. Meder, 127. Strauss, Woodcuts, 138. Con il monogramma e la data "1510" in alto a destra. Da La piccola passione, serie di 37 tavole, delle quali solo quattro datate, due "1509" e due "1510", pubblicata per esteso in volume nel 1511 con versi latini di Benedetto Chelidonio. Ottima prova nel II stato su 2, con la spina dorsale di Eva accorciata, in edizione tarda priva del testo. -
Lotto 46 Girolamo Fagiuoli
L'uccisione dei Niobidi.
1541
Bulino. mm 340x453. Foglio: mm 353x465. Bartsch XV (Les Graveurs de l'école de Marc-Antoine Raimondi), 42, 13. Boorsch (Salviati), pp. 515-517. Nell'immagine in basso a destra il nome dell'editore Antonio Salamanca e la data"1541". Tratta in controparte da un disegno di Francesco Salviati (1510-1563) conservato oggi all'Ashmolean Museum (inv. WA1863.674), questa incisione in passato è stata variamente attribuita, anche se in maniera non del tutto convincente, sia ad Enea Vico che al Beatricetto o più genericamente alla scuola di Marcantonio Raimondi. L'ipotesi avanzata da Suzanne Boorsch, che assegna l'esecuzione di questa strage dei Niobidi alla mano di Girolamo Fagiuoli, sembra più attendibile: la tecnica incisoria sintetica e rigorosa che si osserva nell'esecuzione di questo foglio sembra ben confrontabile con lo stile di autografi del Fagiuoli. -
Lotto 47 Giovanni Antonio Faldoni
Varii disegni/Inventati dal Celebre/Francesco Mazzuola/Detto/Il Parmigianino/tratti dalla raccolta/zanettiana/Incisi in rame/da Antonio Faldoni/e novamente pubblicati..
1786
Bulino. mm 117/300x115x260. Foglio: mm 515/525x350/360. Risalgono al 1724-26 (ma due recano la data 1735) le incisioni del Faldoni tolte da disegni che lo Zanetti, a sua volta, aveva derivato da originali del Parmigianino. La serie contava diciotto stampe (delle quali quattordici incise dal Faldoni, due ad opera dello stesso Zanetti e due rispettivamente di Andrea Zucchi e di Carlo Orsolini), che vennero inserite in due volumi, nove per ciascuno, in coda alla Raccolta di varie stampe a chiaroscuro tratta da disegni originali di F. Mazzuola..., pubblicata a Venezia nel 1749. L'inglese John Strange acquistò i rami originali dagli eredi Zanetti e nel 1786 promosse una ristampa, uscita a Venezia, ridotta però a quindici tavole (undici del Faldoni, due dello Zanetti, una dello Zucchi ed una dell'Orsolini) dal titolo Varii disegni inventati dal celebre Francesco Mazzuola ... tratte dalla raccolta zanettiana, alla quale appartiene il presente esemplare. -
Lotto 48 Raimondo Faucci
Sacra Famiglia con san Leonardo.
1774
Bulino. mm 490x310. Foglio: mm 610x425. Firmata e datata nel margine bianco in basso a destra. Incisione tratta dalla Sacra Famiglia con san Leonardo dipinta attorno al 1530 da Giovanni Antonio Bazzi detto il Sodoma per la cappella dei Nove in Palazzo Pubblico a Siena. Bella prova su carta non vergata con filigrana lettere "M.A..." ed iscrizione.