Asta N. 376 - Importanti mobili, oggetti d'arte, argenti e dipinti antichi Strumenti musicali
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Lotto 495 Maestro dell'Italia centrale del secolo XVIII "Paesaggio fluviale con figure di viandanti, pastori e armenti con architetture sullo sfondo" olio su tela (cm 53x105) In cornice dell'epoca (difetti e restauri) 18th-century Central Italian master "Landscape" oil on canvas (cm53x105) Framed (defects and restorations)
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Lotto 496 Scuola del secolo XVIII "Androne di palazzo animato da pellegrini, contadini e nobildonna" e "Veduta architettonica con figure di mendicanti e nobiluomini" coppia di dipinti ad olio su tela (cm 95x71) In cornici in legno laccato e dorato. Provenienza: Imbert, Milano 18th -century school "Entrance Hall with Pilgrims, Farmers and Noblewoman" and "Architectural View with Beggars and Nobleman" pair of oils on canvas (cm95x71) Framed Prov. Imbert, Milano.
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Lotto 497 Mobile a due corpi, parte superiore con cimasa sagomata in noce e legni vari, anta a specchio con parte interna a cassetti e ripiani sagomati, pianetto portacandele estraibile nella base. Parte inferiore con anta ribaltabile sagomata celante cassetti e antina mossi. Fronte a tre cassetti sagomati. Gambe anteriori terminanti a piedi ferini (cm 85x220x60) (difetti e restauri) Walnut and different woods bureau-cabinet (defects and restorations)
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Lotto 498 Scuola del secolo XVIII "Architetture classiche con figure" e "Androne di palazzo con architetti ed artisti" due dipinti ad olio su tela (cm 95x71) In cornici antiche Provenienza: Imbert, Milano 18th-century school "Classical Architecture" and " Entrance Hall with Architects and Artists" two oils on canvas (cm 95x71) Antique frame
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Lotto 499 ComÚ lastronato in noce a tre cassetti con fronte e fianchi intarsiati in legni vari a paesaggi architettonici, vasi, volute con foglie e fiori. Montanti a colonne tornite e scanalate in legno laccato con capitelli dorati. Piedi sagomati decorati a foglie d'acanto. Piano in marmo (cm 129x97x60) (difetti, restauri e mancanze) Per la scheda completa si prega di consultare il catalogo cartaceo Giovanni Maffezzoli (Cremona 1774 - 1818) Marquetry inlaid walnut commode with marble top (defects, restorations, and losses)
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Lotto 500 Scuola della fine del secolo XVIII "Vasi fioriti" gruppo di sei dipinti a tempera su pergamena ovale (cm 19x14) In cornici in legno intagliato, traforato e dorato (difetti) Late 18th-century school "Flowers in a vase" group of six tempera paintings on parchment. In carved giltwood frames (defects)
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Lotto 501 Scuola del sec. XIX "Suonatori e bevitori" gruppo di otto dipinti ad olio su tela sagomata applicata su tavola (cm 35x23) In cornici in legno dorato, alcuni con etichetta manoscritta "G.V. M./V.M.G. Acquist. a Bordighera nel 1934" (difetti) 19th-century school "Musicians and drinkers" group of eight oil paintings on canvas. Framed (defects)
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Lotto 502 Tavolo da gioco con piano apribile con movimento a molla, intarsiato al centro a trionfo musicale entro cornice a motivi concatenati, specchiature a mascheroni che sorreggono foglie d'acanto e fiori, angoli a delfini e valve di conchiglia. Fasce e bordure filettati ed intarsiati a motivi vegetali. Gambe tornite e rastremate (cm 82x74x82) (difetti) Per la scheda completa si prega di consultare il catalogo cartaceo. Giuseppe Maggiolini (Parabiago 1738 - 1814) Marquetry inlaid games table (defects)
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Lotto 503 Tondello in maiolica policroma con Croce e monogramma IHS, fiori e stelle in rilievo e dipinte in bruno manganese su fondo giallo. Siglata alla base 'MA' (d. cm 27) Vecchia etichetta tonda di collezione. Centro Italia, sec. XVI/XVII (rotture, difetti di cottura e cadute di smalto) Majolica tondo. Signed 'MA'. Central-Italy, 16th/17th century (breakage, defects, and losses)
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Lotto 504 Piattello in maiolica con larga tesa bianca profilata da tre linee concentriche e leggero cavetto con stemma araldico a ëtesta di cavalloí con nastri svolazzanti, appoggiato su due monti contro un cielo blu (d. cm 21) Etichetta tonda di collezione sovrapposta ad altra rettangolare di vecchia collezione. Deruta, inizio sec. XVI (difetti e vecchi restauri) A small maiolica dish with a 'horse's head' coat of arms. Deruta, early 16th century (losses and old restorations)
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Lotto 505 Piccolo piatto in maiolica policroma a larga tesa con decoro a ghirlanda vegetale verde ëa corona di spineí. Al centro del cavetto profilato da cornice in blu, Ë dipinto un profilo femminile (d. cm 23,3) Vecchia etichetta tonda di collezione ed altra etichetta con ëEsposto alla Mostra dellíAntiquariato di Milano 19 nov . - 13 dic. 1960í. Deruta, prima met‡ del sec. XVI (estese rotture e difetti di cottura) A small polychrome maiolica dish with a 'crown of thorns' decoration. Deruta, first half of 16th century (several losses and kiln defects) La decorazione ëa corona di spineí, due tralci vegetali verdi intrecciati, Ë uno dei decori per bordi pi˘ tipici della produzione di Deruta della prima met‡ del XVI secolo. Insieme al tralcio ricurvo di fiore di bigonia, i motivi arabescati e la ghirlanda formata da ovuli continui, circondano ed inquadrano innumerevoli temi centrali.
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Lotto 506 Arte veneta inizio sec. XVII. Calamaio in bronzo di forma triangolare con coperchio decorato a foglie d'acanto, fasce con tracce d'incisione. Corpo decorato da fasce in rilievo a volti di fauni e fregi. Montanti sagomati con piedi ferini (h. cm 10) (difetti e mancanze) 17th-century Venetian art. Bronze inkwell (defects and losses)
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Lotto 507 Manifattura veneziana sec. XVI. Cofanetto in rame decorato a smalti policromi su fondo blu. Fascia e coperchio con dorature a volute fogliate, interno a fondo nero dipinto a stelle dorate. Piedi a sfera (cm 8x5,5x5) (difetti e mancanze) 16th-century Venetian manufacture. Enamelled copper box (defects and restorations)
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Lotto 508 Arte dell'inizio del sec. XVII. Tondo in legno decorato al centro con stemma nobiliare in rilievo laccato su fondo oro entro cornice a doppio ordine dipinta a volute (d. cm 37) (difetti e mancanze) Early 17th-century art. Wood tondo with lacquered coat of arms (defects and losses)
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Lotto 509 Manifattura di Limoges, sec. XVI. Pace in rame smaltato di forma sagomata raffigurante la Madonna di Loreto (cm 8x6,5) Montato su pannello in velluto di epoca posteriore (lievi difetti, inscrizione sul bordo consunta) Limoges manufactory, 16th century. Copper pax depicting the Madonna of Loreto. Panel of a later date (minor defects, wear to the inscription)
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Lotto 510 Versatoio farmaceutico in maiolica policroma decorato sul davanti con grande ghirlanda vegetale ërobbianaí, decoro a grottesca con delfini e mascherone con cartiglio anepigrafo al centro. Nella parte inferiore Ë presente uno stemma araldico in cornice a volute. Il tubetto versatore Ë sostenuto da reggetta. La ghirlanda di foglie e frutti Ë legata da un nastro azzurro che si snoda a volute fino alla parte posteriore del versatoio. Manico a nastro sotto cui Ë riportata in azzurro la data 1577 (h. cm 33) Vecchia etichetta tonda di collezione. Deruta, 1577 (rotture, difetti di cottura e di smalto. Il piede Ë incollato su base in velluto) Polychrome majolica ewer. Deruta, 1577 (breakage, defects, and restorations)
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Lotto 511 Grande piatto da parata in maiolica policroma con larga tesa e ampio cavetto. La tesa ha bordo rialzato ed Ë decorata a riserve radiali in cui si alternano embricazioni, girali fogliati e foglie lanceolate. La scena centrale del cavetto Ë dipinta con una figura di condottiero in armatura, lancia sguainata, a cavallo di un superbo destriero bianco. Il paesaggio di fondo Ë quasi metafisico nella sua sintesi pittorica (d. cm 40,5) Vecchia etichetta tonda di collezione. Sul retro invetriato in bruno, allíinterno del piede, compare la lettera ëMí paraffata in blu. Deruta, prima met‡ del sec. XVI (difetti e restauri) A large polychrome maiolica dish decorated with a Chieftain on a white steed. Deruta, first half of 16th century (losses and restorations) Il decoro a embricazioni a squame degradanti, ampiamente usato dalle botteghe ceramiche di Deruta, trae la sua origine nella sintesi pittorica del motivo quattrocentesco della ëpenna di pavoneí.
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Lotto 512 Grande bacile in maiolica in monocromia blu su smalto berettino e rialzi in bianco di stagno. Istoriato a tutto campo con soggetto mitologico raffigurante la morte di Cleopatra con il serpente alla presenza di Amore con lancia e faretra. Due quinte con rocce ed alberi introducono alla scena ed allo sfondo architettonico con edificio a base tonda e cupola. Il soggetto pare mutuato da diversi modelli iconografici a stampa. Sul bordo del verso compare una ricca ghirlanda ëalla porcellanaí in blu. Allíinterno del piede la data 1575 e lettera iniziale ë.S.í in blu (d. cm 31) Vecchia etichetta tonda di collezione e parte di etichetta adesiva. Probabilmente Venezia, 1575 (difetti e restauri) A large monochrome-blue mailoica basin with mythological decoration. Probably Venice, 1575 (losses and restorations) Le prime maioliche attribuibili con certezza a fabbrica veneta sono alcuni piatti con decoro ëalla porcellanaí, molto simili ai motivi cinesi del periodo Ming che li hanno ispirati. Negli esemplari usciti dalle botteghe veneziane della prima met‡ del XVI secolo sembra predominare la decorazione monocroma blu su smalto azzurro ëberettinoí. Vengono prodotti raffinati istoriati in vari toni di blu e spesso sul verso sono decorati con eleganti ghirlande blu ëalla porcellanaí.
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Lotto 513 Manifattura veneziana sec. XVI. Due puntali in rame smaltato a fondo blu decorati a volute e motivi stilizzati dorati (h. cm 22) (difetti e mancanze) 16th-century Venetian manufacture. Two enamelled copper finials (defects and losses)
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Lotto 514 Grande piatto da parata in maiolica policroma con larga tesa ed ampio cavetto. La tesa Ë a bordo rialzato e presenta un decoro a scomparti radiali in cui si alternano embricazioni e girali fogliati. Al centro Ë dipinto un cavaliere turco su cavallo al galoppo in un sintetico paesaggio collinare. Il retro Ë invetriato in bruno giallastro; sotto al piede compare una scritta in bruno non leggibile (d. cm 41) Vecchia etichetta tonda di collezione. Deruta, prima met‡ del sec. XVI (vecchi restauri e difetti) A large polychrome maiolica dish decorated with a Turkish knight. Deruta, first half of 16th century (old restorations and losses) Il grande piatto da parata Ë forse il tipo pi˘ noto e caratterizzante della maiolica di Deruta. Il diametro medio Ë circa quaranta centimetri. In genere Ë forato sul bordo per poter essere appeso come un quadro. Gli esemplari pi˘ belli recano una decorazione di stampo Peruginesco. Sono noti esemplari nel prezioso lustro metallico o semplicemente policromi. I decori sono religiosi con Santi, mitologici, allegorici o amatori con i ritratti delle ëBelleí. Anche il soggetto del cavaliere a cavallo, declinato in mille sfumature, Ë assai diffuso.
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Lotto 515 Grande piatto da parata in maiolica a lustro dorato con larga tesa ed ampio cavetto. La tesa con bordo rialzato Ë decorata a scomparti radiali in cui si alternano motivi ad embricazioni ed infiorescenze. Al centro compaiono due figure di innamorati in ricche vesti rinascimentali su un paesaggio con infiorescenze. La decorazione Ë realizzata in blu ed arricchita da lustro dorato. Al verso, la ceramica Ë invetriata con colore bruno giallastro. Líimpasto Ë di colore rosato chiaro (d. cm 41) Vecchia etichetta di collezione. Deruta, prima met‡ del sec. XVI (estesi restauri, difetti di cottura e mancanze) A large maiolica dish decorated with two lovers in Renaissance attire. Deruta, first half of 16th century (several restorations, firing flaws and losses) Un soggetto amatorio analogo, policromo e senza lustro, Ë presente su un piatto da parata della seconda met‡ del XVI secolo esposto al Museo Regionale della Ceramica di Deruta (acquistato nel 1997 dal Comune di Deruta dalla collezione Scott-Taggart); líesemplare viene attribuito a bottega di Giacomo Mancini detto ëel frateí. I lustri compaiono a Deruta verso la fine del XV secolo. Si tratta di una tecnica di cottura in atmosfera riducente povera di ossigeno composta da sali díargento e di rame con argilla. Di origine mediorientale, eí nota in Italia tramite le importazioni dalla Spagna, attraverso il porto di Maiorca. Inizialmente a Deruta furono prodotti lustri sia dorati che rossi poi prevalse la bicromia oro/ blu di origine spagnola.
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Lotto 516 Cassapanca in noce con fronte intagliato a riserve rettangolari con figure in paesaggi e stemma nobiliare al centro, contornate da foglie di vite. Montanti scolpiti a teste leonine e motivi vegetali. Piedi ferini. Coperchio decorato da unghiature, maniglie laterali e cerniere in ferro battuto, chiave con impugantura dell'epoca. Venezia, sec. XVII, alla maniera del Sansovino (cm 170x54x56) (difetti e restauri) Cfr.: Lotto 930 Asta Tolentino Collection. New York, 1924 17th-century Vnetian walnut cassapanca (defects and restorations)
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Lotto 517 Grande versatoio in maiolica policroma a bocca trilobata. Decorazione in riserva ovale contornata da ghirlanda ërobbianaí di foglie e frutti con busto di ëBellaí su fondo giallo. Ai lati del busto femminile compaiono le lettere capitali D.B. (Donna Bella?). Dalla ghirlanda si snodano girali di nastri in azzurro/blu. Manico a tripla cordonatura desinente a riccioli aperti. Smalto con fitta craquelure (h. cm 40) Vecchia etichetta tonda di collezione. Italia Centrale, probabilmente Deruta, sec. XVI (restauri e sbeccature) Large majolica ewer. Deruta, 16th century (restorations and chipping) La tipologia della ëBellaí, ritratta con il solo volto o a mezzo busto, Ë particolarmente diffusa nel Rinascimento come piatto o coppa amatoria regalato come omaggio allíinnamorata. Il ritratto Ë in genere sottolineato da un nastro svolazzante o dallí iniziale del nome dellíamata seguita da B. per bella Di questi prodotti amatori ne furono prodotti molti a Faenza, Pesaro, Deruta, Casteldurante, Urbino e in Centro Italia.
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Lotto 518 Scultore veneto del sec. XVII. Calamaio in bronzo a cera persa con coperchio sormontato da figura femminile che sorregge stemma araldico, teste di cherubini e fiori. Fascia inscritta "Consolatus...". Vasca sorretta da tre figure di fanciulli intervallati da teste leonine (h. cm 36) (difetti e mancanze) 17th-century Venetian sculptor. Bronze inkwell (defects and losses)
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Lotto 519 Arte veneta inizio sec. XVII. Calamaio di forma triangolare in bronzo. Coperchio con presa a tutto tondo raffigurante leone e fasce in rilievo con stemma e figura mitologica. Corpo sostenuto da montanti a forma leonina con lo stesso decoro del coperchio (h. cm 18) (difetti) 17th-century Venetian art. Bronze inkwell (defects and losses)
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Lotto 520 Arte toscana del sec. XV "Madonna con bambino" altorilievo in stucco decorato in policromia (cm 55X38) In cornice coeva in legno dorato Etichette di collezioni al retro 15th-century Tuscan art "Madonna and Child" stucco relief. Framed. Labels to reverse
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Lotto 521 Coppia di poltrone in legno laccato con profili dorati e fregi scolpiti in rilievo a fiori policromi. Tessuti a piccolo punto (lievi difetti) A pair of parcel-gilt and lacquered wood armchairs covered in needlepoint fabric (minor defects)
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Lotto 522 Arte del sec. XIX, scultura in avorio raffigurante un cavaliere con elmo piumato e toson d'oro. Corazza apribile celante scene della vita di Rodolfo I d'Asburgo. Base scolpita a stemmi nobiliari, aquile bicefali e simboli religiosi uniti da ghirlande con foglie d'alloro (h. cm 40) (piccole mancanze e difetti) 19th-century art, ivory sculpture depicting a knight with the golden fleece and scenes from the life of Rudolf I of Habsburg (minor losses and defects)
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Lotto 523 Scultore veneto del sec. XVII "Figura maschile ammantata" gruppo in bronzo (h. cm 30) poggiante su base in marmo tornito. Etichetta cartacea alla base Cfr:Catalogo Raccolta bronzi Barzanti, Pollack Tav.XXXXVII nr.84 17th-century Venetian sculptor "Male figure wearing a mantle" bronze sculpture on marble base
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Lotto 524 Arte piemontese sec. XVIII "Dignitario orientale" figura in terracotta (h. cm 66) Tracce di policromia (difetti e restauri) 18th-century Piedmontese art "Oriental dignitary" terracotta sculpture (defects and restorations)
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Lotto 525 Arte del sec. XIV "Cristo crocefisso" scultura in bronzo (h. cm 23) montata su pannello in velluto entro cornice a templietto del sec. XVI in legno scolpito e dorato (lievi difetti) 14th-century art "Christ Crucified" bronze sculpture. 16th-century carved giltwood frame (minor defects)
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Lotto 526 Scultore del sec. XVI/XVII (Firenze ?)
Ercole in riposo, variante del tipo detto ëErcole Farneseí Statuetta in alabastro (cm 39,5 x15 x11) (difetti)
Per la scheda critica vedi lotto 528 sul catalogo cartaceo
Per questo lotto Ë disponibile l'Attestato di Libera Circolazione
16th/17th-century sculptor (Florence?)
"Hercules resting" alabaster figure (defects)
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Lotto 527 Scultore veneto della seconda met‡ del sec. XV, cerchia di Giacomo Moranzone "Madonna con Bambino" scultura in legno scolpito e dorato montata su pannello in velluto (cm 35x22 col pannello cm 47x39) (lievi difetti) Venetian sculptor of the second half of the 15th century, circle of Giacomo Moranzone "Madonna and Child" wood sculpture (minor defects)
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Lotto 528 Scultore del sec. XVI/XVII (Europa del Nord ?) Ercole in riposo, del tipo detto ëErcole Farneseí Statuetta in lega di piombo (?) dorata (cm 32,7x18x12,5) (difetti) Per la scheda completa si prega di consultare il catalogo cartaceo Per questo lotto Ë disponibile l'Attestato di Libera Circolazione 16th/17th-century sculptor (Northern Europe ?) "Hercules resting" gilt lead alloy figure (?) (defects) Export license is available for this lot
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Lotto 529 Scultore attivo a Napoli nella seconda met‡ del sec. XV. "Madonna in adorazione" Statuetta in terracotta (cm 23x8,5x20) (minimi difetti) Per la scheda completa si prega di consultare il catalogo cartaceo Sculptor of the second half of the 15th century "Madonna" terracotta sculpture (minor defects)
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Lotto 530 Giovanni Battista Della Porta (Porlezza, Como, 1542 - Roma 1597) "Madonna col Bambino benedicente" 1570/80 ca. Statua in marmo (cm 65,5x27x22) (minimi difetti) Per la scheda completa si prega di consultare il catalogo cartaceo Per questo lotto Ë disponibile l'Attestato di Libera Circolazione Giovanni Battista Della Porta (Porlezza, Como1542-Roma 1597) 'Madonna with Child' Marble sculpture, 1570/80 ca. (defects) Export license is available for this lot
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Lotto 531 Agnolo di Polo deí Vetri (Firenze 1470 - Arezzo 1528) "Santa Caterina díAlessandria", 1510 ca. Mezza figura ad altorilievo in stucco dipinto (cm 38,5x27,5x15) (difetti) Per la scheda completa si prega di consultare il catalogo cartaceo Agnolo di Polo de' Vetri (Florence 1470- Arezzo 1528) 'Santa Caterina d'Alessandria', 1510 ca. polychrome stucco bust (defects)
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Lotto 531BIS Arte del sec. XVII. Coppia di alari in bronzo decorato a delfini poggianti su tartarughe che sorreggono stemma nobiliare e mascherone. Puntali a tutto tondo raffiguranti Marte e Diana (h. cm 73) (mancanze)
17th-century art. A pair of bronze andirons (losses) -
Lotto 532 Stipo in legno ebanizzato e laccato a chinoiserie, sul fronte nove tiretti e due ante centrali scolpite a motivi architettonici, pomoli in quarzo microcristallino, variet‡ corniola, agata e diaspro, piedi a cipolla. Francia, fine sec. XVII (cm 100x43x37) su sostegno con gambe a spirale di epoca posteriore (cm 105x79x50) (difetti) Lacquered and ebonised wood cabinet. France, late 17th century. On stand of later date (defects)
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Lotto 533 Artista della fine del sec. XVIII "Allegoria del Tempo" scultura in terracotta con falce in ferro e presa in legno (cm 35) (lievi difetti) Per questo lotto Ë disponibile l'Attestato di Libera Circolazione Terracotta sculpture "Allegory of Time" late 18th century (minor defects) Export license is available for this lot
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Lotto 534 Credenza in noce con piano apribile celante vano, fascia dentellata. Fronte a due cassetti e due ante riquadrate. Sec. XVII (cm 180x147x68) (difetti e restauri) 17th-century walnut credenza (defects and restorations)
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Lotto 535 Cerchia di Michele di Ridolfo del Ghirlandaio "Madonna con Bambino e S. Giovannino con paesaggio sullo sfondo" olio su tavola (cm 90x64,5) In importante cornice antica (difetti) Circle of Michele di Ridolfo del Ghirlandaio "Madonna and Child and Young St.John" oil on canvas (cm 90x64,5) Antique frame (defects)
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Lotto 536 Gruppo di quattro eclettiche sedie da parata in legno intagliato e dorato. Schienale squadrato decorato da nastri e corona d'alloro. Parte inferiore con gambe scolpite ad animali fantastici alati, mascheroni e drappi. Piedi ferini. Fine sec. XVIII (restauri) Provenienza: Versace Collection, etichette con numeri 0291-2-3-4 sotto le sedute Group of four eclectic carved giltwood chairs. Late 18th century (restorations)
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Lotto 537 Fondosala in legno laccato e dorato. Cimasa decorata da fregi dorati con volatili che sorreggono festoni fogliati. Pannello centrale con mascherone, fiocco, racemi e figure alate. Montanti con applicazioni intagliate a vasi, cornucopie, delfini e animali fantastici sormontati da teste di cariatidi (cm 190x360) Sec. XVIII (difetti e mancanze) Lacquered giltwood mirror. 18th century (defects and losses)
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Lotto 538 (Attr.) elemento decorativo rappresentante vaso di fiori con civetta e rondini, tempera su tela (cm 186x60)In cornice (difetti) Attr. to " Basket of Flowers " tempera on canvas (cm 186x60) Framed (defects)
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Lotto 539 (Attr.) "Dame e contadini in un parco con villa palladiana" tempera su carta applicata su tela (cm 29x40,5) In cornice (difetti) (Attr. to) "Ladies and Workmen in a Park" tempera on paper applied on canvas (cm29x40,5) Framed (defects)
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Lotto 540 Paul Sormani (1817-1877) Commode di forma bombata a due cassetti lastronata in bois de rose e palissandro, intarsiata a volute floreali in legni vari. Decorata da applicazioni e guarniture in bronzo dorato. Piano in breccia. Primo cassetto recante etichetta in ottone con scritta 'Paul Sormani 10 Rue Charlot. Paris' (cm 140x90x49) Paul Sormani (1817-1877) Bronze mounted rosewood veneered commode with breccia top. Signed
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Lotto 541 Due importanti vasi 'potiche' in porcellana bianca di Doccia, 1740-1745. Coperchi in legno dorato (h. cm 30) (minimi difetti) Provenienza: Ex Collezione Pietro Accorsi, Torino. Two vases 'potiche' white Doccia porcelain, 1740-1745. Covers of gilded wood (minor defects) I vasi, di forma sfaccettata, hanno il corpo suddiviso in otto ripartizioni che dal collo si prolungano fino alla base. La parte centrale di esse Ë decorata in rilievo con rami di pruno che fra loro presentano minime differenze pur nellíapparente similitudine, mentre nella parte terminale verso la base troviamo, sempre in rilievo, foglie di loto affiancate "alla cinese". Il collo, messo in evidenza da una stretta fascia concava, in uno dei due porta altri piccoli fregi orientali. Uno dei nostri vasi, gi‡ pubblicato da Morazzoni nel 1935 e anche nel 1936 nella mostra di Nino Barbantini come Vezzi (1), appare in entrambi le pubblicazioni con il coperchio in legno dorato -coperchi che completano ancora oggi i nostri esemplari- ma anche con una basetta dorata evidentemente persasi nel frattempo. I nostri due vasi -che potremmo chiamare "coppia" se non vi fosse la leggera differenza di decoro a rilievo disposta lungo il collo, presente in uno e non in un altro- portano come gi‡ detto il motivo del fiore di pruno, forse il primo fregio orientale "scoperto" dalle manifatture europee al loro esordio, vedi Meissen, Du Paquier, Vezzi e Doccia, quando la decorazione in policromia presentava ancora notevoli problemi tecnici. Una vera coppia invece, líunica a tuttíoggi conosciuta della medesima forma di quelli qui presentati -entrambi perÚ privi di coperchio e del fregio in rilievo al collo- Ë stata pubblicata da Luca Melegati nel suo libro su Vezzi (2) seppure citando una suggerita attribuzione a Doccia formulata da Andreina díAgliano per uníaltra coppia di vasi abbastanza similari nella fattura ma dalla alta bocca svasata (3). Attribuzione accettata successivamente in pieno da Melegati che ripubblica con líattribuzine a Doccia la stessa coppia di vasi uguali ai nostri nel catalogo della mostra tenutasi a Lucca nel 2001 (4). Sembrerebbe cosÏ chiusasi a favore della fabbrica dei marchesi Ginori la lunga e per altro giustificata precedente attribuzione a Vezzi nonostante líevidente fattura docciana, sia a causa dellíimpasto di porcellana grigiastro perchÈ composto con il medesimo caolino veneto che per i decori, non solo del fiore di pruno in rilievo, ma anche per quelle foglie lanceolate riecheggianti le porcellane cinesi del periodo Kangxi che troviamo lungo il piede e presenti pure nella maggior parte delle teiere di Giovanni Vezzi. Per la datazione riteniamo, pur rimanendo nellíarco di tempo strettamente iniziale, di allargare leggermente il periodo della loro produzione rispetto alle precedenti formulate e datare líintero gruppo di vasi sopra citati come eseguiti fra il 1740/42 e il 1745. Angela CarÚla-Perrotti 1)- G. Morazzoni, Le Porcellane Italiane, tav. CXXIII b, Milano-Roma MCMXXXV N. Barbantini, Le Porcellane di Venezia delle Nove, tav. XXII, n.71, Venezia MCMXXXVI 2)- L. Melegati, Giovanni Vezzi e le sue porcellane, ill.91, p.235, Milano 1998 3)- A. díAgliano, Continental porcelain from the Lukacs Donath Collection, Roma 1986. I medesimi vasi a bocca svasata sono stati ripubblicati da díAgliano nel catalogo Baroque Luxury porcelain, scheda 41, p. 232, Liechtenstein 2005 4)- L. Melegati in: Lucca e le porcellane della Manifattura Ginori, a cura di A. díAgliano, scheda 3, p. 77, Lucca 2001