Asta N. 36 - Illustration and Comic Art Masters
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Lotto 86 IT
Matita china e acquerello su cartone cm 38,2x27,3 (opera cm 23,5x20). Tavola pubblicata sul “Daily Mirror” il 4 maggio 1974. In eccellente stato, firmata. È il creatore della celebre striscia a fumetti Andy Capp, pubblicata in Italia col nome di Carlo e Alice sulle pagine di “La Settimana Enigmistica” e sulla rivista “Eureka” con il suo titolo originale. Sviluppa il suo talento nel disegno al servizio dell’esercito inglese durante la Seconda Guerra Mondiale, realizzando vignette per alcune riviste de Il Cairo. Dopo il congedo ritorna nel Regno Unito dove alterna lavori saltuari alla collabrazione con la rivista “Reveille”, alla quale fornisce fumetti e giochi. Nei primi anni ‘50 realizza la striscia “The Sparks” prima di trovare posto come vignettista presso il quotidiano londinese “Daily Mirror”, nel 1954. Ed è proprio il “Daily Mirror” a commissionargli un nuovo personaggio, un ubriacone rissoso, ma simpatico, per una serie di strisce a fumetti, apparse per la prima volta il 5 agosto 1957. Nell’edizione nazionale, i personaggi (dichiaratamente ispirati ai genitori di Smythe, Andy e Florrie) sono immortalati come Andy e Flo, mentre approdano negli Stati Uniti soltanto nel 1963. Dato il grande successo della strip, Reg Smythe non porta avanti altri progetti, ad eccezione di “Buster” (in Italia “Gigi Peste”), figlio (probabile) di Andy e a lui molto simile, nei primi anni ‘60.
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Reg Smythe Andy Capp
Pencil, ink and watercolor on cardboard cm 38,2x27,3 (illustration area 23,5x20) Original art published in Daily Mirror, May 4th 1974, signed. Excellent conditions. -
Lotto 87 IT
Matita e china su cartoncino cm 25,5x37. Diciottesima tavola pubblicata a pag. 22. In eccellente stato. Stano esordisce nel fumetto con una riduzione de “Dalla Terra alla Luna” di Jules Verne, sceneggiata da Roberto Catalano e pubblicata in un pocket dall’Editrice Sole di Francesco Paolo Conte. Nel 1975 realizza alcune storie autoconclusive per il settimanale “Audax” e dopo alcune collaborazioni con altre case editrici nel 1985 viene scelto dalla Sergio Bonelli Editore per realizzare gli studi per un nuovo personaggio creato da Tiziano Sclavi: si tratta di Dylan Dog, la cui prima storia viene illustrata da Stano con uno stile grafico ispirato all’arte di Egon Schiele. Dal n° 42 sostituisce Claudio Villa nella realizzazione delle copertine degli albi, compito a cui tuttora si dedica. Nel numero di Dylan Dog “La legione degli scheletri” del dicembre 2012 Stano ricopre, oltre al ruolo di copertinista, anche le vesti di sceneggiatore e disegnatore della storia, creando il primo albo sull’indagatore dell’incubo firmato da un unico autore. Il traguardo del numero 100 è sempre molto importante per i personaggi seriali: Sclavi ci trasporta in un universo onirico popolato da amici e antagonisti di Dylan. Stano si rivela all’altezza del difficile compito affidatogli.
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Angelo Stano Dylan Dog - Il numero 100, La Storia di Dylan Dog
Original art #18 published on page 22 for the 100th issue of Dylan Dog. Pencil and ink on thin cardboard, cm 25,5x37. Excellent conditions. -
Lotto 88 IT
Coppia di cel, tempera su acetato montate su unico supporto cm 24x32. Illustrazioni realizzate per uno spot pubblicitario della Pasta Panzani. Non datate ma 1990 circa. In eccellente stato. Oltre alla vasta e fortunata produzione editoriale delle avventure del villaggio gallico, Asterix e gli Irriducibili Galli sono protagonisti di una serie di lungometraggi d’animazione. A partire dal 1967 si annoverano difatti numerosi adattamenti in cartone animato. Si ricordano tra gli altri: Asterix e Cleopatra (1968), Le dodici fatiche di Asterix (1976), Asterix contro Cesare (1985), Asterix e la pozione magica (1986), Asterix conquista l’America (1994).
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Studio Uderzo Asterix e Obelix
Two tempera on acetate cels mounted on single page cm 24x32. Both cels were made for the Panzani pasta tv commercial. Undated but around 1990. Excellent conditions. -
Lotto 89 IT
China e tempera su poliacetato applicato su cartoncino cm 27x19,2. Originale di produzione per cartone animato, non datato ma anni ’90. In eccellente stato. Morris, pseudonimo di Maurice de Bévère (1923-2001), incomincia la sua carriera prima della Seconda Guerra Mondiale, entrando a far parte della Compagnie Belge d’Actualités, uno studio per la produzione di cartoni animati, collaborando con artisti quali Eddy Paape, Peyo e André Franquin. Nel 1946 idea il suo personaggio più conosciuto, Lucky Luke, un cowboy solitario e taciturno, capace di sparare più veloce addirittura della propria ombra. Paladino della giustizia, è sempre alle prese con i banditi del Far West, ma grazie alla propria integrità morale cerca di non uccidere mai nessuno. Trasferitosi negli Stati Uniti per approfondire le tematiche e le ambientazioni per le sue storie, Morris conosce l’autore René Goscinny, col quale intraprende una costante attività collaborativa per lo sviluppo dei personaggi e delle storie del cowboy difensore della legge. prende parte alla Biennale d’Arte di Venezia.
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Studio Morris Lucky Luke e i Fratelli Dalton
Ink and tempera on poliacetate mounted on thin cardboard cm 27x19,2. Original production cels for animation, undated but from the Nineties. Excellent conditions -
Lotto 90 IT
Tavola originale matita, china e acquerello su carta da disegno cm 38,2x46,5 per la graphic novel edita nel 2005. In eccellente stato, firmata in basso a destra. Dopo gli studi in disegno e litografia lavora per il settore della pubblicità, passando nel 1975 alla rivista “Spirou”. Inizia a farsi conoscere per il suo stile sensuale grazie alla storia per adulti “Merline”, realizzando al tempo stesso personaggi destinati a un pubblico più giovane. Collabora anche con la rivista “Tintin”, dove illustra la serie per bambini Platone, Torloche et Coquinette. Nel 1987, grazie all’incontro con il collega belga Jean Dufaux, nasce la serie “Jessica Blandy”, incentrata sulle vicende dell’omonima protagonista, una sensuale giornalista di origini californiane. Il personaggio ha riscontrato un vasto successo di pubblico, e a oggi è ancora edito dalla Dupuis con 24 volumi pubblicati.
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Renaud Denauw Venus H.
Original art for the 2005 graphic novel; pencil, ink and watercolor on drawing paper cm 38,2x46,5; signed on lower right corner. Excellent conditions -
Lotto 91 IT
Tempera su cartone cm 30x47,5. Originale di copertina per “Draghi” n° 3, del maggio 1975. In eccellente stato, al retro timbro “Edifumetto S.p.A.” e data del 29 aprile 1975. Da sempre appassionato di disegno, coltiva questa passione frequentando la Scuola Superiore d’Arte Applicata di Milano, e successivamente la Scuola di Nudo di Brera. Al termine della Seconda Guerra Mondiale inizia a lavorare per la Mondadori come illustratore per riviste femminili. Dopo la collaborazione con Torelli, che lo vede lavorare al fianco di Paludetti, approda nel 1955 alla Fleetway, casa editrice specializzata in storie di guerra. A partire dagli anni ’70 lavora per Renzo Barbieri, uno dei pionieri del fumetto erotico in Italia, per il quale realizza numerose copertine ed episodi di svariate serie. Realizza moltissime copertine anche per altri editori: tra i personaggi più importanti non possiamo non citare “Jacula”, “Lucrezia” e “Zora la Vampira”, tutti fumetti per adulti esplicitamente erotici.Più di recente disegna alcuni episodi delle più celebri testate bonelliane: “Mister No”, “Nick Raider” e il fenomeno di costume “Dylan Dog”.
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Ferdinando Tacconi Casotto a Porto Cervo
Original cover art for Draghi #3, May 3rd 1975. Tempera on cardboard cm 30x47,5, stamped on back "Edifumetto s.p.a" and dated April 29 1975. -
Lotto 92 IT
Bozzetto matita su cartoncino cm 33,5x25,3 pubblicato a pag. 25 di Tex - L’Avventura e i Ricordi di Ticci e Verger, Little Nemo 2013. In eccellente stato, firmato. Come molti suoi colleghi, debutta nello Studio D’Ami. Nel 1958 entra in Bonelli realizzando le matite de “Un Ragazzo nel Far West” su testi di Guido Nolitta. Dal 1960 lavora nello Studio Giolitti disegnando fumetti come “Gunsmoke” e “Turok” per il mercato statunitense. Il suo esordio texiano avviene con il n° 91 della serie, Vendetta Indiana. Divenuto uno delle colonne portanti della testata, Ticci ha attraversato tre diversi periodi stilistici: da un promettente esordio a una maturità che lo colloca tra i maestri assoluti del genere western. Artista completo, è capace di esprimersi nelle tavole in bianco e nero grazie a un dinamismo senza pari e nell’illustrazione a colori grazie a una sua personalissima e originale tavolozza. Particolarmente versato nel rappresentare i nativi americani, proprio nelle opere a matita Ticci rivela la sua forza e la sua capacità di sintesi.
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Giovanni Ticci Indiani alla carica
Pencil on thin cardboard sketch cm 33,5x25,3, signed. This darwing was published on page 25 of "Tex l'avventura e i ricordi di Ticci e Verger", Little Nemo, 2013. Excellent conditions.. -
Lotto 93 IT
Matita e china su cartoncino cm 34x25. Illustrazione originale pubblicata a pag. 143 di Tex - L’Avventura e i Ricordi di Ticci e Verger, Little Nemo 2013. In eccellente stato, firmata in basso a destra. Il fiume scorre impetuoso nel suo letto di pietra scavato in un territorio aspro e selvaggio. Una canoa solca la corrente, balzando con lei di rapida in rapida. Lungo entrambe le rive, indiani inferociti intendono fermarla, uccidendone gli occupanti. Per chiunque, non ci sarebbe scampo… Ma sulla canoa ci sono Tex Willer e Kit Carson. Ed è il sangue dei nemici ad arrossare le rive, ogni volta che Aquila della Notte fa fuoco, mentre Capelli d’Argento pagaia per allontanarsi (cfr. Moreno Burattini, Sangue sulle Rive, testo che accompagna l’iilustrazione). Solo un artista come Ticci poteva raccontarci tutto questo in una sola immagine.
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Giovanni Ticci Tex - Là dove scende il fiume
Pencil and ink on thin cardboard cm 34x25, signed. Original illustration published on page 143 of "Tex l'avventura e i ricordi di Ticci e Verger", Little Nemo, 2013. -
Lotto 94 IT
Tavola inedita Matita e acquerello su cartoncino Schoeller cm 30,5x44,5. La prima tavola proposta alla Bonelli dal maestro bolognese che ha in seguito realizzato la storia breve a colore diretto: “Sfida alla vecchia missione”, pubblicata nel “Tex Color” n° 8 in uscita nel novembre 2015. In eccellente stato. Laureatosi in Storia Moderna, Tisselli realizza sulla base della sua tesi di laurea la graphic novel: “La Costellazione del Cane”. Dall’incontro con Magnus nasce il viaggio di “Giuseppe Pignata”, una storia di 120 pagine a colori pubblicata su “Nova Express”. Seguono storie a fumetti e volumi illustrati; la realizzazione per le copertine di “Martin Mystére l’Integrale”; il portfolio “Lampi sul West” per Little Nemo. È ora chiamato a contribuire con il suo stile unico alla più longeva saga a fumetti del West. Tisselli si è avvicinato al nostro Ranger con grande rispetto. Il suo Tex sorride e non ride, ha lo sguardo intenso e i tratti virili che rimandano al Tex di Ticci. La magia e le luci sono quelle di Tisselli, che siamo certi si guadagnerà uno spazio autorevole nell’Olimpo degli artisti texiani.
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Sergio Tisselli Tex Willer
Unpublished original art, pencil and watercolor on Schoeller cardboard cm 30,5x44,5. This was the first complete page Tisselli proposed Bonelli publishing for his watercolored short Tex story: Showdown at the Mission published in Tex Color #8, November 2015. -
Lotto 95 IT
Illustrazione originale acquerello su cartoncino Schoeller cm 35x49,5. Firmata, in eccellente stato. Distintosi come “pittore del fumetto” sin dagli esordi (ricordiamo le vignette dipinte una a una del Pignata) Tisselli ha fatto del colore e della luce il suo principale mezzo espressivo. Particolarmente versato al tema del West le sue opere, dipinte su diversi supporti e vitalizzate da colori all’acquerello che l’artista sembra lasciar scorrere liberamente sulla carta, e invece controlla con maestria, lo collocano nel pantheon dei grandi pittori dell’Ovest americano. Di prossima uscita, un portfolio dedicato agli Indiani delle pianure per i tipi della Little Nemo.
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Sergio Tisselli Bosco di betulle
Original illustration, watercolor on thin Schoeller cardboard cm 35x49,5, signed. Excellent conditions. -
Lotto 96 IT
Settima tavola per una storia ambientata durante la Rivoluzione Irlandese del 1916 pubblicata su “Alter Linus”. Matita e china su cartoncino da disegno cm 36,5x51 (illustrazione cm 25,5x35). In eccellente stato Sergio Toppi esordisce negli anni ’50. Dopo una collaborazione con gli studi Pagot, approda al fumetto nel 1966, sulle pagine del “Corriere dei Piccoli”. In seguito collabora con le più importanti testate del settore: “Sgt. Kirk”, “Linus”, “Alter Alter”, “Il Giornalino”, “Corto Maltese” “L’Eternauta”, “Comic Art” e “Nick Raider”. Le sue illustrazioni appaiono su “Famiglia Cristiana” il “Corriere della Sera”. Dopo aver realizzato 3 volumi per “Un uomo un’avventura”, nel 1984 Toppi crea Il Collezionista, unico personaggio “fisso” della sua carriera. Dalla seconda metà degli anni ’80 si dedica all’illustrazione. È il più segnico degli autori del fumetto: la sua maniera di intersecare i tratti, lo rende immediatamente riconoscibile. Unico anche il suo utilizzo del linguaggio del fumetto: in quest’opera il taglio profondo verticale mette in contrapposizione la piccolezza umana alla solidità della terra irlandese, mentre le nubi appaiono divenire sempre più incombenti, come a presagire la minaccia che attende i due sprovveduti soldati.
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Sergio Toppi Il Bivio per Rahtndaga
Original art #7 for the story set during Irish revolution, published in "Alter Linus". Pencil and ink on thin cardboard cm 36,5x51 (illustration area cm 25,5x35). Excellent conditions. -
Lotto 97 IT
Illustrazione originale matita e china su velina applicata su cartoncino cm 49x60 (illustrazione cm 43x46). Firmata, in eccellente stato. Dopo una prima fase come insegnante d’arte, nel 1979 esordisce come fumettista insieme al fratello Daniel creando la serie “Ardeur”, edita su “Charlie Mensuel”. In parallelo inizia a pubblicare su “L’Écho des Savanes”, indirizzando la sua produzione sempre più verso il genere erotico: si ricordano “Carré noir sur dames blanches” (1984), i tre volumi di “Erma Jaguar” (1988-1992), “Corps à corps” (1987), “Les Larmes du sexe” (1989) e “Amours fous” (1991). Per la Casterman realizza alcune graphic novels più ambiziose, ma caratterizzate comunque da un’impronta sensuale: “Angoisse et Colère” (1988) e “Gully Traver” (1993). Dotato di uno stile apparentemente scarno e nervoso, in realtà Varenne riesce a dosare sapientemente il chiaro e lo scuro disegnando corpi femminili di raffinata sensualità.
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Alex Varenne Camera con rose
Original illustration, pencil and ink on tissue paper applied on thin cardboard cm 49x60, signed. Excellent conditions.