Asta N. 1096 - Arte Moderna e Contemporanea

Asta N. 1096 - Arte Moderna e Contemporanea

martedì 2 dicembre 2025 ore 16:00 (UTC +01:00)
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  • Silvio Wolf Nascita: 1952 Milano Light wave, 2009 stampa a getto d'inchiostro...
    Lotto 98

    Silvio Wolf
    Nascita: 1952 Milano

    Light wave, 2009
    stampa a getto d'inchiostro su tela
    Largh. 850 - Alt. 500 cm
    ed. 1/3

    Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura della Galleria Nicoletta Rusconi, Milano e controfirmato dall'artista in data 15 dicembre 2011
    Biennale Venezia, 53ma edizione internazionale d’arte, Padiglione Italia, 2009, Silvio Wolf e le fotografie di luce, PAC, Milano7 ottobre - 6 novembre 2011
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Marco Strappato Nascita: 1982 Porto San Giorgio Vettore Nord-Ovest, 2019 cnc...
    Lotto 99

    Marco Strappato
    Nascita: 1982 Porto San Giorgio

    Vettore Nord-Ovest, 2019
    cnc milling machine su mdf dipinto con gesso acrilico
    Largh. 200 - Alt. 135 cm

    firmato e datato al retro
    Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura della The Gallery Apart, Roma e controfirmato dall'artista
    PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Gianluca Di Pasquale Nascita: 1971 Roma Paesaggio Andaluso, 2005 olio su tela...
    Lotto 100

    Gianluca Di Pasquale
    Nascita: 1971 Roma

    Paesaggio Andaluso, 2005
    olio su tela
    Largh. 180 - Alt. 120 cm

    firmato, datato e intitolato al retro
    Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura della Galleria Monica De Cardenas, Milano e controfirmato dall'artista
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
    PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Loredana Longo Nascita: 1967 Catania Justice will be done, 2012 bruciatura su...
    Lotto 101

    Loredana Longo
    Nascita: 1967 Catania

    Justice will be done, 2012
    bruciatura su tappeto
    Largh. 274 - Alt. 186 cm

    Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura della Galleria Francesco Pantaleone Arte Contemporanea, Palermo e controfirmato dall'artista
    Tracce, Palazzo Drago, Palermo, 22 Settembre - 26 Ottobre 2018
    PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Igor Mitoraj 1944 Oederan (DE)-2014 Parigi Luci di Nara, 2014 scultura in...
    Lotto 102

    Igor Mitoraj
    1944 Oederan (DE)-2014 Parigi

    Luci di Nara, 2014
    scultura in resina, colore travertino
    Largh. 204 - Prof. 154 - Alt. 220 cm

    Opera registrata presso l'Atelier Mitoraj, Pietrasanta in data 17 luglio 2024 e accompagnata da certificato di autenticità
    Mitoraj, Mito e Musica, Chiostro di Sant'Agostino, Pietrasanta, 18 Aprile - 30 Agosto 2015
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, Palazzo Vecchio, Firenze, 27 Ottobre - 3 Novembre 2019
    PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023, BAG, Bocconi Art Gallery, Milano, 21 settembre 2023 - 21 febbraio 2024
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Domenico Bianchi Nascita: 1955 Anagni (FR) Untitled, 1996 cera su vetroresina...
    Lotto 103

    Domenico Bianchi
    Nascita: 1955 Anagni (FR)

    Untitled, 1996
    cera su vetroresina
    Largh. 164 - Alt. 204 cm

    siglato e datato al retro
    etichetta al retro della Galleria La Louver, California
    Opera in corso di archiviazione
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
    Tracce, Palazzo Drago, Palermo, 22 Settembre - 26 Ottobre 2018
    PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Andreas Slominski Nascita: 1959 Meppen (DE) Wieselwippbrettfalle, 1989...
    Lotto 104

    Andreas Slominski
    Nascita: 1959 Meppen (DE)

    Wieselwippbrettfalle, 1989
    scultura in legno, metallo ed esca
    Largh. 10 - Prof. 15 - Alt. 50 cm, PART

    Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Alessandro Moreschini Nascita: 1966 Castel S. Pietro Terme (BO) Pneuma, 2003...
    Lotto 106

    Alessandro Moreschini
    Nascita: 1966 Castel S. Pietro Terme (BO)

    Pneuma, 2003
    tempera e acrilico su metallo e gomma pneumatico tipo Dunlop SP6-175/70 R 13
    Prof. 19 - Alt. 56 cm

    Opera accompagnata da certificato di autenticità rilasciato in data 29 giugno 2021
    PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Alessandro Busci Nascita: 1971 Milano San Siro rosso, 2017 smalto su acciaio...
    Lotto 107

    Alessandro Busci
    Nascita: 1971 Milano

    San Siro rosso, 2017
    smalto su acciaio corten
    Largh. 240 - Alt. 160 cm

    Opera accompagnata da autentica firmata dall'artista
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, MAXXI, Roma, 26 Settembre - 7 Ottobre 2018
    PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Benni Bosetto Nascita: 1987 Merate (LC) Doctor Said I might Go Blind. It...
    Lotto 108

    Benni Bosetto
    Nascita: 1987 Merate (LC)

    Doctor Said I might Go Blind. It Helped Me see more clearly. 15 Feb.2022, 17:58, 2022
    matita su seta, stoffa, ovatta, legno, ferro
    Largh. 55 - Prof. 4 - Alt. 80 cm

    Opera accompagnata da certificato di autenticità
    PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Pino Pinelli 1938 Catania-2024 Milano Pittura R, 2011 installazione tecnica...
    Lotto 109

    Pino Pinelli
    1938 Catania-2024 Milano

    Pittura R, 2011
    installazione tecnica mista, composta da 21 elementi
    dimensioni: cm 10x36 cadauno

    firmato al retro di un elemento
    Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura dell'Archivio Pino Pinelli, Milano e firmato dall'artista
    PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Matteo Pugliese Nascita: 1969 Milano Dragonfly, 2019 scultura in bronzo...
    Lotto 110

    Matteo Pugliese
    Nascita: 1969 Milano

    Dragonfly, 2019
    scultura in bronzo
    Largh. 104 - Prof. 22 - Alt. 118 cm
    es. 1/7 su una tiratura complessiva di 7 esemplari + 3 AP

    Opera accompagnata da certificato di autenticità rilasciato in data 31 agosto 2021
    Nelle tue Mani, Imago art Gallery, Lugano, 2019, Seven Dimensions, Kwuai Fung Hin Art Gallery, Hong Kong, 2019, The Guardians, Boise Art Museum, Idaho (Usa), 2018, The Guardians, Massey Klein Gallery, New York (Usa), 2018, Sculpture of Spirit, M-Contemporay Museum, Seoul, 2018, Vortici, Villa Fiorentino, Sorrento, 2017, Spiriti Ostinati, Malpensa International Airport, Milano, 2017, The Secret, WM Gallery, Antwerp, Belgio, 2016, Spiriti Ostinati, Imago art Gallery, Lugano, 2016, Spiriti Ostinati, Fondazione La Versiliana, Marina di Pietrasanta, 2016, Giorgio Morandi, Matteo Pugliese, Robilant Voena Gallery, Saint Moritz, 2016, Breath of Freedom, Bertrand Delacroix gallery, New York, U.S.A., 2015, Infinite Battaglie, White Room Gallery, Positano (Sa), 2015, Serenissima Babel, Caffè Florian, Venezia, 2014, Passaggi, Imago art Gallery, Lugano, 2013, Corazze, Fondazione Mudima, Milano, 2013, Matteo Pugliese: Sculptures, WM Gallery, Antwerp, Belgio, 2012, The summer of the Beetle, Galerie Noordeinde, The Hague, Olanda, 2012, Matteo Pugliese - CORAZZE. Casa d’arte Artribù, Roma, 2011, I Guardiani del Tempo, Imago Art Gallery, Lugano, 2011, Out of the Wall, Sculpture Gallery, Brussels, Belgio, 2011, From the wall and further tales, Kwai Fung Hin Art Gallery, Hong Kong, 2010, HEROES, Galerie Noordeinde, The Hague, Olanda, 2010, Through Light and Space: G. Morandi & M. Pugliese, Imago Art Gallery, Londra, 2009, Matteo Pugliese- Walter Trecchi, Galerie Noordeinde. The Hague, Olanda, 2008, Matteo Pugliese, Sculptures, Filip Kesteloot Sculpture Gallery, Brussels, Belgio, 2007, Matteo Pugliese, Galleria Pittura Italiana, Milano, 2006, De Ontsnapping: M.Pugliese, A. Smirnof, Galerie Noordeinde, The Hague, Olanda, 2006, Extra Moenia”, Galleria Gagliardi, Taormina, 2005, Matteo Pugliese & M.M. Gautier, Filip Kesteloot 'Sculpture Gallery' Brussels, Belgio, 2004, Freedom, Galleria Gagliardi, San Gimignano, 2004, Flight from the wall, Filip Kesteloot Sculpture Gallery, Brussels, Belgio, 2004, Matteo Pugliese, sculture: 1998-2003, Galleria 'Il Castello', Milano, 2003, Extra Moenia, Matteo Pugliese, McCann-Erickson, Milano, 2001
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Pietro Ruffo Nascita: 1978 Roma Italia a pezzi, 2018 inchiostro e acquerello...
    Lotto 111

    Pietro Ruffo
    Nascita: 1978 Roma

    Italia a pezzi, 2018
    inchiostro e acquerello su carta applicata su tela
    Largh. 204 - Alt. 274 cm

    Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura della Galleria Lorcan O'Neill, Roma in data 18 gennaio 2019
    A IlusaÞo Perfeita, Istituto Italiano di Cultura, Lisbona, Portogallo, 18 Maggio - 29 Giugno 2018, La collezione di San Patrignano. Work in progress, MAXXI, Roma, 26 Settembre - 7 Ottobre 2018, La collezione di San Patrignano. Work in progress, Palazzo vecchio, Firenze, 27 Ottobre - 3 Novembre 2019, Porti Possibili. 6 artisti per l’accoglienza, Museo di Santa Giulia, Brescia, 22 Febbraio - 24 Marzo 2019
    PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 Settembre 2020 - 17 Febbraio 2022
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Claudia Losi Nascita: 1971 Piacenza Processo Formale Vivente, 2007 ricami di...
    Lotto 112

    Claudia Losi
    Nascita: 1971 Piacenza

    Processo Formale Vivente, 2007
    ricami di seta su abiti di cotone, imbottiture
    Largh. 133 - Alt. 270 cm

    Opera accompagnata da certificato di autenticità
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018, Tracce, Palazzo Drago, Palermo, 22 Settembre - 26 Ottobre 2018
    PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023, BAG, Bocconi Art Gallery, Milano, 21 settembre 2023 - 21 febbraio 2024
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Gian Marco Montesano Nascita: 1949 Torino Di guardia ai confini, 1992 olio su...
    Lotto 113

    Gian Marco Montesano
    Nascita: 1949 Torino

    Di guardia ai confini, 1992
    olio su tela
    Largh. 150 - Alt. 208 cm

    firmato, datato e intitolato al retro
    Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
    Gian Marco Montesano. Il Teatro dell’Arte, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, San Giorgio in Poggiale, 25 Maggio - 30 Giugno 2002
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, Palazzo Vecchio, Firenze, 27 Ottobre - 3 Novembre 2019
    PART Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Matteo Pugliese Nascita: 1969 Milano Custode Samurai VIII, 2020 scultura in...
    Lotto 114

    Matteo Pugliese
    Nascita: 1969 Milano

    Custode Samurai VIII, 2020
    scultura in marmo Port Laurent e bronzo
    Largh. 38 - Prof. 29 - Alt. 65 cm
    es. 2/6 su una tiratura di 6 esemplari e 2 prove d'artista

    Opera accompagnata da certificato di autenticità rilasciato in data 11 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Loris Cecchini Nascita: 1969 Milano Radiances (thoughts oscillators on...
    Lotto 116

    Loris Cecchini
    Nascita: 1969 Milano

    Radiances (thoughts oscillators on Vanadinite), 2011
    opera unica, stampa su carta di cotone Hahnemühle, resina poliuretanica, PET trasparente, Optical Lighting Film 3M, rivetti in alluminio, cavo d’acciaio, scatola in PET termoformato trasparente su lamiera zincata,
    Largh. 112 - Prof. 25 - Alt. 112 cm

    Opera accompagnata da certificato di autenticità rilasciato nell'aprile 2018
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, MAXXI, Roma, 26 Settembre - 7 Ottobre 2018
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, Palazzo Vecchio, Firenze, 27 Ottobre - 3 Novembre 2019
    PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 Settembre 2020 - 17 Febbraio 2022
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Giovanni Frangi Nascita: 1959 Milano Divina I, 2010 olio su tela Largh. 160,5...
    Lotto 117

    Giovanni Frangi
    Nascita: 1959 Milano

    Divina I, 2010
    olio su tela
    Largh. 160,5 - Alt. 260 cm

    firmato, datato e intitolato al retro
    Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
    PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Giovanni Iudice Nascita: 1970 Gela Le stelle del mare, 2019 olio su tela...
    Lotto 118

    Giovanni Iudice
    Nascita: 1970 Gela

    Le stelle del mare, 2019
    olio su tela
    Largh. 135 - Alt. 105 cm

    firmato, datato e intitolato al retro
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, Palazzo Vecchio, Firenze, 27 Ottobre - 3 Novembre 2019
    PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Thomas De Falco Nascita: 1982 Milano Woman MPH, 2019 arazzo in cotone, lana,...
    Lotto 119

    Thomas De Falco
    Nascita: 1982 Milano

    Woman MPH, 2019
    arazzo in cotone, lana, seta, rami di albero, plastica, canapa e juta
    Largh. 450 - Alt. 180 cm

    Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
    PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    BAG, Bocconi Art Gallery, Milano, 21 settembre 2023 - 21 febbraio 2024
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Anne De Carbuccia Nascita: 1968 Women Empowerment, 2017 stampa digitale a...
    Lotto 120

    Anne De Carbuccia
    Nascita: 1968

    Women Empowerment, 2017
    stampa digitale a getto d'inchiostro su carta Hahnemühle PhotoRag
    Largh. 152,5 - Alt. 102,5 cm
    es. 2/5

    firmato e numerato al retro su etichetta
    Opera accompagnata da certificato di autenticità
    United Nations Headquarters, New York, 8 marzo 2017
    PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Luca Pignatelli Nascita: 1962 Milano Persepoli, 2017 tecnica mista su tappeto...
    Lotto 121

    Luca Pignatelli
    Nascita: 1962 Milano

    Persepoli, 2017
    tecnica mista su tappeto persiano
    Largh. 254 - Alt. 374 cm

    Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
    Persepoli, Riflessi del residuo, Gran Teatro La Fenice, Venezia, 12 Maggio -18 giugno 2017
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
    PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 Settembre 2020 - 1 Luglio 2023
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Julian Schnabel Nascita: 1951 New York Carlina, 1998 olio, resina, smalto su...
    Lotto 122

    Julian Schnabel
    Nascita: 1951 New York

    Carlina, 1998
    olio, resina, smalto su tela e cornice bianca
    Largh. 258 - Prof. 13 - Alt. 274 cm

    Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura dello Julian Schnabel Studio rilasciato in data 11 gennaio 2025
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, MAXXI, Roma, 26 Settembre - 7 Ottobre 2018
    PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
    BAG, Bocconi Art Gallery, Milano, 21 settembre 2023 - 21 febbraio 2024
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

  • Tullio Pericoli Nascita: 1936 Colli del Tronto (AP) Sedendo e mirando, 2008...
    Lotto 123

    Tullio Pericoli
    Nascita: 1936 Colli del Tronto (AP)

    Sedendo e mirando, 2008
    olio su tela
    Largh. 180 - Alt. 90 cm

    firmato e datato in basso a sinistra
    Opera accompagnata da autentica firmata dall'artista
    Sedendo e Mirando, i paesaggi 1966- 2009, Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini, Ascoli Piceno, 21 marzo - 13 settembre 2009
    Il paesaggio italiano, Fei Gallery, Canton, Cina, 9 novembre - 9 dicembre 2009
    L’infinito paesaggio, Villa Necchi Campigli, Milano, 8 ottobre - 7 novembre 2010
    Sulla Terra, Palazzo Fava, Bologna, 26 settembre - 26 novembre 2015
    Sulla Terra, Palazzo Ducale, Urbino, 28 maggio - 7 agosto 2016
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
    La collezione di San Patrignano. Work in progress, MAXXI, Roma, 26 Settembre - 7 Ottobre 2018
    PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 Settembre 2020 - 17 Febbraio 2022
    Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020).

Lotti dal 97 al 120 di 157
Mostra
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Asta N. 1096 - Arte Moderna e Contemporanea

Sessioni

  • 2 dicembre 2025 ore 16:00 Sessione Unica (1 - 160)

Esposizione

Venerdì 28, sabato 29 e lunedì 1° dicembre 2025, ore 10-19

I lotti 98 - 102 - 119 - 137 - 148 - 149 - 151 - 153 - 155 - 157 sono visionabili su appuntamento presso la sede di via Cevedale

Condizioni di vendita

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Rilanci

  • da 0 a 320 rilancio di 20
  • da 320 a 380 rilancio di 30
  • da 380 a 420 rilancio di 20
  • da 420 a 480 rilancio di 30
  • da 480 a 500 rilancio di 20
  • da 500 a 1000 rilancio di 50
  • da 1000 a 2000 rilancio di 100
  • da 2000 a 3200 rilancio di 200
  • da 3200 a 3800 rilancio di 300
  • da 3800 a 4200 rilancio di 200
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  • da 20000 a 32000 rilancio di 2000
  • da 32000 a 38000 rilancio di 3000
  • da 38000 a 42000 rilancio di 2000
  • da 42000 a 48000 rilancio di 3000
  • da 48000 a 50000 rilancio di 2000
  • da 50000 a 100000 rilancio di 5000
  • da 100000 a 200000 rilancio di 10000
  • da 200000 a 320000 rilancio di 20000
  • da 320000 a 380000 rilancio di 30000
  • da 380000 a 420000 rilancio di 20000
  • da 420000 a 480000 rilancio di 30000
  • da 480000 a 500000 rilancio di 20000
  • da 500000 a 1000000 rilancio di 50000
  • da 1000000 a 2000000 rilancio di 100000
  • da 2000000 a 3200000 rilancio di 200000
  • da 3200000 in avanti rilancio di 200000