Asta N. 1096 - Arte Moderna e Contemporanea
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Lotto 124 Gianni Politi
Nascita: 1986 Roma
L’isola dei Morti, 2015
pittura su tela
Largh. 180,5 - Alt. 240 cm
firmato e datato al retro
etichetta al retro della Galleria Lorcan O'Neill, Roma
Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura della Galleria Lorcan O'Neill, Roma rilasciato in data 23 dicembre 2016
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
La collezione di San Patrignano. Work in progress, MAXXI, Roma, 26 Settembre - 7 Ottobre 2018
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 Settembre 2020 - 17 Febbraio 2022
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lotto 125 Iva Lulashi
Nascita: 1988 Tirana
Wiedbi, 2016
olio su tela
Largh. 40 - Alt. 30 cm
firmato, datato e intitolato al retro
Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura della Prometeo Gallery, Milano
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Palazzo Vecchio, Firenze, 27 Ottobre - 3 Novembre 2019
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lotto 126 Davide Monaldi
Nascita: 1983 San Benedetto del Tronto (AP)
Carta da parati, 2018
installazione composta da 29 elementi di terracotta dipinta, 24 lastre industriali e 5 lastre artigianali
Largh. 166 - Alt. 275 cm
Opera accompagnata da autentica firmata dall'artista
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lotto 127 Velasco Vitali
Nascita: 1960 Bellano (LC)
Bozzetto per sbarco a Milano, 2010
scultura in ferro e lamiera
Largh. 200 - Prof. 10 - Alt. 20 cm
Si tratta del bozzetto dell'opera d'arte, comunque inserito nell'archivio delle opere
Opera accompagnato da certificato di autenticità rilasciato dall'artista in data 16 febbraio 2012
Velasco Vitali – Sbarco a Milano, Palazzo Reale e Piazza Duca d’Aosta, Milano, 21 settembre-3 dicembre 2010
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018, La collezione di San Patrignano. Work in progress, MAXXI, Roma, 26 Settembre - 7 Ottobre 2018, Porti Possibili. 6 artisti per l’accoglienza, Museo di Santa Giulia, Brescia, 22 Febbraio - 24 Marzo 2019
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lotto 128 Giuseppe Gallo
Nascita: 1954 Rogliano (CS)
Ego, 1989
olio e gouache su tela
Largh. 196 - Alt. 224 cm
firmato e datato al retro
Opera in corso di archiviazione
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lotto 129 Luca Pignatelli
Nascita: 1962 Milano
Astratto, 2014
tecnica mista su teloni di canapa
Largh. 210 - Alt. 210 cm
firmato e datato al retro
Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
La collezione di San Patrignano. Work in progress, MAXXI, Roma, 26 Settembre - 7 Ottobre 2018
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lotto 130 Gideon Rubin
Nascita: 1973 Tel Aviv
Nurse, 2020
olio su lino
Largh. 125 - Alt. 150 cm
firmato e datato al retro
etichetta al retro della Galleria Monica De Cardenas, Milano
Opera accompagnata da certificato di autenticità a cura della Galleria Monica De Cardenas, Milano rilasciato in data 29 settembre 2020
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lotto 131 Bertozzi & Casoni
Nascita: 1980 Imola
Barile, 2016
terraglia e semirefrattario
Prof. 55 - Alt. 85 cm
Opera accompagnata da certificato di autenticità rilasciato in data 14 marzo 2018
Bertozzi & Casoni - Grandi Ceramiche, MACIST, Biella, 24 Settembre - 11 Dicembre 2016
La collezione di San Patrignano. Work in progress, Triennale, Milano, 16 Marzo - 2 Aprile 2018
Tracce, Palazzo Drago, Palermo, 22 Settembre - 26 Ottobre 2018
PART, Collezione Fondazione San Patrignano nei Palazzi dell'Arte Rimini, Rimini, 24 settembre 2020 - 1 luglio 2023
Per la prima volta la Fondazione San Patrignano mette all’asta un nucleo di importanti opere d’arte della sua collezione d’arte contemporanea a fine benefico. Ogni opera acquistata corrisponderà a un gesto d’aiuto nei confronti di San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo. , Fondata nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga. San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno. , Nell’ambito di un percorso di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità per sempre, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte – è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permette a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale a cui attingere, mediante la vendita di alcune opere. Tutte le opere della Collezione San Patrignano sono state esposte dal 2020 al 2024 al PART-Palazzi dell’Arte di Rimini, e alcune di queste sono state presentate anche in Triennale Milano e Università Bocconi attraverso mostre a queste dedicate., Nel 2025 la Fondazione San Patrignano ha individuato un nucleo di opere all’interno della sua Collezione, di particolare significato, da destinare a un’asta al fine di investire il ricavato ottenuto per l’efficientamento energetico della Comunità. , Nel nucleo di importanti opere ora in asta sono presenti artisti ormai storicizzati del calibro di, fra gli altri, Igor Mitoraj con un modello in resina di grandi dimensioni dal titolo Luci di Nara del 2014, Pino Pinelli con un’installazione museale, Pittura R del 2014, Julian Schnabel con Carlina del 1998, affiancati da artisti contemporanei italiani di grande richiamo quali Bertozzi&Casoni con Barile (2006) e Matteo Pugliese con Dragonfly (2019) e Custode Samurai VIII (2020). -
Lotto 132 Arnaldo Pomodoro
1926 Morciano di Romagna (RN)-2025 Milano
Edicola, Studio, 1991
scultura in bronzo con base in legno
Largh. 23 - Prof. 5,5 - Alt. 45 cm
Opera registrata presso la Fondazione Arnaldo Pomodoro con il n. AP657 del Catalogue Raisonné
Opera registrata presso l'Archivio Arnaldo Pomodoro, Milano con il n. 712a e accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista in data febbraio 1995
Collezione privata, Brescia
Arnaldo Pomodoro. Catalogo ragionato della scultura, a cura di F. Gualdoni, Skira editore, Milano, 2007, ill. p. 704 (cat. 890) (altro n. di esemplare) -
Lotto 133 Michelangelo Pistoletto
Nascita: 1933 Biella
Scimmia, 1972
serigrafia su acciaio lucidato a specchio
Largh. 70 - Alt. 100 cm
es. 48/200
firmato e numerato al retro
Collezione privata, Torino -
Lotto 134 Piero Gilardi
1942 Torino-2023 Torino
Colomba tra i rovi
scultura in poliuretano espanso entro teca in plexiglas
Largh. 50 - Alt. 50 cm
firmato e intitolato al retro
Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
Collezione privata, Torino -
Lotto 135 Luciano Bartolini
1948 Fiesole-1994 Fiesole
Paramento, 1990
tecnica mista e collage su carta applicata su tavola
Largh. 100 - Alt. 150 cm
etichetta al retro dello Studio Gariboldi, Milano
Collezione privata, Milano -
Lotto 136 Piero Gilardi
1942 Torino-2023 Torino
Arte preistorica, 2014
poliuretano espanso entro teca in plexiglas
Largh. 50 - Alt. 50 cm
firmato e intitolato al retro
Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
Collezione privata, Torino -
Lotto 137 Piero Gilardi
1942 Torino-2023 Torino
Catastrofe, 1989
installazione sonora in poliuretano espanso
opera di grandi dimensioni composta da più elementi ed effetto audio
firmato e datato su un sasso
Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
Collezione privata, Torino
Galleria Nova, Roma
In un'epoca in cui la vicinanza con lo spazio celeste è diventata parte del quotidiano, questi sassi piovuti dal cielo ed esibiti dentro sicure bacheche nei maggiori musei del mondo appaiono meno minacciosi. Ma basta fermarsi un attimo a riflettere sulle possibili origini di questi agglomerati di materie 'altre', ad immaginare i luoghi da cui provengono (asteroidi dalle forme improbabili, pianeti desertici battuti da venti gelidi, supernove o nane bianche, costellazioni dai nomi poetici come il 'Cigno' o la 'Lira' , galassie lontane migliaia di anni luce, buchi neri senza fondo) che lentamente questi sassi grigi diventano ai nostri occhi inquietanti, quasi minacciosi. Mentre li osserviamo ci coglie una sorta di disagio: essi portano dentro di se l'immensità dell'universo. Credo che le meteoriti in poliuretano espanso di Pietro Gilardi sospese a mezz'aria tra cielo e terra, intendano recuperare la dimensione sacrale delle 'pietre di luce' dei Dayachi, basato appunto su questa sorta di spaesamento, di contatto con un infinito astrale e lontano ma nello stesso tempo ben radicato nell'immaginario collettivo. , (dal testo della mostra a cura di Ludovico Pratesi) -
Lotto 138 Marcello Lo Giudice
Nascita: 1957 Taormina
Senza titolo
scultura entro teca in plexiglas
Largh. 32 - Prof. 14 - Alt. 53 cm
firmato e datato al retro di una farfalla
Opera in corso di archiviazione presso l'Archivio Marcello Lo Giudice -
Lotto 139 Marcello Lo Giudice
Nascita: 1957 Taormina
Senza titolo
scultura entro teca in plexiglas
Largh. 34 - Prof. 13 - Alt. 52 cm
Opera in corso di archiviazione presso l'Archivio Marcello Lo Giudice -
Lotto 140 Giuseppe Bergomi
Nascita: 1953 Brescia
Uomini, delfini, parallelepipedi - fig. n. 9, 2000
scultura in bronzo
Cm 35X25X20
Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
Collezione privata
M. Pizziolo, R. Ravasio, B. Benedetti, A. Stellatelli (a cura di), Delle dissonanze: this is not propaganda, L’Artistica Editrice, Savigliano, 2012, p. 148 -
Lotto 141 Mario Dellavedova
Nascita: 1958 Milano
La s-coperta dell’arte, 2009
tessuto
Largh. 135 - Alt. 145 cm
siglato e datato al retro
Collezione privata
ABCD Benvenuto Cucchi Dellavedova, Galleria Mazzoli, Modena, 2009 -
Lotto 142 Alessandro Bazan
Nascita: 1966 Palermo
News from the sofa, 1996
olio su tela
Largh. 165 - Alt. 150 Cm
firmato, datato e intitolato al retro
Collezione privata
M. Pizziolo, R. Ravasio, B. Benedetti, A. Stellatelli (a cura di), Delle dissonanze: this is not propaganda, L’Artistica Editrice, Savigliano, 2012, p. 38 -
Lotto 143 Marion Peck
Nascita: 1963 Manila
Senza titolo, 1993
olio su tavola
Largh. 25 - Alt. 30 cm
firmato e datato al retro
Collezione privata, Torino -
Lotto 144 Federico Guida
Nascita: 1969 Milano
Anche i topi piangono, 2009
olio su tela
Cm 140X110
firmato, datato e intitolato al retro
Collezione privata
M. Pizziolo, R. Ravasio, B. Benedetti, A. Stellatelli (a cura di), Delle dissonanze: this is not propaganda, L’Artistica Editrice, Savigliano, 2012, p. 93 -
Lotto 145 Alessandro Papetti
Nascita: 1958 Milano
Bambino (acqua), 2000
olio su tela
Largh. 90 - Alt. 155 Cm
firmato, datato e intitolato al retro
Opera accompagnata da autentica si fotografia firmata dall'artista
Collezione privata
M. Pizziolo, R. Ravasio, B. Benedetti, A. Stellatelli (a cura di), Delle dissonanze: this is not propaganda, L’Artistica Editrice, Savigliano, 2012, p. 115 -
Lotto 146 Alessandro Papetti
Nascita: 1958 Milano
Grande nudo, 2009
olio su tela
Largh. 250 - Alt. 200 Cm
firmato in basso a destra
firmato, datato e intitolato al retro
Opera accompagnata da autentica su fotografia firmata dall'artista
Collezione privata
M. Pizziolo, R. Ravasio, B. Benedetti, A. Stellatelli (a cura di), Delle dissonanze: this is not propaganda, L’Artistica Editrice, Savigliano, 2012, p. 122 -
Lotto 147 David Batchelor
Nascita: 1955 Dundee (UK)
Senza titolo, 2012
installazione al neon
Largh. 120 - Alt. 120 cm
Galeria Leme (San Paolo)
Collezione privata, Milano