Reperti Archeologici
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Lotto 1 MASCHERA EGIZIA
Materia e tecnica: legno scolpito, stuccato in bianco e dipinto in nero
Parte di sarcofago antropomorfo. Si conserva il volto dipinto con ampie sopracciglia, grandi occhi allungati, naso rettilineo e piccoli zigomi, bocca atteggiata in un lieve sorriso e mento arrotondato
Produzione: Egitto
Stato di conservazione: integra
Dimensioni: alt. cm 15,5
Datazione: Nuovo Regno 1540-1075 a.C.
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Lotto 2 FRAMMENTO DI STELE
Materia e tecnica: calcare inciso, scolpito e levigato
Si conserva il frammento laterale sinistro di una piccola stele con la raffigurazione di un giovane inginocchiato verso sinistra con la testa rasata collana larga, gonnellino shendyt fittamente plissettato, le mani alzate a coppa a ricevere la bevanda che proviene dall’albero del sicomoro di fronte a lui. Sopra, alle spalle e sotto, linee di geroglifici accuratamente incisi.
Produzione: Egitto
Dimensioni: cm 15,5x12
Datazione: Nuovo Regno, 1550-1070 a.C., XIX dinastia
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Lotto 3 GRANDE RILIEVO
Materia e tecnica: in arenaria gialla, dipinto a policromia in bianco, ocra, verde, azzurro e rosso.
Rilievo raffigurante il faraone Sethi I nelle vesti di Osiride. Il frammento conserva la testa del dio Osiride volto a sinistra con la corona atef affiancata dalle due grandi piume di struzzo che simboleggiano la Verità e la Giustizia, il volto è dipinto in verde-azzurro, colore caratteristico della divinità che regna sull’Oltretomba; nella parte superiore si conservano tracce di due colonne di scrittura geroglifica sinistrorsa, in quella di sinistra è interamente conservato il nome del trono Menmaatra (Stabile è la Giustizia di Ra) iscritto all’interno del cartiglio; nella colonna accanto sono riconoscibili due foglie di palma affiancate e l’epiteto nb tawy (Signore delle due Terre).
Produzione : Egitto
Stato di conservazione: lacunoso su tutti i lati, ricomposto da sei frammenti, scheggiature diffuse e cadute di colore
Dimensioni: alt. cm 72
Datazione: Nuovo Regno, 1540-1075 a.C.
Esposizioni: Il tempio di Osiride svelato. L’antico Egitto nell’Osireion di Abydos , Scuola grande di San Giovanni Evangelista. Venezia 2 Giugno – 21 Ottobre 2012
Lotto dichiarato di interesse archeologico particolarmente importante ai sensi del D.Lgs. 42/02 con D.D.R. 08/01/2015 n 8/2015
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Lotto 4 AMULETO IN FAIENCE E COLLANA BATTRIANA
Materia e tecnica: faience egizia turchese modellata a stampo; lapislazzuli incisi
Placchetta quadrangolare raffigurante la triade divina di Iside, Horus e Neftis stanti in posizione frontale; nella parte superiore anello per la sospensione; collana costituita da vaghi allungati a tortiglione che si alternano ad altri di forma diversa scanalati, provvista di chiusura moderna (2)
Stato di conservazione: integri
Produzione: Egitto; cultura battriana, Iran
Dimensioni: amuleto alt. cm 3,5; collana lung. cm 65
Datazione: Epoca Tarda, 664-30 a.C.; 2.500-1.700 a.C.
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Lotto 5 DUE USHABTI
Materia e tecnica: faience egiziana azzurra modellata a stampo, legno intagliato
Ushabti in faience mummiforme stante con le braccia incrociate sul petto a sorreggere le due zappe; indossa il nemes ; sul corpo sei linee di geroglifici orizzontali con l’iscrizione dedicatoria; l’usuale dotazione delle zappe viene completata, sulla schiena, dalla presenza della sacca dei semi; ushabti in legno mummiforme stante con parrucca tripartita, braccia incrociate sul petto (2)
Stato di conservazione: integri
Produzione: Egitto
Dimensioni: alt. cm 12,7 e cm20,5
Datazione: Epoca Tarda, 664-30 a.C.
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Lotto 6 USHABTI
Materia e tecnica: legno dolce intagliato, stuccato e dipinto
Figura mummiforme stante con le braccia incrociate sul petto a sorreggere le due zappe; indossa il nemes ; sulle gambe una colonna di geroglifici con iscrizione dedicatoria destrorsa su colonna verticale. L’usuale dotazione delle zappe viene completata, sul retro, dalla presenza della sacca dei semi; completo di base a plinto in legno dolce
Stato di conservazione: alcune scheggiature, cadute del colore e della stuccatura e ridipinture
Produzione: Egitto
Dimensioni: alt. cm 23
Datazione: Epoca Tarda, 664-30 a.C.
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Lotto 7 HATOR e THOT
Materia e tecnica: faience egiziana brunastra, modellati a stampo
Si conserva la parte superiore di una statuetta della dea Hator che indossa la classica parrucca tripartita in cui i capelli anteriori formano due volute, sulla testa un basso modio; Thot è raffigurato nella sua ipostasi di cinocefalo seduto sulle gambe posteriori con gli arti anteriori appoggiati sulle ginocchia e la coda affianco (2)
Produzione: Egitto
Stato di conservazione: frammentari; Thot ricomposto da due frammenti
Dimensioni: alt. cm 12 e cm 7,8
Datazione: Epoca Tarda, 664-30 a.C.
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Lotto 8 OLLA IN MARMO
Materia e tecnica: in breccia di marmo avorio e rosso
Labbro appiattito, corpo ovoide, piede a disco, anse cilindriche impostate orizzontalmente sulla spalla
Produzione: Egitto, periodo protodinastico
Stato di conservazione: integro, un restauro sul collo
Dimensioni: alt. cm 18,5, diam. bocca cm 9,5
Datazione: 3100-2700 a.C.
Provenienza: Villa Blanc, Roma
Per confronti: M.C. Guidotti, Vasi dall’epoca proto dinastica al Nuovo Regno , Roma 1991
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Lotto 9 RARA STATUA CUBO
Materia e tecnica: basanite scolpita
La statua raffigura un uomo seduto con le braccia incrociate sopra le ginocchia, completamente avvolto nel mantello da cui fuoriescono solo le mani e i piedi. L’uomo indossa una parrucca rigonfia arrotondata posteriormente dalla quale fuoriescono le orecchie. Il volto fortemente caratterizzato presenta arcate sopracciliari in rilievo, stretti occhi a mandorla con indicazione delle palpebre, naso largo e schiacciato, zigomi sporgenti, bocca sottile semiaperta.
La statua insiste su di una base quadrangolare, presenta un pilastro dorsale anepigrafe e conserva, nella parte anteriore, ampi resti di un bacino troncoconico per le offerte
Produzione: Egitto
Stato di conservazione: bacino lacunoso
Dimensioni: cm 13,5x22, alt. cm 19,8
Datazione: Medio Regno, 1987-1640 a. C o prodotto arcaizzante del Nuovo Regno
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Lotto 10 Quattro unguentari
Materia e tecnica: vetro incolore verde e ambra soffiato
Due unguentari a collo lungo in vetro verde pesante con orlo estroflesso, ripiegato e appiatto, lungo collo troncoconico, distinto, corpo lenticolare e troncoconico, fondo piatto; due unguentari a bottiglia uno con labbro svasato e orlo arrotondato, corpo decorato a strigliature, l’altro con corpo piriforme e fondo piatto (4)
Produzione: Siria-Palestina
Stato di conservazione: integri, uno incrinato
Dimensioni: alt. da cm 12,2 a cm 7,5
Datazione: II-III sec. d.C.
Provenienza: Asfar Bros. Beiruth
Cfr.: M.C. Calvi, I vetri romani. Museo di Aquileia , Aquileia 1969, tavv. 3, n.5-6
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Lotto 11 ARYBALLOS GLOBULARE IN FAIENCE
Materia e tecnica: faience egiziana verde-azzurra, modellato a stampo
Bocchello a disco, breve collo troncoconico, corpo globulare decorato a punta di diamante, fondo appiattito, ansa a nastro impostata verticalmente dall’orlo alla spalla, decorato sulla spalla con tre linguette a vernice nera
Produzione Egitto
Stato di conservazione: bocchello lacunoso
Dimensioni: alt. cm 6
Datazione: XXV-XXVI Dinastia, 712-525 a.C.
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Lotto 12 TRE UNGUENTARI
Materia e tecnica: vetro incolore verde e ambra soffiato
Aspersorio con bocchello circolare con labbro svasato, orlo ripiegato, collo cilindrico a profilo concavo distinto dal ventre globulare, decorato da lievi baccellature, fondo concavo; all’interno del collo diaframma con piccolo foro per aspergere il suo contenuto; unguentario con bocchello circolare con labbro svasato, orlo ripiegato, collo cilindrico a profilo concavo indistinto dal ventre globulare, fondo concavo; unguentario con bocchello circolare con labbro appiattito e ripiegato, alto collo cilindrico, corpo piriforme fondo piatto (3)
Produzione: Siria-Palestina
Stato di conservazione: integri
Dimensioni: alt. cm 11,2, cm 10 e cm 7,5
Datazione: I-III sec. d.C.
Provenienza: Asfar Bros. Beiruth e Volterra’s Galleries, Firenze
Cfr.: M.C. Calvi, I vetri romani. Museo di Aquileia , Aquileia 1969, tavv. 24, n.1; 21 n. 4
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Lotto 13 COPPA E BICCHIERE
Materia e tecnica: vetro incolore azzurro soffiato
Coppa circolare con orlo ripiegato, corpo troncoconico, piede ad anello; bicchiere con bocchello circolare, labbro arrotondato, alto collo cilindrico, ventre lenticolare, fondo concavo (2)
Produzione: romana-italica
Stato di conservazione: integri
Dimensioni: alt. cm 5,7 e cm 10,6
Datazione: I-II sec. d.C.
Provenienza: Asfar Bros. Beiruth
Cfr.: M.C. Calvi, I vetri romani. Museo di Aquileia , Aquileia 1969, tav. 20, n.5; D. Arden, The Constable Maxwell Collection of Ancient Glass , Londra 1979, p. 130, n. 230; p. 79, n 128
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Lotto 14 OLLA COSTOLATA BIANSATA
Materia e tecnica: impasto rosato, ingubbiatura rossiccia e lucidata a stecca, modellata a tornio lento
Olla con ampio orlo imbutiforme, collo cilindrico distinto, corpo ovoide, piede a tromba; anse a bastoncello impostate obliquamente sulla massima espansione del corpo
Decorazione: sul labbro serie di solcature parallele, sulla spalla anello plastico in rilievo da cui si dipartono serie di costolature verticali, che arrivano fino all’attacco con il piede
Produzione: ceramica etrusca meridionale, probabilmente Vulci
Stato di conservazione : ampia lacuna sul labbro
Dimensioni: alt. cm 34; diam. bocca cm 18
Datazione: prima metà VII sec. a.C.
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Lotto 15 Grande cinerario biconico
Materia e tecnica: impasto bruno lucidato a stecca, decorazione ad impressione; modellato a mano
Ampio orlo estroflesso, collo cilindrico a profilo concavo, forma biconica con spalla arrotondata, fondo piatto; ansa a bastoncello ritorto impostata obliquamente sulla massima espansione del corpo
Decorazione: eseguita interamente con pettine a quattro denti: sul collo motivo a meandro continuo cui da seguito una serie di coppelle centrate da motivo cruciforme; alla base del collo solcatura a pettine, sulla massima serie espansione costolature verticali
Produzione: ceramica etrusca meridionale
Stato di conservazione: restauri nella parte inferiore del corpo
Dimensioni: alt. cm 42, diam. bocca cm 18
Datazione: inizi VIII sec. a.C.
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Lotto 16 Grande olla costolata biansata
Materia e tecnica: impasto rosato, ingubbiatura rossiccia e lucidata a stecca, modellata a tornio lento
Olla con ampio orlo imbutiforme, collo cilindrico distinto, corpo ovoide, piede a tromba; doppie anse a bastoncello impostate obliquamente sulla massima espansione del corpo
Decorazione: sul labbro serie di solcature parallele, alla base del collo anello plastico, sulla spalla fascia orizzontale con triangoli contrapposti in rilievo, ventre decorato da una serie di costolature arcuate e centrato da un’apofisi cornuta, dalla cui base si diparte un’ulteriore costolatura
Produzione: ceramica etrusca meridionale, probabilmente Vulci
Stato di conservazione : ampia lacuna sul labbro, parte della decorazione a rilievo mancante
Dimensioni: alt. cm 48; diam. bocca cm 24
Datazione: prima metà VII sec. a.C.
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Lotto 17 Pithos ceretano
Materia e tecnica: impasto bruno ricco di inclusi micacei, ingubbiatura rossa, modellato a tornio lento, decorazione in rilievo
Ampio orlo svasato con labbro pendulo, collo cilindrico a profilo concavo, spalla appiattita, corpo ovoide allungato verso il basso, fondo piatto
Decorazione: sul labbro solcature parallele, l’intero ventre è decorato a solcature parallele verticali delimitate sulla spalla e nella parte inferiore da un anello plastico
Stato di conservazione: fondo ricomposto da frammenti con lacune
Produzione: ceramica etrusca meridionale, Cerveteri
Dimensioni: alt.cm 60, diam. bocca cm 29
Datazione: fine VII sec. a C.
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Lotto 18 DUE Pithoi ceretani
Materia e tecnica: impasto bruno ricco di inclusi micacei, ingubbiatura rossa, modellati a tornio lento, decorazione in rilievo
Ampio orlo svasato con labbro pendulo, collo cilindrico a profilo concavo, spalla appiattita, corpo ovoide allungato verso il basso, fondo piatto (2)
Decorazione: l’intero ventre è decorato a solcature parallele verticali
Stato di conservazione: uno integro, l’altro con filatura
Produzione: ceramica etrusca meridionale, Cerveteri
Dimensioni: alt. cm 70 e cm 71, diam. bocca cm 27
Datazione: fine VII sec. a.C.
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Lotto 19 PITHOS
Materia e tecnica: impasto bruno ricco di inclusi micacei, ingubbiatura nera, lucidatura a stecca, modellato a tornio lento, decorazione in rilievo e a impressione
Ampio orlo svasato, collo cilindrico a profilo concavo, spalla appiattita, distinta mediante un anello plastico dal corpo ovoide allungato verso il basso, breve piede a tromba
Decorazione: sul labbro solcature parallele, l’intero ventre è decorato a solcature parallele verticali delimitate sulla spalla da un anello plastico con serie di ventaglietti semiaperti orizzontali
Stato di conservazione: ricomposto da frammenti con alcune lacune
Produzione: ceramica etrusca meridionale, Vulci
Dimensioni: alt.cm 42, diam. bocca cm 23
Datazione: fine VII sec. a.C.
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Lotto 20 RARA OLLA ORIENTALIZZANTE ETRUSCA
Materia e tecnica: impasto rossiccio, ricco di inclusi micacei, ingubbiatura rossa, vernice bruna e bianca, modellata a tornio lento
Grande olla con orlo estroflesso e labbro arrotondato, breve collo cilindrico a profilo concavo, distinto dal corpo ovoide allungato verso il basso, fondo piatto
Decorazione: il vaso è interamente decorato, a partire dalla spalla, con una serie di fasce sovrapposte e parallele campite con motivo a reticolo in rilievo: la prima sulla spalla da denti di lupo alternati in bianco e bruno, tutte le altre da rettangoli sfalsati in ogni fascia e dipinti in bianco e bruno così da creare un motivo spiraliforme sul corpo.
Produzione: ceramica etrusca orientalizzante; probabilmente Vulci
Stato di conservazione : integra, una filatura, vernice leggermente evanide
Dimensioni: alt. cm 44,7; diam. bocca cm 21,3
Datazione: 680-670 a.C.
Questa olla trova un puntuale riscontro nelle due olle simili rinvenute nel 1965 a Vulci nella Tomba del Carro di bronzo, una delle pochissime tombe principesche etrusche intatte giunte fino a noi
Per confronti: per un esemplare analogo Gli Etruschi , catalogo della mostra, Venezia 2000-2001, a c. di M. Torelli, Milano 2000, p. 119 e pp. 568-570, nn. 81.35
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Lotto 21 RARO BRACIERE CERETANO
Materia e tecnica: impasto rossiccio, ingubbiatura rossa, lucidatura a stecca, decorato a stampo e modellato a tornio lento
Labbro pendulo e ripiegato verso l’esterno, vasca troncoconica poco profonda, piede cilindrico con bordo ingrossato, sulla parete interna e sul labbro un fregio a cilindretto con coppie di leoni affrontati nell’atto di azzannare un cervide, inquadrati da fasce con ovoli stilizzati
Produzione: ceramica etrusca meridionale, Cerveteri
Stato di conservazione : integro ad eccezione di un restauro sul piede, alcune filature e scheggiature
Dimensioni: alt. cm. 17, diam. bocca cm. 57
Datazione: metà VI sec. a.C.
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Lotto 22 GRANDE OLPE A ROTELLE ETRUSCO CORINZIA
Materia e tecnica: argilla figulina camoscio; vernice bruna, suddipinture in bianco e paonazzo; dettagli resi a graffito; modellata a tornio veloce
Bocca rotonda, alto collo cilindrico svasato in alto, distinto mediante un collarino in rilievo dal corpo ovoide allungato, piede a disco; ansa a nastro tricostolata impostata verticalmente sul labbro e sulla spalla, fiancheggiata superiormente da due grandi rotelle.
Decorazione: interno della bocca, collo e ansa verniciati; sul collo e sulle rotelle grandi rosette puntiformi o a più petali; corpo interamente decorato con quattro fasce sovrapposte di teorie di animali: cigni, pantere e capridi. Fra una fascia e l’altra una larga banda in bruno delimitata in bianco e paonazzo. All’attacco con il piede motivo a raggiera, esterno del piede verniciato in bruno, fondo interno del piede risparmiato.
Produzione: ceramica etrusco corinzia
Stato di conservazione: ricomposta da frammenti con integrazioni
Dimensioni: alt. cm. 45,2; diam. bocca cm. 19
Datazione: metà VI sec. a.C.
Il reperto proviene dagli scavi effettuati dalla ditta Hercle nel 1962 nella necropoli di Vulci ed è corredato da certificato che ne attesta la provenienza dalla tomba n. 126
Bibliografia: AAVV, Materiali di antichità varia, II, Scavi di Vulci. Materiale concesso alla società Hercle, Roma, 1964
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Lotto 23 OLPE A ROTELLE ETRUSCO CORINZIA
Materia e tecnica: argilla figulina camoscio; vernice bruna, suddipinture in bianco e paonazzo; dettagli resi a graffito; modellata a tornio veloce
Bocca rotonda, alto collo cilindrico svasato in alto, distinto mediante un collarino in rilievo dal corpo ovoide allungato, piede a disco; ansa a nastro costolata impostata verticalmente sul labbro e sulla spalla, fiancheggiata superiormente da due rotelle.
Decorazione: interno della bocca, collo e ansa verniciati; sul collo e sulle rotelle grandi rosette; corpo interamente decorato con tre fasce sovrapposte di teorie di animali: cigni, pantere, leoni e capridi pascenti gradienti a sinistra. Fra una fascia e l’altra una larga banda in paonazzo delimitata in bruno e bianco. All’attacco con il piede motivo a raggiera, esterno del piede verniciato in bruno, fondo interno del piede risparmiato.
Produzione: ceramica etrusco corinzia
Stato di conservazione: ricomposta da frammenti con integrazioni
Dimensioni: alt. cm. 32,5; diam. bocca cm 15,5
Datazione: metà VI sec. a.C.
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Lotto 24 OINOCHOE ETRUSCO CORINZIA
Materia e tecnica: argilla figulina camoscio; vernice bruna, suddipinture in bianco e paonazzo; dettagli resi a graffito, modellata a tornio veloce
Ampio orlo trilobato, collo troncoconico distinto, corpo lenticolare allungato verso il basso, ansa a nastro tricostolata e sormontante, impostata verticalmente dall’orlo alla spalla, piede a disco
Decorazione accessoria: interno della bocca verniciato, labbro, collo e parte esterna dell’ansa verniciati; sulla spalla linguette radiali; parte inferiore del vaso verniciata, ad eccezione dell’attacco con il piede dove si trova un motivo a raggiera, fondo interno del piede risparmiato
Decorazione: sul ventre teoria di due pantere ed un grande cigno dalle ali spiegate gradienti a sinistra, con corpi allungati, criniera resa a puntini e coda ripiegata ad esse; nel campo rosette a macchia e a punti
Produzione: ceramica etrusco corinzia
Stato di conservazione: integralmente ricomposta da frammenti con integrazioni
Dimensioni: alt. cm 25,5
Datazione: metà VI sec. a.C.
Il reperto proviene dagli scavi effettuati dalla ditta Hercle nel 1962 nella necropoli di Vulci ed è corredato da certificato che ne attesta la provenienza dalla tomba n. 112
Bibliografia: AAVV, Materiali di antichità varia, II, Scavi di Vulci. Materiale concesso alla società Hercle, Roma, 1964