Asta N. 116 - Libri, Autografi e Stampe

Cavalieri, Giovanni Battista Pontificum Romanorum Effigies Roma, Francesco Zanetti, 1580. In 8°. Due frontespizi architettonici, tavola fuori testo raffigurante San Pietro che riceve le chiavi, 230 ritratti a piena pagina incisi in rame dei papi, grande stemma nobiliare dell'autore al recto dell'ultima carta, numerosi interventi manoscritti, tavola n.III con rinforzi, fioriture, fori di tarlo al margine laterale di alcuni fascicoli che non ledono lo specchio di stampa, legatura in mezza pergamena del sec. XIX, piccoli difetti. Edizione originale dedicata al cardinale Andrea d'Austria con il testo di Panvinio.

Cesari, Antonio Bellezze della Divina Commedia Napoli, P.Androsio, 1866. In 4°. Legatura in mezza pelle verde e cartone viola, sciupata. Interessante opera che esalta le bellezze della Divina Commedia attraverso i dialoghi di Torelli, Zeviani e Morando, che l'Autore ha preso in prestito per questa originale e piacevollissima chiacchierata.

Chaplin, Charles Fotografia in bianco e nero, mm. 100 x 12, raffigurante Chaplin e la moglie Oona all’arrivo all’aereoporto di Orly a Parigi, attorniati da una folla di giornalisti e di amici, al verso il timbro dell’agenzia giornalistica romana “Vedo”. § Charles Chaplin. La mia autobiografia. Milano, Arnoldo Mondadori, 1964. In 8°. Copertina editoriale in tela rossa con titolo in oro lungo il dorso, sovracoperta illustrata al piatto anteriore, piccoli strappi.

Chimica Raccolta di Memorie e di Osservazioni sulla formazione, e fabbricazione del Salnitro Napoli, Stamp. Reale, 1794. In 8°. 3 tavv. incise in rame ripiegate, bruniture, legatura coeva in cartone decorato a xilografia con seminato di fiori azzurri su fondo avorio, esemplare in barbe e intonso.

Chimica - Baumé, Antoine Chimica portatile ossia esposizione essenziale delle Operazioni Chimiche, non che dell'uso Farmaceutico diretta a istruire chiunque si applica a questa utilissima scienza Venezia, Bassaglia, 1783. In 8°. Cartonatura originale alla rustica, fresco esemplare in barbe. Prima edizione italiana. Si tratta della traduzione del Manuel de Chimie, opera assai stimata ai suoi tempi per la sicura padronanza dell'autore della pratica chimica del suo tempo. Oltre ad una dettagliata esposizione delle operazioni e dei composti chimici allora conosciuti, particolarmente ampia la parte dedicata ai colori, alle tinture, alle gomme, alle resine, alla distillazione. Il manuale ebbe grandissima diffusione nel corso del XVIII secolo. Cfr. Partington, pp. 90-95.

Chimica - Baumes, Jean-Baptiste-Théodore Essai d'un Système Chimique de la Science de l'Homme Nismes, J. B. Guibert, An VI - 1798. In 8°. Brossura coeva in carta marmorizzata. Rara edizione originale. In quest'opera l'eminente professore di medicina di Montpellier propone le prime linee di una nuova fisiologia del corpo umano ed una nuova classificazione delle diverse patologie sulla base delle scoperte della chimica lavoisieriana e della moderna nomenclatura chimica. Ispirandosi a Fourcroy cerca di applicare le grandi scoperte della chimica alla patologia medica e fonda un sistema di patologia metodica, riportando tutte le malattie all'azione in eccesso o in difetto di cinque elementi: il calorico, l'ossigeno, l'idrogeno, l'azoto e il fosforo. Hirsch, I, p. 334; Quérard, France Litt., I, p. 225; Bolton, p. 287.

Chimica - Beguin, Jean Les Elemens de Chymie... Reveuz, notez, expliquez, et augmentez Lione, Pierre Rigaud & Estienne Michalet, 1658. In 8°. Vignetta in rame al frontespizio con impresa tipografica recante l'immagine della Fortuna, alcune xilografie nel testo, una a piena pagina, legatura coeva in piena pergamena floscia, strappi e mancanze. Rara e importante edizione francese accresciuta. Grande classico della chimica francese del XVII secolo: l'opera, al confine fra alchimia e chimica scientifica, contiene ricette pratiche, procedure spagiriche e pratiche di laboratorio. Beguin vi descrive, fra l'altro, la sintesi dell'acetone, che egli chiama “spirito ardente di Saturno” e che prepara attraverso pirolis dell'acetato di piombo, o sale di Saturno. Si tratta di un manuale pratico, apparso per la prima volta nel 1610 col titolo Tyrocinium Chymicum, e poi via via incrementato. La traduzione in francese è di Jean Lucas de Roy, autore anche delle note esplicative e delle aggiunte. Ferguson, I, p. 94; Krivatsy, n. 1044; Caillet, n. 911; Duveen, p. 63.

Chimica - Berthelot, Marcelin Essai de Mécanique Chimique fondée sur la Thermochimie Paris, Dunod, 1879. In 8°. 2 voll. Antiporta con ritratto di Berthelot in zincotipia, diverse illustrazioni n.t., mancanza al margine inferiore del frontespizio, fioriture, legatura coeva in mezza tela, titolo in oro al dorso. Prima edizione. Una delle opere più importanti di Berthelot, il grande chimico francese ritenuto il padre della termochimica, che trovò la sua massima espressione proprio in questo trattato. DSB: "Aftermore than ten years' research on thermochemistry, Berthelot published a major two-volumes work... In the first volume, entitled "Calorimétrie", Berthelot gave a general survey of thermochemistry, with particular reference to his own apparatus and results. The second volume entitled "Mécanique", was a general account of chemical reactions and decompositions." DSB II, 69; Partington IV pp. 465-477. Cfr. Ramsay, Chimica e chimici, pp. 129-142.

Chimica - Berthollet, Claude-Louis Description du blanchiment des toiles et des fils par l'acide muriatique oxigéné; et de quelques autres propriétés de cette liqueur, relatives aux arts Paris, Fuchs, an 3 [1795]. In 8°. 1 tavola in rame ripiegata al termine, aloni, cartone muto coevo, esemplare in barbe. Rara edizione. Si tratta di un estratto, pubblicato a sè stante, dal secondo volume degli Annales de Chymie, importantissimo giornale scientifico fondato in Francia nel 1789. Contiene la descrizione del procedimento per lo sbiancamento delle tele ed altri tessuti con l'applicazione dell'acido muriatico; Berthollet vi descrive le apparecchiature ed i metodi per la produzione dell'acido muriatico ed i suoi impieghi; questi erano già stati sperimentati in precedenza, ma Berthollet fu il primo a proporne l'applicazione industriale. Quérard, France Littéraire, I, p. 305.

Chimica - Boggio, Ignazio Indoratura ed inargentatura elettrochimica. Memoria sui vari perfezionamenti ed in ispecie sul metodo di colorire in rosso i minuti oggetti d'argento dorato mediante la pila Novara, Rusconi, 1848. In 8°. Una tavola ripiegata, brunitura uniforme, brossura muta coeva. § Stanislao Cannizzaro. Scritti vari e lettere inedite nel centenario della nascita. Roma, Tip. Leonardo da Vinci, 1926. In 4°. Un ritratto, volume semintonso, brossura editoriale. I opera: illustra il procedimento galvanoplastico soprattutto ai fini della doratura e inargentatura dell'argenteria minuta, per colorirla in rosso a somiglianza della lega di oro e rame.

Chimica - Branchi, Giuseppe Memorie e Lettere Pisa, Pieraccini, 1841. In 8°. Legatura mezza pelle coeva, titoli e fregi in oro e a secco al dorso, ottimo esemplare, "dono dell'autore". Giuseppe Branchi [1766-184.], professore di chimica nella R. Università di Pisa, e figlio di Nicola Antonio B. che lo aveva preceduto nell'insegnamento, raccolse qui diversi suoi scritti di chimica, da lui pubblicati in gran parte su periodici scientifici nei primi decenni dell'Ottocento; interessanti in particolare quelli riguardanti la chimica applicata alle arti, dalle materie tintorie ai coloranti per la pittura, alla produzione dei mosaici antichi, nonchè alla chimica farmaceutica e alla chimica alimentare; molti scritti sono dedicati al Savi. Poggendorff, I/col. 275.

Chimica e Metallurgia - Glauber, Johann Rudolf Prosperitatis Germaniae. Pars prima [–tertia pars] In qua de vini, frumenti, & ligni concentratione, eorundemque utiliore, quam hactenus, usu agitur Amsterdam, apud Joannem Janssonium, 1659. In 8°. 3 parti in un vol. Nella III parte 4 tavole fuori testo ripiegate, bruniture, legatura coeva in pergamena rigida, strappi al dorso. Prima edizione latina, uscita in contemporanea con la prima tedesca, Dess Teutschlandts-Wohlfahrt (Amsterdam, Jannson, 1656–1661). Johann Rudolph Glauber (Karlstadt, 1604 – Amsterdam, 1670) è stato un alchimista, farmacista e chimico tedesco. È considerato uno dei fondatori dell'ingegneria chimica; nel 1625 preparò il solfato di sodio decaidrato, che fu chiamato in suo onore sale di Glauber.