Asta N. 71 - Dipinti Antichi, XIX e XX Secolo, Oggetti di Antiquariato
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Lotto 193 attribuito a Nicola Vaccaro (Napoli, 1640-1709) Maddalena penitente olio su tela, cm 49x39
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Lotto 194 cerchia di Luca Giordano (Napoli, 1634 - 1705) Lapidazione di Santo Stefano olio su tela, cm 48x61
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Lotto 195 Francesco Celebrano (Napoli 1729-1814) La trinità olio su tavola, ovale, cm 25x19 entro cornice d'epoca dipinta, con applicazioni di legno intagliato e dorato a foglia La composizione del presente dipinto riprende modelli figurativi derivanti dal repertorio di Francesco Solimena e di Francesco De Mura, con effetti di brillantezza cromatica che risentono anche dell'influsso della foto produzione di Corrado Giaquinto successiva al soggiorno spagnolo. L' opera è affine agli affreschi realizzati da Francesco Celebrano nella Galleria del Palazzo di Sangro e alle tele dipinte per la Collegiata di Santa Maria delle Grazie di Cerreto Sannita che il Prof. Nicola Spinosa ( in Pittura Napoletana del Settecento dal Rococò al Classicismo, Napoli 1988, p 89, n.65; p 92 n 68) data verso la fine degli anni Sessanta del Settecento. Nello stesso tempo essa presenta stretti legami stilistici con l' "Allegoria del Principe ereditario", databile al massimo entro il 1775-78 (che indicano l'anno di nascita e di morte del principe Carlo Tito di Borbone); la datazione del dipinto dovrebbe quindi riferirsi al decennio compreso tra questi due significativi lavori.
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Lotto 196 cerchia di Jacopo Bassano (Bassano del Grappa, 1510ca- 1592) Adorazione dei magi olio su rame in ovale, cm 19,5x15,5 siglato A.V.F.sul fronte in basso a destra sul retro reca antiche scritte Andrea Vaccaro 600 zecchini romani 16 o feudi romani 32 o ducati napolitani 40 Affine, con alcune varianti, al dipinto attribuito alla cerchia di Jacopo foto Bassano, a Roma alla Galleria Borghese
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Lotto 197 Francesco Solimena (Canale di Serino, 1657 - Napoli, 1747) La Madonna del Carmine con Sant'Alberto e Santa Maria Maddalena de' Pazzi olio su tela, cm 76x50 entro cornice coeva, in argento e mistura Provenienza: Napoli, collezione privata già Asta Blindarte n.8 del 12-12.2003, lotto n. 358 venduto per € 23.000 foto Modelletto per la tela di Santa Maria Egiziaca a Forcella in Napoli, eseguita entro il 1696, come da documento del Banco del Salvatore, partita d 20 estinta il 15 giugno 1696, giorn. cop.matr. 394 Cfr. Mario Alberto Pavone "Pittori napoletani del '700, Napoli Liguori 1994, pagg 32-33, pag 87 doc 13 Rosario Pinto, "La pittura napoletana", Napoli, Liguori, pag 324
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Lotto 198 attribuito a Massimo Stanzione (Orta di Atella, 1585 - Napoli, 1656) Madonna con bambino olio su tela, cm 71x60 Il dipinto presenta la medesima composizione dell'opera omonima a Napoli, Chiesa di Santa Marta, ed a Napoli, in collezione privata, già Christie's Roma, novembre 1993
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Lotto 199 attribuito a Salvator Rosa (Napoli, 1615 - Roma, 1673) Soldato e mendicanti (Erminia tra i pastori?) olio su tela, cm 67x87 Il dipinto è una versione di dimensioni più ampie, e con diverse varianti minori, del dipinto di identico soggetto già a Napoli, Collezione Baratti (cm 55 x 75; per il quale cf. L. Salerno, Il dissenso nella pittura, in ‘Storia dell’Arte’, 1970, pp. 34-65; L. Salerno, L’opera completa di Salvator Rosa, Milano, 1975, A. Spinosa, Salvator Rosa a Napoli, in Salvator Rosa tra mito e magia, catalogo della mostra, Napoli, 2008, p. 18, fig. 4; C. Volpi, foto Salvator Rosa (1615-1673), “pittore famoso”, Roma, 2014, p. 390, n. 25). Secondo Caterina Volpi la versione già nella Collezione Baratti mostra come “Ancor prima del viaggio a Roma Salvatore si muove nella bottega di Aniello Falcone studiando e collaborando con il maestro, in questi anni egli traduce in chiave popolare, bambocciante, i temi umili affrontati da Aniello, prendendo numerose suggestioni dall’Elemosina di Santa Lucia oggi a Napoli, Museo di Capodimonte, databile agli stessi anni trenta. Le stesse figure ricompaiono nella Predica di San Giovanni Battista (cat. 26; collezione privata), da datarsi allo stesso anno”.
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Lotto 200 Nicola Viso (attivo a Napoli nella prima metà del XVIII secolo) La vendemmia olio su tela, cm 76x101
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Lotto 201 Scuola toscana, metà del XVI secolo Maddalena Penitente olio su tavola, cm 99x75,6 Dipinta su tavola, questa raffigurazione della Maddalena rivela immediatamente la sua origine stilistica cinquecentesca e centro-italiana sia dalle forme allungate e scultoree che dall'elegante rapporto tra i colori accesi e brillanti e le esili forme anatomiche, sottolineate dai raffinati panneggi. Il professor Alessandro Nesi, che ha studiato il dipinto, ha proposto foto l'attribuzione a Leonardo Grazia, detto Leonardo da Pistoia. Lo studioso, in una scheda critica redatta a dicembre 2014, basa la sua analisi attributiva su accostamenti formali, narrativi e stilistici che lo indirizzano ad inserire il dipinto nella produzione dell'artista pistoiese. Nesi accosta la Maddalena con un' ampia serie di dipinti dedicati ad eroine del mondo antico come Lucrezia e Cleopatra. Tra esse la ‘Lucrezia’, le due versioni di ‘Venere’ e la ‘Cleopatra’ , tutte a Roma , Galleria Borghese; e la ‘Venere e Cupido’ a Napoli, Gallerie di Capodimonte. Vengono inoltre evidenziate le affinità con la Cleopatra a Troyes, Musee desBeaux-Arts e quella recentemente venduta in asta ( Napoli, asta Blindarte n.69- 30 novembre 2014, lotto n 99) Cf: A. Nesi, Leonardo Grazia e Benedetto Pagni: echi dello stile di Giulio Romano tra Pistoia e Pescia, in " Arte Cristiana", XCIII, 2005, p.183; P. Leone de Castris, Pittura del Cinquecento a Napoli 1540-1573, cit., pp. 85-107; 331-332).
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Lotto 202 seguace di Salvator Rosa Marina al tramonto con velieri e figure olio su tela, cm 37x60
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Lotto 203 seguace di Francoise de Nomè Scena teatrale raffigurante Cristo che libera l'ossessa, sullo sfondo architettura d'invenzione olio su ardesia, cm 20,5x26,5
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Lotto 204 cerchia di Charles Francois Grenier de Lacroix, detto Lacroix de (Francia, 1700-1782) Astanti sul molo di un porto mediterraneo olio su tela, cm 54x81