Importanti Mobili, Arredi, Oggetti d’arte e Maioliche
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Lotto 144 GRANDE CANDELABRO, SECOLO XIX
in bronzo patinato e parzialmente dorato, fusto modellato come un satiro, base tripode con volute, alt. cm 148 (completo di base in legno, alt. cm 83)
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Lotto 145 SCULTURA, SECOLO XIX
in bronzo a patina dorata raffigurante un satiro, su base quadrata, alt. cm 80
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Lotto 146 SCULTURA, SECOLO XIX
in bronzo a patina verde raffigurante un fauno, alt. cm 55 (completo di colonna in marmo verde, alt. cm 111)
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Lotto 147 SCULTURA, SECOLO XIX
da Benvenuto Cellini, in bronzo, raffigurante Perseo con la testa di Medusa, alt. cm 102
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Lotto 148 SECRETAIRE, AUSTRIA, PERIODO BIEDERMEIER
in acero con profili in legno ebanizzato, un sottile cassetto sotto la cornice, sportello a calatoia decorato con intarsio ad arco a pieno sesto, scarabattolo interno a prospetto architettonico con cassettini e vani a giorno e segreto con meccanismo, tre cassetti sottostanti, piedi rettilinei, cm 142x47,5x98
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Lotto 149 TAPPETO SARUK, METÀ SECOLO XX
fondo rosso con decori a motivi floreali in blu, cm 340x450
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Lotto 150 TAPPETO PERSIANO CON ISCRIZIONI ARMENE
fondo blu con decoro a bothè azzurri, rossi e bianchi, molteplici bordure a motivi geometrici, datato 1884, cm 283x122, piccoli restauri
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Lotto 151 TAPPETO SENNE', PERSIA, INIZI SECOLO XX
fondo blu con grande medaglione romboidale al centro, cm 210x140
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Lotto 152 POLTRONA, VENETO, METÀ SECOLO XVIII
spalliera sagomata, con bracci estensibili (portavassoio) in ferro battuto, gambe mosse riunite da traversa su piedi a zampa ferina, ricoperta in seta gialla a fiori
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Lotto 153 PIANO IN MARMO
con inclusioni fossili, cm 114x74, montato su base in plexiglass con profili in acciaio
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Lotto 154 DUE ZUCCHERIERE IN STILE IMPERO, SECOLO XX
in argento, rispettivamente con coperchio terminante a ghianda e a
ad aquila, g 410 e g 600 (2)
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Lotto 155 SECCHIELLO PER ACQUASANTA, NAPOLI, METÀ SECOLO XIX
in argento sbalzato a volute e foglie lanceolate, alt. cm 13, g 310, alcune ammaccature
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Lotto 156 TURIBOLO, SECOLO XIX
in argento traforato e sbalzato con teste di cherubini, g 560, alcuni danni e privo di catene
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Lotto 157 SECCHIELLO PER ACQUASANTA, NAPOLI, METÀ SECOLO XIX
in argento sbalzato a volute di foglie, completo di coppetta interna in rame, alt. cm 16, g 358
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Lotto 158 VERSATOIO
in argento, presa a voluta, alt. cm 15, g 452
PICCOLA AMPOLLA DA MESSA, FRANCIA, METÀ SECOLO XVIII,
in argento, g. 185 (2)
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Lotto 159 DUE PAPPAGALLI
in argento cesellato e inciso, alt. cm 14 e cm 20, g 995 complessivamente (2)
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Lotto 160 VASSOIETTO, PARIGI, FINE SECOLO SECOLO XIX, ARGENTIERI BOIN-TABOURET
modellato come una foglia, presa modellata a volute, cm 18,5x20, g 340
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Lotto 161 SOPRAMMOBILE
in argento modellato a volatile su colonna a balaustro, base circolare, alt. cm 29, g 850
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Lotto 162 COPPIA DI MORI, VENETO, SECOLO XVIII
in legno scolpito, laccato e dorato, su alte basi quadrangolari riccamente intagliate a motivi naturalistici, piedi a ricciolo, alt. cm 153, alcuni danni e cadute di colore (2)
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Lotto 163 Erasmus de Pannemaker (1634-1685)
ARAZZO, MANIFATTURA DI BRUXELLES, SECONDA METÀ DEL SECOLO XVII
raffigurante Il sogno di Ciro
L’arazzo presenta una ricca cornice interamente ricamata con festoni e trofei di frutta intervallati agli angoli da quattro figure di fanciulli alati. Nella fascia superiore, tra due putti alati caratterizzati da corone regali e cornucopie traboccanti monete d’oro, è posto, a descrivere la scena centrale, il cartiglio con l’iscrizione: “MASSAGETARVM REGINA SOMNIO PRAEDICT DARIO C POST MORTEM CYRV PERSARORVM IMPERIVM”. La bordura inferiore è invece centrata da un medaglione ovale raffigurante un paesaggio, mentre tra nastri e ricche composizioni floreali due pappagalli entro riserve architettoniche decorano le due fasce laterali, siglato nel bordo inferiore BB con scudo e E.DE.P, cm 380x320
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Lotto 164 COPPIA DI CASSETTONI, ITALIA SETTENTRIONALE, METÀ SECOLO XVIII
in palissandro e bois de rose, piano sagomato con becco di civetta, fronte e fianchi mossi, due cassetti sotto al piano e altri due sottostanti, gambe a zoccolo stilizzato, cm 137x65x92 (2)
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Lotto 165 COPPIA DI SPECCHIERE, VENEZIA, MANIFATTURA DI MICHELANGELO GUGGENHEIM, 1890 CIRCA
in legno intagliato e dorato con applicazioni in vetro. Il battente ligneo include una larga modanatura in vetro verde chiusa fra registri intagliati e dorati a motivi di foglie e dentelli e interrotta da cartigli; la parte superiore è incurvata con un andamento spezzato e sormontata da una rocaille asimmetrica, arricchita di altri elementi in vetro verde, e di foggia speculare nei due esemplari, cm 240x110.
Due specchiere veneziane di Michelangelo Guggenheim (1836-1914)
di Alvar Gonzalez-Palacios, 16 marzo 2015
Questi due lavori sono di una qualità e di un carattere così precisi da non far sorgere dubbio alcuno riguardo l’attribuzione. La loro concezione artistica e la qualità tecnica sono fra i migliori esempi della produzione di Michelangelo Guggenheim, uno dei più felici evocatori del capriccio rococò nel secondo Ottocento, di quello che in tedesco si chiama zweite Rokoko. Il primo paragone utile per dimostrare la paternità di queste nobili specchiere è il gruppo di mobili realizzato per la Villa Reale di Monza in occasione della visita dell’Imperatore Guglielmo II di Germania, approntato nel 1890. Alcuni di quegli arredi si conservano oggi nel Palazzo del Quirinale dove vennero trasferiti nel 1919. Sono perfettamente documentati come opere del Guggenheim con l’aiuto, per la doratura, di Giovanni Silvano, laccatore e pittore attivo allora per la Casa Reale dei Savoia.
Motivo principale di quegli arredi e delle nostre specchiere è la presenza di rifiniture in vetro di Murano verde che compongono dei battenti, gocce, foglie e piccole rocaille adattandosi alle sagome lignee intagliate.
La carriera del veneziano Michelangelo Guggenheim (1836-1914) comincia ad essere studiata solo in questi ultimi anni e resta relativamente poco nota. I mobili conservati al Quirinale sono fra le poche opere di Guggenheim documentate. Anteriori all’esecuzione dei mobili per la famiglia reale però è il suo vasto intervento in Palazzo Papadopoli a Venezia illustrato in un volume specifico del 1882 dove l’autore qualifica la propria attività. La carriera dell’artista doveva essere comunque matura intorno al 1857 quando inaugura a Palazzo Balbi a San Toma’ un vero e proprio stabilimento sia per lo studio che per il rifacimento di oggetti antichi. Questa sua attività include anche collezioni di opere e frammenti artistici di altre epoche, soprattutto di tessuti e merletti molti dei quali vennero donati al Museo Correr; si concluse solo con la morte e l’asta del suo Stabilimento nel 1913. Lungo la sua vita partecipò a diverse mostre internazionali (Vienna nel 1873, Venezia 1887). Mi è capitato di identificare alcune opere certamente di sua mano ma che sono ancora considerate settecentesche. Mi riferisco ad una coppia di specchiere conservate nel Museo Poldi Pezzoli di Milano e ad una poltrona (pressoché identica a quelle del Quirinale) custodita nel Castello di Weesenstein dove è considerata opera sassone del XVIII secolo. Al pari delle poltrone del Quirinale essa presenta un certo gusto germanico ricco e generoso. Come dicevamo sopra questi arredi dorati, scintillanti di vetro colorato, bene si adeguano al particolare gusto favorito dalle corti germaniche del secondo Ottocento che ebbe il suo apice in certe pagine di Richard Strauss e nel fasto patrocinato dal Re di Baviera Ludwig II. A quanto Guggenheim stesso scrisse, l’infelice sovrano, suo ammiratore come lo fu anche di Richard Wagner, gli conferì una lusinghiera onorificenza.
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Lotto 166 COPPIA DI GRANDI VASI STEMMATI, MANIFATTURA DI DRESDA, SECOLO XIX
in porcellana dipinta con gli stemmi reali di Polonia-Lituania e dell’Elettorato di Sassonia, e con scene di caccia e trofei. Grandi anse serpentiformi, basi quadrate decorate con trofei, coperchi sormontati da ovali con ritratti di Augusto il Forte e Augusto III con le relative consorti e da monogramma AR in blu sottosmalto, alt. cm. 60 (2)
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Lotto 167 QUATTRO POLTRONCINE A POZZETTO, VENETO, FINE XVIII SECOLO
in legno intagliato, laccato e in parte argentato, spalliera avvolgente a grata, gambe troncopiramidali, ricoperte in seta color crema (4)