Importanti Dipinti Antichi

Pandolfini Casa d'Aste - Borgo degli Albizi (Palazzo Ramirez-Montalvo) 26, 50122 Firenze

Importanti Dipinti Antichi

martedì 21 aprile 2015 ore 15:30 (UTC +01:00)
Lotti dal 37 al 48 di 107
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  • Attribuito a Matthys van den Bergh(Ypres 1617-Alkmaar 1687)RITRATTO DI...
    Lotto 37

    Attribuito a Matthys van den Bergh
    (Ypres 1617-Alkmaar 1687)
    RITRATTO DI NICOLAUS RITTER
    olio su tela applicata su compensato, cm 70x52,5
    al recto iscritto "Nicolaus Henrich Ritter / Natus: A.° 1657 13 Mai. / Pinx. A.° 1658 3 Januar" ed "M" nella riga sottostante
     
    Provenienza: già  asta Londra, 21 marzo 1973
     
    Il dipinto é stato acquistato in un asta londinese del 1973 come Matthys van den Bergh ed é quindi probabilmente da identificare con quello segnalato come Portrait d'une petite fille in E. Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des peintres, sculpteurs, dessinateurs et graveurs de tous les temps et de tous les pays, II, Gründ 1999, p. 153.

  • Scuola inglese, fine sec. XVI-inizi XVIIRITRATTO DI EDWARD DE VERE...
    Lotto 38

    Scuola inglese, fine sec. XVI-inizi XVII
    RITRATTO DI EDWARD DE VERE (1540-1604), XVIII CONTE DI OXFORD
    olio su tavoletta, cm 17,8x15,2 senza cornice
    sul retro etichette relative all'esposizione e all'effigiato
     
    Provenienza: già  collezione John Harley
     
    Esposizioni: Exhibition of the Royal House of Tudor, The New Gallery, Regent Street, London 1890, cat. 245 p. 76

  • Scuola tedesca, secc. XV-XVISANT'ANTONIO ABATESAN SEBASTIANOcoppia di dipinti...
    Lotto 39

    Scuola tedesca, secc. XV-XVI
    SANT'ANTONIO ABATE
    SAN SEBASTIANO
    coppia di dipinti ad olio su tavola parchettata, cm 78x36 ciascuno
    (2)
     
    I due dipinti qui presentati sono stilisticamente riconducibili alla scuola renana di Colonia che fu, nella seconda metà  del secolo XV, costituita da artisti, seppur anonimi, di grande levatura, come il ‘Maestro delle Leggenda di S. Giorgio’ o il ‘Maestro della Vita di Maria’, influenzati, come l'autore del nostro dipinto dalla vicina pittura fiamminga.
    Nelle due tavole, probabilmente parti di un polittico o di un complesso di più ampie dimensioni, vengono raffigurati due importanti santi taumaturghi: Sant'Antonio, identificabile grazie ai braceri, e probabilmente San Sebastiano. La raffigurazione di San Sebastiano come  giovane  elegantemente vestito con arco e frecce, invece della più consueta raffigurazione di giovane nudo trafitto dalle frecce, risulta relativamente insolita anche se non isolata. Nelle rappresentazioni dell'arte tedesca di questo periodo si ritrova infatti raffigurato più volte in questo modo come ad esempio nelle vetrate dell'Abbazia di San Pietro di Salisburgo e in quelle della Basilica di San Severino a Colonia. Anche nella produzione pittorica della scuola renana si possono trovare ulteriori termini di confronto per tale rappresentazione come in un dipinto della scuola di Colonia del Museo di Berlino (inv. M.33A), in una simile raffigurazione nella chiesa di Mending, databile nella seconda metà del Quattrocento, in un polittico del ‘Maestro della Sacra Parentela’ databile  circa 1493-94 del Museo Walraf-Richartz, inv. 0161, e infine in un polittico in San Maria in Campidoglio a Colonia della seconda metà del secolo XV.

  • Seguace di Dosso Dossi, sec. XVIIRITRATTO DI ERCOLE I D'ESTEolio su tela, cm...
    Lotto 40

    Seguace di Dosso Dossi, sec. XVII
    RITRATTO DI ERCOLE I D'ESTE
    olio su tela, cm 120x96
     
    Riprende con varianti compositive dal dipinto di Dosso Dossi della Galleria Estense di Modena in cui l'effigiato é rappresentato a mezzo busto

  • Cerchia di Matthieu van Plattemberg, sec. XVIIMARE IN BURRASCAolio...
    Lotto 41

    Cerchia di Matthieu van Plattemberg, sec. XVII
    MARE IN BURRASCA
    olio probabilmente su carta riportata su tela, cm 51x59,5
     

  • Scuola veneta, fine sec. XVII-inizi XVIIIPAESAGGIO LACUSTRE CON...
    Lotto 42

    Scuola veneta, fine sec. XVII-inizi XVIII
    PAESAGGIO LACUSTRE CON FIGURE
    PAESAGGIO CON PONTE E PESCATORE
    coppia di dipinti ad olio su tela, cm 24,5x27,5 ciascuno
    sul retro del telaio iscritti a inchiostro "Marshall"
    (2)
     

  • Jacob van de Kerckhoven(Anversa 1636-Venezia 1712) NATURA MORTA CON CESTO DI...
    Lotto 43

    Jacob van de Kerckhoven
    (Anversa 1636-Venezia 1712)
    NATURA MORTA CON CESTO DI PESCI, CACCIAGIONE, FAGIANO E TESTA DI CINGHIALE
    NATURA MORTA CON VOLATILI E LEPRE
    coppia di dipinti ad olio su tela, cm 87x106 ciascuno entro antiche ed eleganti cornici in legno intagliato a motivo di foglie e mascherone in basso al centro
    (2)
     
    Corredato da parere scritto di Daniele Benati, Bologna, 20 febbraio 2015
     
    I due dipinti, racchiusi entro eleganti cornici intagliate in legno di cirmolo del XVII secolo, propongono sontuose raffigurazioni di cacciagione ambientate sulla nuda terra contro un fondo scuro. L'inquadratura fortemente ravvicinata consente al pittore di indagare il pellame degli animali uccisi: il vello ispido della testa del cinghiale, le penne multicolori delle beccacce e dei germani, le squame dei pesci. La presenza delle ceste e, nel primo dei due dipinti, delle verdure alludono altresì all'imbandigione di cui i frutti della caccia e della pesca saranno fatti oggetto sulla tavola del padrone di casa, secondo un significato di abbondanza e di liberalità  che nella natura morta nordica si sostituisce assai presto a quello di Vanitas, presente nei più antichi esemplari di questo genere pittorico.
    L'autore del bellissimo pendant si riconosce del resto in modo del tutto piano in Jakob van der Kerkhoven, un artista allievo ad Anversa di Jan Fyt che già nel 1663 risulta trasferito a venezia, dove il suo cognome viene italianizzato in Giacomo da Castello o, meno frequentemente ma più propriamente, Giacomo del Cimitero (tale é infatti il significato di Kerkhoven in lingua fiamminga). Malnoto fino a tempi recenti, l'artista é andato via via assumendo nel campo degli studi un rilievo sempre maggiore, grazie non soltanto ai numerosi dipinti che la critica ha potuto aggiungere ai pochi esemplari firmati, ma anche alle notizie che lo dicono a sua volta maestro di Giovanni Agostino Cassana. Forte della lezione appresa da Fyt, egli dovette di fatto imporsi ben presto in abito veneto, soddisfacendo una richiesta che attribuiva sempre maggiore importanza alla natura morta. Gli inventari sei-settecenteschi testimoniano di fatto una massiccia presenza di suoi dipinti nelle quadrerie dell'aristocrazia veneziana, per la quale il genere della cacciagione doveva costituire un'indubbia novità a fronte delle composizioni di fiori e frutta sino ad allora proposti da Bernardo Strozzi e dai suoi imitatori.
    in tale veste Jakob van der Kerkhoven giunge a intervenire anche entro opere di importanti pittori di figura, se ho ragione nell riferirgli gli inserti di frutta e cacciagione della ben nota tela con Una donna che batte due cani di Guido Cagnacci, ora conservata nella collezione Borromeo all'Isola Bella (D. Benati, in Guido Cagnacci, a cura di D. Benati e M. Bona Castellotti, catalogo della mostra di Rimini, Milano 1993, pp. 152-155 n. 36). Poiché quest'ultimo dipinto deve datarsi nel corso degli anni cinquanta, quando Cagnacci lavora appunto a Venezia, il riconoscimento al suo interno della mano di van der Kerkhoven, appoggiato a una Natura morta con cacciagione firmata e datata 1661 passata anni fa sul mercato internazionale (Christie's, Londra, 25 ottobre 1985, n. 35: ripr. in E. Safarik, La natura morta nel Veneto, in La natura morta in Italia, a cura di F. Zeri, I, Milano 1989, I, fig. 422), consente altresì di anticipare di qualche tempo la data dell'arivo a Venezia del pittore anversano rispetto al 1663, in cui vi é sicuramente documentato.
    Il confronto con quel dipinto risulta altresì stringente al fine di convalidare anche l'attribuzione del pendant in esame, giacchè assai simile vi appare la definizione ispida del pelame della testa del cinghiale (una costante desunta d

  • Cerchia di Monsù Bernardo, sec. XVIII SUONATORE DI ZAMPOGNAolio su...
    Lotto 44

    Cerchia di Monsù Bernardo, sec. XVIII
    SUONATORE DI ZAMPOGNA
    olio su tela, cm 96x134

    Dal dipinto di Monsù Bernardo, Seattle Art Museum, Seattle
     

  • Pittore napoletano nella cerchia di Giuseppe Bonito, sec. XVIIISCENA DI...
    Lotto 45

    Pittore napoletano nella cerchia di Giuseppe Bonito, sec. XVIII
    SCENA DI CONCERTO CON GENTILUOMINI E GENTILDONNE
    olio su tela, cm 50x76
     

  • Pittore veneto, sec. XVIIIPAESAGGIO CAMPESTRE CON FIGUREolio su tela, cm...
    Lotto 46

    Pittore veneto, sec. XVIII
    PAESAGGIO CAMPESTRE CON FIGURE
    olio su tela, cm 54x71,5
     
    Corredato da parere scritto di Rodolfo Pallucchini, Venezia, 19 maggio 1975, che riferisce il dipinto a Giuseppe Zais
     

  • Scuola veneta, sec. XVIIIPAESAGGIO FLUVIALE CON PESCATORI E VIANDANTIolio su...
    Lotto 47

    Scuola veneta, sec. XVIII
    PAESAGGIO FLUVIALE CON PESCATORI E VIANDANTI
    olio su tela, cm 61,5x79
     

  • Scuola toscana, secc. XVII-XVIIIZUCCHE, GRAPPOLI D'UVA, PESCHE, ALTRI FRUTTI...
    Lotto 48

    Scuola toscana, secc. XVII-XVIII
    ZUCCHE, GRAPPOLI D'UVA, PESCHE, ALTRI FRUTTI E FIORI
    olio su tela, cm 92x83 senza cornice
    al recto numero dipinto "86"
    ridotto ai margini
     

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Sessioni

  • 21 aprile 2015 ore 15:30 Sessione Unica - dal lotto 1 al lotto 107 (1 - 107)